22 gennaio 2014
Aggiornamenti e focus
Con la quinoa, una dieta più varia per i celiaci
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Uno studio americano conferma che chi soffre di celiachia può tranquillamente arricchire la propria dieta senza glutine con alimenti a base di quinoa. Questa pianta nota come "cibo degli Incas", che dal punto di vista scientifico assomiglia agli spinaci e alle barbabietole ma sul piano merceologico assomiglia in tutto e per tutto a un cereale, è sempre più sulla cresta dell'onda: l'anno scorso è stata dichiarata cibo dell'anno dall'assemblea generale delle Nazioni Unite, e ora ha avuto una consacrazione importante anche sulle pagine dell'American journal of gastroenterology, grazie allo studio condotto da Victor Zevallos, del King's College di Londra.
La pianta di quinoa resiste a temperature estreme e alla siccità, e può essere coltivata anche a quattromila metri di altitudine: produce semi privi di glutine, e con uno straordinario contenuto di proteine e aminoacidi essenziali e di calcio, magnesio, fosforo e ferro.Facile da aggiungere a insalate e zuppe, può essere aggiunta al pasto come contorno o come piatto unico. Con la farina si possono preparare pancakes, frittelle, torte e biscotti.
Essendo priva di glutine, la quinoa era già da tempo considerata adatta ai celiaci, ma alcuni studi avevano messo in guardia i medici, segnalando il rischio che alcune delle sue molte proteine potessero risvegliare il sistema immunitario dei celiaci.
Perciò il gruppo inglese ha deciso di reclutare 19 volontari con celiachia e di seguirli per sei settimane nel corso delle quali hanno aggiunto alla loro dieta gluten-free abituale 50 grammi di quinoa ogni giorno. La loro conclusione conferma i benefici della quinoa, e permette di escludere i temuti effetti negativi.
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