Diltiazem ratiopharm

19 aprile 2024

Diltiazem ratiopharm


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Diltiazem ratiopharm (diltiazem cloridrato)


Diltiazem ratiopharm è un farmaco a base di diltiazem cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Calcioantagonisti.

A cosa serve Diltiazem ratiopharm e perchè si usa


Trattamento dell'angina pectoris da sforzo, post-infartuale e vasospastica (angina di Prinzmetal)

Trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.

Indicazioni: come usare Diltiazem ratiopharm, posologia, dosi e modo d'uso


Diltiazem ratiopharm 60 mg compresse a rilascio modificato

Angina pectoris:

1 compressa tre volte al giorno, ad intervalli regolari. Se necessario, la dose potrà essere aumentata fino a due compresse tre volte al giorno, in base al parere del medico.

Ipertensione:

Da mezza ad una compressa tre volte al giorno.

Popolazioni speciali

Nei pazienti anziani ed in quelli con insufficienza renale od epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi la dose iniziale sarà di mezza compressa tre volte al giorno.

Diltiazem ratiopharm 120 mg capsule rigide a rilascio modificato

Angina pectoris e ipertensione:

1 capsula ogni dodici ore.

Popolazioni speciali

Nei pazienti anziani ed in quelli con insufficienza renale o epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi la dose iniziale sarà di 180 mg al giorno.

La somministrazione di diltiazem cloridrato in pazienti con alterata funzionalità epatica e/o renale ed in pazienti anziani, deve avvenire con cautela.

L'ora di assunzione nel corso della giornata è indifferente, ma deve rimanere costante per lo stesso paziente; l'ideale è l'assunzione prima o durante un pasto. Le capsule rigide e le compresse non devono essere masticate, ma deglutite intere con un po' di liquido.

Diltiazem ratiopharm 120 mg capsule rigide a rilascio modificato è indicato per la terapia di mantenimento.

Il trattamento con diltiazem cloridrato è di norma a lungo termine. Il trattamento può essere interrotto o la dose modificata solo in seguito a consiglio medico. La terapia non deve essere interrotta bruscamente, ma gradualmente.

Qualora non fosse possibile assumere i dosaggi indicati con Diltiazem ratiopharm, in commercio sono disponibili altre formulazioni e dosaggi del medicinale.

Popolazione pediatrica

Non sono state accertate la sicurezza d'impiego e l'efficacia nei bambini, Diltiazem ratiopharm è controindicato nei bambini (vedere paragrafo 4.3.).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Diltiazem ratiopharm


  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg);
  • infarto miocardico acuto con complicazioni (bradicardia, ipotensione spiccata, insufficienza ventricolare sinistra e congestione polmonare);
  • sindrome del nodo del seno, disturbi della conduzione (blocco seno-atriale, blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado) in pazienti senza pacemaker ventricolare funzionante;
  • bradicardia grave (meno di 40 bpm);
  • insufficienza cardiaca congestizia;
  • shock;
  • fibrillazione atriale/flutter e anche sindrome di Wolff-Parkinson-White (rischio aumentato di tachicardia ventricolare);
  • insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare;
  • associazione con amiodarone e dantrolene (infusione) (vedere paragrafo 4.5);
  • gravidanza accertata o presunta, allattamento, donne in età fertile (vedere paragrafo 4.6);
  • controindicato in età pediatrica (vedere paragrafo 4.4);
  • associazione con ivabradina (vedere paragrafo 4.5).
I pazienti in trattamento con diltiazem cloridrato non possono contemporaneamente ricevere beta bloccanti per via endovenosa.

Diltiazem ratiopharm può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

I dati relativi all'uso di diltiazem in donne in gravidanza non esistonoo sono in numero limitato.

Gli studi sugli animali (ratto, topo, coniglio) hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Sono stati riportati due casi di difetti cardiovascolari in neonati a seguito di somministrazione di diltiazem nel primo trimestre.

Diltiazem-ratiopharm è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).

In donne in età fertile un'eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento. Le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento.

Allattamento

Diltiazem viene escreto nel latte materno in bassa concentrazione. Mentre si assume questo farmaco deve essere evitato l'allattamento. Nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.

