Claritromicina Hikma

19 aprile 2024

Claritromicina Hikma


Tags:


Cos'è Claritromicina Hikma (claritromicina)


Claritromicina Hikma è un farmaco a base di claritromicina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici macrolidi. E' commercializzato in Italia da Hikma Italia S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Claritromicina Hikma disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Claritromicina Hikma disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Claritromicina Hikma e perchè si usa


La Claritromicina è indicata per il trattamento delle seguenti infezioni batteriche, se causate da batteri sensibili alla claritromicina in pazienti con nota ipersensibilità agli antibiotici ß-lattamici o quando gli antibiotici ß-lattamici sono inadatti per altri motivi (vedere paragrafo 4.4 e 5.1):
  • Faringiti streptococciche
  • Sinusiti batteriche acute (adeguatamente diagnosticate)
  • Esacerbazione acuta delle bronchiti croniche (adeguatamente diagnosticate)
  • Polmonite batterica acquisita in comunità
  • Infezioni della cute e dei tessuti molli con gravità da moderata a grave come terapia alternativa quando gli antibiotici ß-lattamici non sono adatti.
Deve essere presa in considerazione la guida ufficiale sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Indicazioni: come usare Claritromicina Hikma, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

Il dosaggio raccomandato di Claritromicina Hikma è di 1 g al giorno, diviso in due dosi da 500 mg.

Pazienti con danno renale

In pazienti con danno renale con clearance della creatinina minore di 30 ml/min, il dosaggio di claritromicina deve essere ridotto della metà, cioè 250 mg una volta al giorno o 250 mg due volte al giorno nelle infezioni più gravi. Il trattamento non deve essere proseguito per oltre 14 giorni in questi pazienti (vedere paragrafo 4.3)

In pazienti con danno renale, che ricevono contemporaneamente ritonavir, il seguente aggiustamento di dose deve essere effettuato:
  • Clearance della creatinina 30-60 ml/min: il dosaggio deve essere ridotto della metà;
  • Clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min: il dosaggio deve essere ridotto del 75%;
  • Dosaggi della Claritromicina superiori ad 1 g al giorno non devono essere somministrati congiuntamente a ritonavir.
In pazienti gravemente ammalati, la terapia endovenosa può essere somministrata per 2-5 giorni e si deve passare alla terapia orale non appena possibile, secondo il giudizio del medico.

Anziani

Come per gli adulti

Popolazione pediatrica

Studi clinici sono stati condotti usando claritromicina sospensione pediatrica in bambini dai 6 mesi ai 12 anni di età. Quindi i bambini al di sotto di 12 anni di età devono usare la claritromicina sospensione pediatrica (granuli per sospensione orale). Ci sono dati insufficienti per raccomandare un regime di dosaggio per l'uso di claritromicina formulazione endovenosa in pazienti con meno di 18 anni di età.

Modo di somministrazione:

Claritromicina Hikma deve essere somministrata come infusione endovenosa in 60 minuti. La Claritromicina non deve essere somministrata in bolo o con iniezione intramuscolare.

Nessun aggiustamento del dosaggio è necessario nei pazienti con moderata o grave disfunzione epatica ma con normale funzionalità renale.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Claritromicina Hikma


Ipersensibilità al principio attivo o agli antibiotici macrolidici.

La co-somministrazione di claritromicina e lomitapide è controindicata (vedere paragrafo 4.5).

La somministrazione concomitante di claritromicina e uno qualsiasi dei seguenti farmaci è controindicata: astemizolo, cisapride, pimozide, terfenadina in quanto può portare ad un prolungamento dell'intervallo QT ed ad aritmie cardiache, incluso tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e torsione di punta (vedere paragrafo 4.5).

La somministrazione concomitante con ticagrelor o ranolazina è controindicata.

La somministrazione concomitante di claritromicina ed ergotamina o diidroergotamina è controindicata, in quanto può portare a tossicità da alcaloidi della segale cornuta.

La claritromicina non deve essere usata nei pazienti che soffrono di grave insufficienza epatica in combinazione con danno renale.

La claritromicina non deve essere somministrata in pazienti con pregresso prolungamento dell'intervallo QT (prolungamento dell'intervallo QT congenito o acquisito) o aritmia cardiaca ventricolare, incluso torsione di punta (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

La Claritromicina non deve essere utilizzata in concomitanza con inibitori delle HMG-CoA riduttasi (statine) che sono ampiamente metabolizzate dal CYP3A4 (lovastatina o simvastatina), a causa dell'aumentato rischio di miopatia, inclusa rabdomiolisi (vedi paragrafo 4.5).

La Claritromicina non deve essere somministrata a pazienti con disturbi elettrolitici (ipokaliemia o ipomagnesiemia, a causa rischio di prolungamento dell'intervallo QT).

Claritromicina non deve essere somministrato a pazienti che soffrono di grave insufficienza epatica associata a danno renale.

Come con altri forti inibitori del CYP3A4, la claritromicina non deve essere usata da pazienti che assumono colchicina.

Claritromicina Hikma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza:
La sicurezza di claritromicina nell'uso durante la gravidanza non è stata stabilita. Sulla base di risultati variabili ottenuti da studi su animali e dall'esperienza nell'uomo, la possibilità di effetti avversi sullo sviluppo embriofetale non può essere esclusa. Alcuni studi osservazionali che hanno valutato l'esposizione alla claritromicina durante il primo e il secondo trimestre hanno riportato un aumento del rischio di aborto spontaneo rispetto all'assenza di uso di antibiotici o all'uso di altri antibiotici durante lo stesso periodo. Gli studi epidemiologici disponibili sul rischio di gravi malformazioni congenite con l'uso di macrolidi, compresa la claritromicina, durante la gravidanza forniscono risultati contrastanti.
Pertanto l'uso durante la gravidanza non è raccomandato senza un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Allattamento:
La sicurezza della claritromicina per l'uso durante l'allattamento dei neonati non è stata stabilita. La claritromicina è escreta attraverso il latte materno in piccole quantità. È stato stimato che un neonato allattato esclusivamente al seno riceverebbe circa l'1,7% della dose materna di claritromicina aggiustata per il peso.


Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Malattie infettive
12 aprile 2024
Speciale Coronavirus
Covid-19: l’impatto sulla funzione cognitiva
Apnee notturne (Osas): come riconoscerle e i consigli per prevenirle
Apparato respiratorio
05 aprile 2024
Notizie e aggiornamenti
Apnee notturne (Osas): come riconoscerle e i consigli per prevenirle
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Malattie infettive
28 marzo 2024
Notizie e aggiornamenti
Gonorrea: in aumento tra i giovani europei
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa