Glitisol

28 marzo 2024

Glitisol


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Glitisol (tiamfenicolo glicinato cloridrato)


Glitisol è un farmaco a base di tiamfenicolo glicinato cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici cloramfenicolici.

A cosa serve Glitisol e perchè si usa


Tifo, paratifi, brucellosi, pertosse, infezioni dell'apparato respiratorio (bronchiti, bronchiectasie, ascessi polmonari, ecc.) otoiatriche (rinosinusiti, faringiti, laringiti), genitourinarie e, in genere, infezioni da germi tiamfenicolo-sensibili.

GLITISOL è indicato negli adulti e nei bambini di età superiore a 6 mesi.

Indicazioni: come usare Glitisol, posologia, dosi e modo d'uso


Al momento dell'uso si introducono 5 o 10 ml (1 o 2 fiale) del solvente nel flaconcino: si ottengono così soluzioni rispettivamente al 10 o 5% (contenenti cioè mg 100 o 50 di tiamfenicolo per ogni ml).

Impiego per via generale

Per iniezioni intramuscolari si usa la soluzione al 10%; per le iniezioni endovenose è consigliabile usare la soluzione al 5%.

Le dosi medie consigliate sono di g 1-1,5 (2-3 flaconcini) al giorno nell'adulto e di 25-50 mg/kg al giorno nel bambino.

Tali dosi vanno somministrate frazionatamente in 3-4 volte nella giornata (ogni 6-8 ore) allo scopo di mantenere in circolo sufficienti concentrazioni antibatteriche del chemioterapico.

Impieghi topici

Per aerosol si usano in media, nell'adulto, 2 ml per volta della soluzione al 10%, 1-2 volte al giorno; nel bambino 1-2 ml per volta della soluzione al 5% o al 10%, 1-2 volte al giorno, a giudizio del medico.

Per bronco-instillazioni o per introduzioni endocavitarie si usa in genere ½-1 flaconcino diluito al 5 o al 10%.

Per la validità e le condizioni di conservazione della soluzione ricostituita vedere i paragrafi “6.3 Validità“ e “6.4 Speciali condizioni per la conservazione“.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Glitisol


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Depressione midollare preesistente.

Bambini di età inferiore a 6 mesi e prematuri.

Pazienti con carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi.

Anuria

Glitisol può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Come tutti gli antibiotici e chemioterapici, nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo medico.

Gravidanza

I dati relativi all'uso di Tiamfenicolo in donne in gravidanza sono in numero limitato.

Durante la gravidanza e il travaglio si deve tenere in considerazione che l'antibiotico supera la barriera placentare e che la sintesi delle proteine mitocondriali nel fegato del feto è inibita dalle concentrazioni di farmaco normalmente raggiunte.

Studi sulla riproduttività in animali hanno mostrato segni di tossicità riproduttiva con tiamfenicolo glicinato cloridrato (vedere paragrafo 5.3).

È sconsigliato l'uso di GLITISOL durante la gravidanza ed in donne fertili che non utilizzano contraccettivi.

Allattamento

Il tiamfenicolo per uso sistemico è escreto nel latte materno in misura tale che sono probabili gli effetti sui neonati/infanti allattati.

È sconsigliato l'uso del GLITISOL durante l'allattamento. Se necessario, interrompere l'allattamento durante il trattamento con GLITISOL.

Fertilità

Studi di tossicità cronica e studi sulla fertilità nei ratti hanno evidenziato una inibizione dose-dipendente della spermatogenesi a dosi superiori a quella terapeutica. La fertilità sembra essere completamente reversibile dopo interruzione del trattamento.

Dati clinici sulla fertilità maschile e femminile non sono disponibili.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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