Fertilità

Sulla base di studi in vitro e in vivo, un danno reversibile alla fertilità maschile non può essere escluso durante la somministrazione a lungo termine di diltiazem cloridrato.

Quali sono gli effetti indesiderati di Diltiazem ratiopharm


Per la valutazione degli effetti indesiderati sono state utilizzate le seguenti classi di frequenza:

Molto comune: ≥ 1/10;

Comune: ≥ 1/100 e < 1/10;

Non comune: ≥ 1/1.000 e < 1/100;

Raro: ≥ 1/10.000 e < 1/1.000;

Molto raro: < 1/10.000;

Non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili

Patologie del sistema emolinfopoietico

Raro: epistassi;

Molto raro: leucopenia, reazioni allergiche gravi come eosinofilia e linfoadenopatia;

Non nota: trombocitopenia, allungamento del tempo di emorragia.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Raro: anoressia, peso aumentato;

Non nota: iperglicemia.

Disturbi psichiatrici

Non comune:nervosismo, insonnia;

Raro: amnesia, depressione, cambiamento della personalità, allucinazione, sonnolenza;

Non nota: umore alterato (inclusa depressione).

Patologie del sistema nervoso

Comune: cefalea, stanchezza, capogiro e spossatezza;

Non comune: depressione;

Raro: parestesia, tinnito, tremore;

Non nota: disturbo extrapiramidale (disturbi dell'andatura), vertigine.

Patologie cardiache

Comune: blocco atrio-ventricolare (di primo, secondo o terzo grado, blocco di branca), palpitazioni;

Non comune: bradicardia;

Raro: aritmia, sincope, angina pectoris;

Molto raro: specialmente a dosi elevate e/o con danno cardiaco pregresso: gittata cardiaca diminuita, insufficienza cardiaca;

Non nota: blocco seno-atriale, insufficienza cardiaca congestizia, elettrocardiogramma anormale, arresto sinusale, arresto cardiaco (asistolia). In caso di somministrazione endovenosa o per infusione: bradicardia o blocco atrioventricolare a livello del nodo.

Patologie vascolari

Comune: vampata di calore;

Non comune: ipotensione ortostatica;

Molto raro: ipotensione;

Non nota: vasculiti (inclusa vasculite da ipersensibilità). In caso di somministrazione endovenosa o per infusione: ipotensione scarsamente tollerata.

Patologie gastrointestinali

Comune: stipsi, dispepsia, dolore addominale superiore, nausea;

Non comune: vomito, diarrea,;

Raro: bocca secca, alterazione del gusto, dolore addominale;

Non nota: ipertrofia gengivale, che può svilupparsi durante trattamento a lungo termine (si consiglia un'attenta igiene orale) e recede completamente dopo interruzione della terapia con diltiazem.

Patologie epatobiliari

Non comune: enzima epatico aumentato (AST, ALT, LDH, ALP, γ-GT);

Raro: creatinfosfochinasi ematica aumentata;

Non nota: epatite.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune: dermatite allergica come eritema, prurito e eruzione cutanea;

Raro: orticaria, eritema (caratterizzato da vasculite da ipersensibilità), petecchie;

Molto raro: modificazioni della cute di tipo lupus eritematoso sistemico;

Non nota: fotosensibilità (inclusa cheratosi lichenoide nelle aree cutanee esposte al sole), angioedema, eruzione cutanea, eritema multiforme (inclusa sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica), iperidrosi, dermatite esfoliativa, pustolosi esantematica acuta generalizzata, occasionalmente esfoliazione cutanea con o senza febbre.

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Raro: disfunzione erettile;

Non nota: ginecomastia.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto comune: edema periferico;

Comune: malessere;

Non nota: astenia.

Patologie renali e urinarie

Raro: nicturia, poliuria;

Molto raro: nefrite tubulointerstiziale.

Patologie dell'occhio

Raro: ambliopia, irritazione oculare.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Raro: dispnea;

Non nota: broncospasmo, incluso aggravamento dell'asma.

Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo

Raro: artralgia.

Segnalazione degli effetti indesiderati

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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