Azitromicina Teva

16 aprile 2024

Azitromicina Teva


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Cos'è Azitromicina Teva (azitromicina diidrato)


Azitromicina Teva è un farmaco a base di azitromicina diidrato, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici macrolidi. E' commercializzato in Italia da Teva Italia S.r.l. - Sede legale

Confezioni e formulazioni di Azitromicina Teva disponibili in commercio


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A cosa serve Azitromicina Teva e perchè si usa


L'azitromicina è indicata per le seguenti infezioni batteriche indotte da microrganismi sensibili all'azitromicina (vedere paragrafi 4.4. e 5.1):
  • Infezioni a carico delle vie respiratorie inferiori: bronchite acuta e polmonite acquisita in comunità da lieve a moderata.
  • Infezioni a carico delle vie respiratorie superiori: sinusite e faringite/tonsillite.
  • Otite media acuta.
  • Infezioni della cute e dei tessuti molli di gravità da lieve a moderata, per esempio follicolite, cellulite, erisipela.
  • Uretrite e cervicite da Chlamydia trachomatis non complicate.
È opportuno tenere in considerazione le indicazioni ufficiali relative all'uso appropriato degli agenti antibatterici.

L'azitromicina non è il medicinale di prima scelta per il trattamento empirico delle infezioni in aree in cui la prevalenza delle resistenze isolate è del 10% o più (vedere paragrafo 5.1).

Indicazioni: come usare Azitromicina Teva, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

La durata del trattamento per ciascuna delle patologie infettive è indicata di seguito.

Popolazione pediatrica di peso corporeo superiore a 45 kg, adulti

La dose totale di azitromicina è 1500 mg, distribuiti nell'arco di 3 giorni (500 mg una volta al giorno). In alternativa, la dose può essere distribuita nell'arco di 5 giorni (500 mg in dose singola il primo giorno e successivamente 250 mg una volta al giorno).

Per uretrite e cervicite da Chlamydia trachomatis non complicate la dose è 1000 mg in dose orale singola.

Per la sinusite, il trattamento è destinato agli adulti e adolescenti con più di 16 anni.

Popolazione pediatrica di peso corporeo inferiore a 45 kg

Le compresse sono controindicate per questi pazienti. Possono essere usate altre forme farmaceutiche di azitromicina, per esempio le sospensioni.

Anziani

Negli anziani è raccomandato lo stesso dosaggio dei pazienti adulti. Poiché i pazienti anziani possono essere pazienti con condizioni proaritmiche in corso, si raccomanda particolare cautela a causa del rischio di sviluppare aritmia cardiaca e torsioni di punta (vedere paragrafo 4.4).

Compromissione renale

Per i pazienti con compromissione renale da lieve a moderata non sono necessari aggiustamenti della dose (GFR 10-80 ml/min) (vedere paragrafo 4.4).

Compromissione epatica

Per pazienti che presentano compromissione epatica da lieve a moderata non sono necessari aggiustamenti della dose (Child-Pugh di Classe A o B) (vedere paragrafo 4.4).

Modo di somministrazione

Azitromicina Teva deve essere somministrata come dose singola giornaliera. Le compresse possono essere assunte indipendentemente dai pasti.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Azitromicina Teva


Ipersensibilità al principio attivo, all'eritromicina, a qualsiasi antibiotico macrolide o ketolide, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Azitromicina Teva può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non esistono dati adeguati sull'uso di azitromicina nelle donne in gravidanza. In studi di tossicità sulla riproduzione negli animali l'azitromicina ha mostrato di attraversare la placenta, ma non sono stati osservati effetti teratogeni. La sicurezza di azitromicina non è stata confermata relativamente all'uso del principio attivo durante la gravidanza. Pertanto l'azitromicina deve essere usata durante la gravidanza solo se i benefici superano i rischi.

Allattamento

È stato segnalato che l'azitromicina viene escreta nel latte materno, ma non vi sono studi adeguati e ben controllati in donne che allattano che abbiano caratterizzato la farmacocinetica dell'escrezione di azitromicina nel latte materno.

Non sono state osservate gravi reazioni avverse all'azitromicina sui neonati allattati al seno. Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con azitromicina tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e quello della terapia per la donna.

Fertilità

In studi sulla fertilità condotti nei ratti, in seguito alla somministrazione di azitromicina è stata osservata una riduzione nell'incidenza di gravidanze. La rilevanza di queste osservazioni nell'uomo non è nota.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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