Acido Tranexamico Tillomed

29 marzo 2024

Acido Tranexamico Tillomed


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Acido Tranexamico Tillomed (acido tranexamico)


Acido Tranexamico Tillomed è un farmaco a base di acido tranexamico, appartenente al gruppo terapeutico Antiemorragici antifibrinolitici.

A cosa serve Acido Tranexamico Tillomed e perchè si usa


Uso a breve termine per contrastare l'emorragia o il rischio di emorragia in caso di aumento della fibrinolisi o fibrinogenolisi. Fibrinolisi locale come si verifica nelle seguenti condizioni:
  • Prostatectomia e chirurgia della vescica.
  • Menorragia.
  • Epistassi grave.
  • Conizzazione della cervice.
  • Prevenzione dell'emorragia ricorrente nell'ifema traumatico.
  • Angioedema ereditario.
  • Trattamento delle estrazioni dentali in pazienti emofiliaci.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Acido Tranexamico Tillomed


  • Ipersensibilità all'acido tranexamico o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.
  • Grave compromissione renale (creatinina sierica > 500 μmol/l) a causa del rischio di accumulo
  • Affezioni tromboemboliche in atto.
  • Anamnesi di trombosi venosa o arteriosa.
  • Condizioni fibrinolitiche conseguenti a coagulopatia da consumo.
  • Anamnesi di convulsioni.

Acido Tranexamico Tillomed può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Anche se da studi su animali non risultano evidenze di un effetto teratogeno, deve essere osservata la consueta prudenza nell'impiego di farmaci in gravidanza.

L'acido tranexamico attraversa la placenta.

Allattamento

L'acido tranexamico passa nel latte materno a una concentrazione di circa un centesimo della concentrazione nel sangue materno. Un effetto antifibrinolitico nel bambino si ritiene improbabile.

Fertilità

Non esistono dati clinici in relazione agli effetti dell'acido tranexamico sulla fertilità.

Quali sono gli effetti indesiderati di Acido Tranexamico Tillomed


Le reazioni avverse sono elencate di seguito per classe sistemico-organica e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/l0), comune (≥1/100 e <1/10), non comune (≥1/1000 e <1/100), raro (≥ 1/10.000 e <1/1000) e molto raro (<1/10.000), inclusi i casi isolati e non noti (impossibili da stimare in base ai dati disponibili).

Disturbi del sistema immunitario

Molto rari: reazioni di ipersensibilità compresa anafilassi

Disturbi del sistema nervoso

Molto rari: convulsioni, in particolare in caso di abuso del farmaco

o Patologie dell'occhio

Rari: disturbi della visione dei colori, occlusione della retina/dell'arteria

Patologie cardiache

Molto rari: malessere con ipotensione, con o senza perdita di coscienza (di solito in seguito a un'endovenosa troppo rapida, eccezionalmente dopo somministrazione orale)

Patologie vascolari

Rari: eventi tromboembolici

Molto rari: trombosi arteriosa o venosa in qualsiasi sito

Patologie gastrointestinali

Molto rari: effetti digestivi come nausea, vomito e diarrea possono verificarsi ma scompaiono riducendo il dosaggio.

Patologie della cute e dei tessuti sottocutanei

Rari: reazioni allergiche cutanee

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del prodotto medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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