Caverject per via intracavern. 1 fl liof. 20 mcg+1 f 1 ml+sir.+2 aghi

27 settembre 2024
Farmaci - Caverject

Caverject per via intracavern. 1 fl liof. 20 mcg+1 f 1 ml+sir.+2 aghi


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INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Pharmacia & Upjohn S.p.A.

MARCHIO

Caverject

CONFEZIONE

per via intracavern. 1 fl liof. 20 mcg+1 f 1 ml+sir.+2 aghi

FORMA FARMACEUTICA
fiale/flaconcini + solvente

PRINCIPIO ATTIVO
alprostadil

GRUPPO TERAPEUTICO
Disfunzione erettile


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Caverject disponibili in commercio:


INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Caverject? Perchè si usa?


trattamento delle disfunzioni erettili

CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Caverject?


pazienti con ipersensibilità al farmaco e/o a qualcuno degli eccipienti, o pazienti che presentano condizioni di predisposizione al priapismo, quali anemia falciforme, mieloma multiplo o leucemia o in pazienti con malformazioni anatomiche del pene, quali angolazione, fibrosi dei corpi cavernosi o malattia di Peyronie. I pazienti con impianti penieni non devono essere trattati con Caverject®. Caverject® non deve essere somministrato a uomini per i quali l'attività sessuale è sconsigliata o controindicata

INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Caverject?


non sono note interazioni. Caverject non deve essere utilizzato in concomitanza ad alcuna altra sostanza che trova impiego per il trattamento dei disturbi dell'erezione. I pazienti in trattamento con anticoagulanti, quali warfarin o eparina, possono essere maggiormente predisposti al sanguinamento dopo l'iniezione intracavernosa

POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Caverject? Dosi e modo d'uso


Caverject® viene somministrato per iniezione intracavernosa diretta, secondo le modalità descritte di seguito. Generalmente, si raccomanda l'uso di un ago del calibro di 27-30 G x ½" (12 mm). La dose di Caverject® deve essere stabilita in base alle esigenze individuali di ciascun paziente, mediante una accurata identificazione della dose sotto controllo medico. Negli studi clinici, i pazienti vennero trattati con Caverject® in dosi da 0,2 a 140 microgrammi; tuttavia, poiché al 99% dei pazienti vennero somministrate dosi da 60 microgrammi o meno, non sono raccomandate somministrazioni di oltre 60 microgrammi. In genere, si raccomanda di somministrare sempre la minima dose efficace. Identificazione iniziale della dose, da effettuarsi nello studio del medico: seguire lo schema di dosaggio indicato qui di seguito, a seconda della risposta erettile, fino alla determinazione del dosaggio che provochi un'erezione adeguata per permettere un rapporto sessuale, ma che non superi la durata di 60 minuti. In caso di mancata risposta alla dose somministrata la successiva dose più elevata può essere somministrata entro 1 ora. In caso di risposta, è necessario rispettare un intervallo di almeno 1 giorno prima di procedere alla successiva somministrazione. Il paziente deve rimanere nello studio del medico fino a completa detumescenza.
Eziologia neurologica (trauma vertebrospinale): dose iniziale da iniettare: 1,25 mcg; eziologia vascolare, psicologica o mista: dose iniziale da iniettare: 2,5 mcg.
Seconda dose da iniettare: eziologia neurologica: 2,5 mcg; eziologia vascolare: risposta parziale: 5,0 mcg, nessuna risposta: 7,5 mcg.
Terza dose da iniettare: eziologia neurologica: 5,0 mcg.
Incrementi successivi per raggiungere il dosaggio individuale ottimale: eziologia neurologica: 5,0 mcg; eziologia vascolare: 5,0 - 10,0 mcg.
Terapia di mantenimento: le prime iniezioni di Caverject® devono essere effettuate nello studio del medico, da personale specializzato. Il prodotto può essere iniettato direttamente dal paziente solo dopo appropriato addestramento ed istruzioni adeguate sull'auto-somministrazione. Il medico deve attentamente accertare la capacità e manualità del paziente in questa tecnica. L'iniezione intracavernosa deve avvenire in condizioni che garantiscano la sterilità. Caverject® viene solitamente iniettato nelle aree dorso-laterali del terzo prossimale del pene. Evitare i vasi sanguigni visibili. Alternare il lato e l'area di iniezione ad ogni somministrazione; l'area di iniezione deve essere disinfettata con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool. La terapia di autosomministrazione, che il paziente effettuerà a casa propria, deve iniziare con la stessa dose che è stata determinata dal medico. La dose scelta per il trattamento di autosomministrazione dovrebbe provocare al paziente un'erezione adeguata per permettere un rapporto sessuale. Tale dose deve produrre un'erezione di durata non superiore a 60 minuti. Se la durata dell'erezione supera i 60 minuti, sarà necessario ridurre la dose. Durante la fase di autosomministrazione, il paziente deve essere tenuto sotto attento controllo medico. Questo vale soprattutto per le prime autosomministrazioni, poiché può essere necessario rivedere lo schema posologico di Caverject®. Aggiustamenti del dosaggio (se necessari) devono essere effettuati solo dopo aver consultato il medico ed in conformità alle linee guida sopra indicate per la definizione iniziale della dose ottimale. (Per il 57% dei pazienti inclusi in uno studio clinico, è stato necessario modificare la dose). Durante il trattamento per mezzo di autosomministrazione, si raccomanda che il paziente si rechi dal proprio medico ogni 3 mesi. In quelle occasioni dovranno essere determinate l'efficacia e la sicurezza del trattamento e, se necessario, la dose di Caverject® sarà modificata. Caverject® dovrebbe essere somministrato circa 5-10 minuti prima del rapporto sessuale. La frequenza di somministrazione raccomandata è di non oltre una iniezione al giorno e non oltre tre volte alla settimana, con almeno 24 ore di intervallo fra una somministrazione e l'altra. Caverject® quale complemento nella diagnosi della disfuzione erettile: durante il più semplice dei test diagnostici per stabilire le cause della disfuzione erettile (test farmacologico), i pazienti vengono monitorizzati per stabilire l'insorgere di una erezione dopo l'iniezione intracavernosa di Caverject®. Estensioni di questo test sono rappresentate dall'uso di Caverject® quale complemento in alcune indagini strumentali, quali duplex o Doppler, test di washout allo Xenon 133, penogramma radioisotopico ed arteriografia del pene, per permettere di visualizzare e valutare la vascolarizzazione del pene. Per tutti questi test, si dovrà iniettare una singola dose di Caverject®, che provochi una erezione adeguata

ECCIPIENTI


lattosio (anidro), sodio citrato (anidro), alcool benzilico, acqua p.p.i.

PATOLOGIE CORRELATE



Data ultimo aggiornamento: 02/09/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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