Flunutrac

29 marzo 2024

Flunutrac


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Cos'è Flunutrac (fluticasone propionato)


Flunutrac è un farmaco a base di fluticasone propionato, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi. E' commercializzato in Italia da Isdin S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Flunutrac disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Flunutrac disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Flunutrac e perchè si usa


Per adulti e bambini di età superiore a 1 anno:

Fluticasone propionato è indicato per il trattamento sintomatico delle dermatosi infiammatorie non causate da microorganismi e sensibili ai corticosteroidi quali:
  • Eczema, compresi gli eczemi atopici e discoidi
  • Psoriasi (tranne la psoriasi a placche diffusa)
  • Lichen planus
  • Lichen
  • Reazioni di ipersensibilità da contatto
  • Lupus eritematoso discoide
  • In aggiunta alla terapia sistemica con steroidi per il trattamento dell'eritroderma generalizzato
Bambini

Per bambini di età superiore a 1 anno che non rispondono a corticosteroidi meno efficaci.

Flunutrac, utilizzato sotto il controllo di uno specialista, è indicato per alleviare le manifestazioni infiammatorie e il prurito nelle dermatiti atopiche. Prima di usare Flunutrac nel trattamento di bambini affetti da dermatosi sensibili ad altri corticosteroidi consultare un esperto.

Indicazioni: come usare Flunutrac, posologia, dosi e modo d'uso


Somministrazione topica.

Per adulti e bambini a partire da un anno di età, applicare un film sottile di Flunutrac sulle aree cutanee affette una o due volte al giorno (vedere sezione 4.4).

Durata del trattamento:

Interrompere il trattamento giornaliero solo dopo un adeguato controllo delle condizioni.

Ridurre di conseguenza la frequenza delle applicazioni alla dose minima efficace.

Se Flunutrac è utilizzato nel trattamento di bambini e non si osserva alcun miglioramento dopo 7 – 14 giorni, interrompere il trattamento e sottoporre il bambino a una nuova valutazione. Dopo aver ricontrollato il bambino (solitamente entro 7-14 giorni) ridurre la frequenza delle applicazioni al dosaggio minimo efficace e per il minor tempo possibile. Si sconsiglia un trattamento giornaliero continuo per più di 4 settimane.

L'aumento del numero di applicazioni giornaliere può provocare l´aggravarsi degli effetti indesiderati senza migliorare gli effetti terapeutici.

Modo di somministrazione:

Sia negli adulti che nei bambini, si può utilizzare la punta del dito come unità di misura per specificare meglio la quantità di crema da applicare su una determinata area. La punta del dito corrisponde alla quantità di crema applicata dalla piega cutanea distale all'estremità del dito indice. Questa quantità permette di trattare una superficie cutanea corrispondente a 2 mani di un adulto (circa 250 - 300 cm2). Un'unità “punta del dito” corrisponde a circa 0,5 g di prodotto. Un tubetto da 30 g contiene 60 unità “punta di un dito”.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Flunutrac


  • Acne rosacea.
  • Acne volgare.
  • Dermatiti periorali.
  • Infezioni virali primarie ad espressione cutanea (ad es.: herpes simplex, varicella).
  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Prurito genitale e perianale.
  • Ulcerazioni cutanee
  • Atrofia cutanea
  • Vasi cutanei fragili
  • Ittiosi
  • Dermatosi giovanile
  • Dermatosi in bambini di età inferiore a 1 anno, comprese le dermatiti e le eruzioni da pannolino
  • Lesioni ulcerose
  • L'uso di fluticasone crema non è indicato per il trattamento delle lesioni primarie di cute infetta causate da infezione con funghi o batteri.

Flunutrac può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza:

La somministrazione topica di corticosteroidi ad animali in gravidanza può causare anormalità dello sviluppo fetale. L'importanza di questi dati per l'uomo non è stata stabilita; tuttavia, la somministrazione di fluticasone durante la gravidanza dovrebbe essere presa in considerazione solo se i benefici attesi per la madre sono maggiori a qualsiasi rischio possibile per il feto.

