Eupres

28 marzo 2024

Eupres


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Cos'è Eupres (atenololo + clortalidone)


Eupres è un farmaco a base di atenololo + clortalidone, appartenente al gruppo terapeutico Betabloccanti + diuretici. E' commercializzato in Italia da Meda Pharma S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Eupres disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Eupres disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Eupres e perchè si usa


Ipertensione arteriosa.

Indicazioni: come usare Eupres, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

EUPRES: da ½ a 1 compressa al giorno, in somministrazione unica salvo diversa prescrizione medica.

EUPRES MITE: in media una compressa al giorno, in somministrazione unica salvo diversa prescrizione medica.

L'azione massima della dose somministrata compare dopo 1-2 settimane di trattamento.

Se necessario può essere combinato con altri ipotensivi, ad esempio vasodilatatori.

Modo di somministrazione

Per uso orale.

EUPRES ed EUPRES MITE possono essere assunti indipendentemente dai pasti.

Le compresse non devono essere frantumate e/o masticate.

Popolazioni speciali

Uso negli anziani:

I requisiti di dosaggio sono spesso più bassi in questa fascia di età.

Uso nei bambini e negli adolescenti (<18 anni):

Non c'è esperienza dell'uso di EUPRES o EUPRES MITE nei bambini e negli adolescenti quindi EUPRES ed EUPRES MITE non devono essere somministrati a bambini e adolescenti.

Uso in pazienti con insufficienza renale

A causa delle proprietà del clortalidone, EUPRES/EUPRES MITE ha una ridotta efficacia in presenza di insufficienza renale. Questa combinazione a dose fissa non deve quindi essere somministrata ai pazienti con insufficienza renale grave (vedere paragrafo 4.3).

Uso in pazienti con insufficienza epatica

Non sono necessari aggiustamenti della dose in pazienti con insufficienza epatica.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Eupres


Ipersensibilità ai principi attivi atenololo e clortalidone (o ai farmaci sulfonamide - derivati) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

EUPRES ed EUPRES MITE non devono essere usati in pazienti con:
  • blocco cardiaco di secondo o terzo grado
  • sindrome del nodo del seno
  • bradicardia
  • insufficienza cardiaca non controllata
  • shock cardiogeno
  • ipotensione
  • forme severe di Sindrome di Raynaud e gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica
  • insufficienza renale grave
  • acidosi metabolica
  • feocromocitoma non trattato
  • gravidanza e allattamento
  • grave insufficienza epatica
  • gotta manifesta
  • asma grave e gravi patologie polmonari croniche ostruttive
  • ipopotassiemia refrattaria
  • iponatriemia refrattaria
  • ipercalcemia refrattaria
  • iperuricemia sintomatica
  • malattia di Addison

Eupres e Eupres Mite non devono essere associati a terapia endovenosa con verapamil o diltiazem.


Eupres può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Pur non avendo evidenziato le sperimentazioni farmaco-tossicologiche sull'animale effetti teratogenetici, EUPRES od EUPRES MITE non devono essere utilizzati durante la gravidanza.

Allattamento: EUPRES od EUPRES MITE non devono essere somministrati alle donne durante l'allattamento.

Quali sono gli effetti indesiderati di Eupres


Negli studi clinici, le possibili reazioni avverse sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche dei suoi componenti.

I seguenti effetti indesiderati, classificati per sistema corporeo, sono stati riportati con le seguenti frequenze: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Rari: Porpora, trombocitopenia, leucopenia (legata al clortalidone).

Disturbi psichiatrici:

Non comuni: disturbi del sonno del tipo riportato con altri beta-bloccanti.

Rari: cambiamenti di umore, incubi, confusione, psicosi e allucinazioni, aggravamento di sindromi nervose con depressione mentale, catatonia e turbe della memoria.

Disturbi del sistema nervoso:

Rari: capogiri, cefalea, parestesia.

Patologie dell'occhio:

Rari: secchezza degli occhi, disturbi visivi

Non nota: miopia acuta e glaucoma acuto secondario ad angolo chiuso, effusione coroidale

Patologie cardiache:

Comuni: bradicardia

Rari: peggioramento dell'insufficienza cardiaca, precipitazione del blocco cardiaco.

Patologie vascolari:

Comuni: estremità fredde

Rari: ipotensione posturale che può essere associata a sincope; la claudicatio intermittente può peggiorare se già presente, nei pazienti suscettibili alla malattia di Raynaud.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

Raro: può verificarsi broncospasmo in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici.

Non nota: dispnea.

Patologie gastrointestinali:

Comune: Disturbi gastrointestinali (inclusa nausea legata al clortalidone).

Rari: secchezza delle fauci.

Non nota: stipsi, vomito, dolore addominale.

Patologie epatobiliari:

Rari: tossicità epatica, inclusa colestasi intraepatica, pancreatite (correlata al clortalidone).

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Raro: alopecia, reazioni cutanee psoriasiformi, esacerbazione della psoriasi, eruzioni cutanee, l'atenololo può esacerbare la depigmentazione nei soggetti affetti da vitiligine.

Non nota: angioedema, orticaria, iperidrosi.

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella:

Raro: impotenza.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Comune: affaticamento, astenia.

Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo:

Frequenza non nota: sindrome simil-lupoide

Esami diagnostici:

Comuni (legati al clortalidone): iperuricemia, iponatriemia, ipopotassiemia, ridotta tolleranza al glucosio che può evidenziare una forma diabetica latente o aggravare una malattia diabetica conclamata.

Non comune: aumenti dei livelli di transaminasi.

Molto raro: è stato osservato un aumento della ANA (anticorpi antinucleo), tuttavia la rilevanza clinica di ciò non è chiara.

Nei trattamenti prolungati è quindi consigliabile un controllo periodico dei relativi parametri biochimici.

L'interruzione dell'uso di EUPRES od EUPRES MITE deve essere presa in considerazione se, secondo il giudizio clinico, il benessere del paziente è influenzato negativamente da un qualsiasi effetto indesiderato elencato sopra.

In rari casi si sono osservate reazioni cutanee di tipo allergico, anoressia o diarrea.

Il ß-bloccante può aggravare disturbi vascolari periferici pre-esistenti.

Descrizione delle reazioni avverse selezionate

Dall'esperienza post-marketing sono stati riportati rari casi di lupus eritematoso sistemico indotto dall'atenololo. L'impatto del trattamento a lungo termine con atenololo sullo sviluppo di patologie autoimmuni non è noto.

Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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