28 marzo 2024
Bupivacaina Angelini
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Cos'è Bupivacaina Angelini (bupivacaina cloridrato)
Bupivacaina Angelini è un farmaco a base di bupivacaina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali. E' commercializzato in Italia da Angelini Pharma S.p.A
Confezioni e formulazioni di Bupivacaina Angelini disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Bupivacaina Angelini disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- bupivacaina angelini 10 mg/ml soluzione iniettabile iperbarica 10 fiale da 2 ml
- bupivacaina angelini 5 mg/ml iniettabile 10 fiale 10 ml
A cosa serve Bupivacaina Angelini e perchè si usa
Bupivacaina Angelini si può utilizzare in ogni tipo di anestesia periferica:
- infiltrazione locale tronculare, loco-regionale
- blocco simpatico
- blocco endovenoso retrogrado e blocco endoarterioso
- peridurale, sacrale
- spinale sottoaracnoidea.
Bupivacaina Angelini è quindi indicata in tutti gli interventi di chirurgia generale, ortopedia, oculistica, otorinolaringoiatria, stomatologia, ostetricia e ginecologia, dermatologia, sia impiegata da sola sia associata a narcosi.
BUPIVACAINA ANGELINI 2,5 mg/ml soluzione iniettabile
BUPIVACAINA ANGELINI 5 mg/ml soluzione iniettabile
- Anestesia chirurgica in adulti e bambini sopra i 12 anni.
- Trattamento del dolore acuto in adulti, lattanti e bambini sopra 1 anno di età.
BUPIVACAINA ANGELINI 5 mg/ml soluzione iniettabile iperbarica
- Anestesia spinale in adulti e bambini di tutte le età.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Bupivacaina Angelini
Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso gli anestetici locali dello stesso gruppo (tipo amidico).
L'impiego di bupivacaina è da evitare in pazienti per le quali sia accertato o presunto uno stato di gravidanza (vedere sezione 4.6).
Sono stati riportati casi di arresto cardiaco a seguito dell'uso di bupivacaina per anestesia epidurale in partorienti; nella maggior parte dei casi ciò è avvenuto in seguito all'uso della soluzione allo 0,75%. Pertanto l'uso di bupivacaina allo 0,75% va evitato nell'anestesia epidurale in ostetricia. Tale concentrazione va riservata a quelle procedure chirurgiche in cui siano necessarie un alto grado di rilassamento muscolare ed un effetto prolungato.
Il prodotto è controindicato inoltre nel blocco paracervicale e nell'anestesia intravenosa regionale (Bier Block).
Controindicazioni generali devono essere prese in considerazione in caso di anestesia intratecale:
- malattie acute attive del sistema nervoso centrale, come meningite, tumori,
- poliomielite ed emorragie intracraniche
- stenosi spinale e malattia attiva della colonna vertebrale (per es. spondilite, tubercolosi, tumore) o traumi recenti (per es. fratture)
- setticemia
- anemia perniciosa combinata con degenerazione subacuta del midollo spinale
- infezione piogena della pelle nel sito di iniezione o nella zona circostante
- shock cardiogeno o ipovolemico
- disordini della coagulazione o trattamenti anticoagulanti in corso.
Non sono state identificate specifiche contorindicazioni per i pazienti pediatrici.
Bupivacaina Angelini può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non impiegare il farmaco in stato di gravidanza accertato o presunto (vedere sezione 4.3).
Allattamento
Come altri anestetici locali, bupivacaina può essere escreta nel latte materno ma in così ridotta quantità che generalmente non vi è rischio per il neonato.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico