Claritromicina Sun

28 marzo 2024

Claritromicina Sun


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Cos'è Claritromicina Sun (claritromicina)


Claritromicina Sun è un farmaco a base di claritromicina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici macrolidi.

A cosa serve Claritromicina Sun e perchè si usa


Claritromicina SUN è indicata nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni.

Claritromicina SUN è indicata per il trattamento di infezioni causate da patogeni sensibili. Le indicazioni includono:
  • Faringite batterica
  • Otite media acuta
  • Sinusite batterica acuta
  • Esacerbazione batterica acuta della bronchite cronica
  • Polmonite acquisita in comunità da lieve a moderata
  • Infezioni della pelle e dei tessuti molli di severità da lieve a moderata, per esempio follicolite, cellulite ed erisipela.
Devono essere prese in considerazione le linee-guida ufficiali relative all'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Claritromicina Sun


Ipersensibilità al principio attivo, ad altri antibiotici macrolidi o a uno qualsiasi degli eccipienti.

La somministrazione concomitante di claritromicina e alcaloidi dell'ergot (ergotamina e diidroergotamina) è controindicata poiché ciò può causare tossicità da ergot (vedere paragrafo 4.5).

La somministrazione concomitante di claritromicina e midazolam per uso orale è controindicata (vedere paragrafo 4.5).

È controindicata la somministrazione concomitante di claritromicina e uno dei seguenti medicinali: astemizolo, cisapride, domperidone, pimozide e terfenadina, poiché questo può dare luogo a prolungamento dell'intervallo QT e ad aritmie cardiache, inclusa tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e torsioni di punta (vedere paragrafo 4.5).

La claritromicina non deve essere somministrata a pazienti con anamnesi di prolungamento dell'intervallo QT (congenito o documentato prolungamento dell'intervallo QT acquisito) o aritmia cardiaca ventricolare, compresa torsione di punta (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

La somministrazione concomitante con ticagrelor o ranolazina è controindicata.

La claritromicina non deve essere usata in concomitanza agli inibitori della HMG-CoA reduttasi (statine) che sono ampiamente metabolizzati dal CYP3A4 (lovastatina o simvastatina), a causa dell'aumento del rischio di miopatia, inclusa rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.5).

Come con altri forti inibitori del CYP3A4, la claritromicina non deve essere usata in pazienti che assumono colchicina (vedere paragrafi 4.4. e 4.5).

La claritromicina non deve essere data a pazienti che soffrono di ipokaliemia (rischio di prolungamento dell'intervallo QT).

La claritromicina non deve essere usata nei pazienti che soffrono di grave insufficienza epatica in associazione a danno renale.

Claritromicina Sun può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

I dati relativi all'uso della claritromicina durante il primo trimestre di oltre 200 gravidanze non mostrano chiara evidenza di effetti teratogeni o di effetti indesiderati sulla salute del neonato. I dati relativi a un numero limitato di donne in gravidanza esposte nel primo trimestre indicano un possibile aumento del rischio di aborto. Ad oggi non sono disponibili altri dati epidemiologici rilevanti.

Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio per gli esseri umani non è noto. La claritromicina deve essere utilizzata in gravidanza dopo un'attenta valutazione del rapporto rischi/benefici.

Allattamento

La claritromicina e il suo metabolita attivo sono escreti nel latte materno. Pertanto diarrea e infezione fungina delle membrane mucose possono verificarsi nei neonati allattati al seno, tanto da dover sospendere l'allattamento. Si deve considerare anche la possibilità di sensibilizzazione. Il beneficio del trattamento della madre deve essere valutato rispetto al rischio potenziale per il lattante.

Fertilità

Non ci sono dati disponibili sugli effetti della claritromicina sulla fertilità nell'uomo. Nei ratti, i dati limitati disponibili non indicano nessun effetto sulla fertilità.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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