Allattamento:

Non sono stati effettuati studi sulla escrezione del fluticasone propionato nel latte materno. È stata rilevata presenza di fluticasone nel latte di ratti da laboratorio durante l'allattamento quando sono stati ottenuti livelli plasmatici misurabili in seguito a somministrazione subcutanea di fluticasone. Tuttavia, è probabile che i livelli plasmatici in pazienti a seguito di applicazione cutanea di fluticasone propionato alle dosi consigliate siano bassi.

Quali sono gli effetti indesiderati di Flunutrac


Gli effetti indesiderati sono riportati di seguito per classe di sistema organico e frequenza.

Le frequenze sono definite come: molto comuni (≥ 1/10), comuni (≥ 1/100 e < 1/10), non comuni (≥ 1/1000 e < 1/100), rari (≥ 1/10.000 e < 1/1000) e molto rari (< 1/10.000, compresi rapporti isolati), frequenza sconosciuta (i dati disponibili non permettono di stimare la frequenza dell'evento). Le reazioni molto comuni, comuni e non comuni sono state generalmente determinate in base ai dati degli studi clinici. Nell'assegnare le reazioni avverse derivate dai dati degli studi clinici alle categorie di frequenze non sono stati presi in considerazione i tassi di base nei gruppi trattati con placebo e di confronto, dal momento che questi tassi sono stati generalmente paragonabili a quelli del gruppo trattato con la sostanza attiva. Le reazioni rare e molto rare provengono generalmente da dati spontanei.

Infezioni e infestazioni

Molto rari: in seguito all'uso di corticosteroidi sono stati riportati casi di infezioni secondarie (in modo particolare quando si utilizzano medicazioni occlusive o quando sono coinvolte pieghe cutanee).

Disturbi a carico del sistema immunitario

Molto rari: ipersensibilità.

Se compaiono segni di ipersensibilità si deve interrompere immediatamente l'applicazione.

Disturbi endocrini

Molto rari: segni e sintomi di ipercortisolismo

L''uso prolungato di grandi quantità di corticosteroidi o il trattamento di aree estese possono portare a un assorbimento sistemico capace di indurre i sintomi di ipercortisolismo. Questo effetto può presentarsi più probabilmente in bambini e neonati e se vengono utilizzate medicazioni occlusive. Nei neonati il pannolino può agire da medicazione occlusiva (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).

Disturbi vascolari

Molto rari: dilatazione dei vasi ematici superficiali

Un trattamento prolungato e intensivo con preparazioni di corticosteroidi potenti può causare dilatazione dei vasi ematici superficiali.

Patologie dell'occhio

Non nota: Visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4)

Disturbi dei tessuti cutanei e sottocutanei

Comuni: prurito

Non comuni: bruciore locale

Molto rari: assottigliamento, striature, ipertricosi e ipopigmentazione, dermatiti allergiche da contatto, esacerbazione di segni e sintomi di dermatosi, psoriasi pustolosa.

Frequenza sconosciuta: porpora vascolare, fragilità cutanea, dermatite peri-orale, acne rosacea, scabbia, ulcera della gamba, acne, cicatrizzazione anomala.

Sono stati riportati bruciore e prurito locale; tuttavia, negli studi clinici la frequenza di queste reazioni avverse era generalmente paragonabile ai gruppi trattati con placebo e di confronto.

Un trattamento prolungato e intensivo con corticosteroidi potenti può causare variazioni atrofiche locali della cute come assottigliamento, striature, ipertricosi e ipopigmentazione.

È stata riportata esacerbazione dei segnali e dei sintomi della dermatosi e della dermatite allergica da contatto in seguito all'uso di corticosteroidi.

Il trattamento della psoriasi con un corticosteroide (o la sua sospensione) può provocare la forma pustolosa della malattia.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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