Kesol

20 aprile 2024

Kesol


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Cos'è Kesol (budesonide)


Kesol è un farmaco a base di budesonide, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi. E' commercializzato in Italia da Genetic S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Kesol disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Kesol disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Kesol e perchè si usa


Riniti allergiche stagionali, riniti perenni allergiche e non allergiche.

Trattamento della poliposi nasale.

Profilassi delle recidive della poliposi nasale dopo polipectomia.

Indicazioni: come usare Kesol, posologia, dosi e modo d'uso


Le dosi dovrebbero essere stabilite individualmente.

Il medicinale non è indicato per i bambini di età inferiore a 6 anni.

Posologia

Trattamento delle riniti

Dose raccomandata per gli adulti ed i bambini oltre i 6 anni: due somministrazioni da 50 microgrammi per ogni narice (100 microgrammi/narice) due volte al dì, mattino e sera – oppure – due somministrazioni da 100 microgrammi per ogni narice (200 microgrammi/narice) una volta al dì, al mattino.

Trattamento/prevenzione della poliposi nasale

200 microgrammi (100 microgrammi/narice) due volte al dì.

Modo di somministrazione

Nota: il pieno effetto terapeutico di KESOL spray nasale viene raggiunto solo dopo alcuni giorni di trattamento (in rari casi non prima di due settimane). Il trattamento delle riniti allergiche stagionali dovrebbe essere iniziato prima dell'esposizione agli allergeni. Una terapia concomitante, per esempio con antistaminici, può talvolta rendersi necessaria per controllare i sintomi oculari di natura allergica.

Nel caso in cui i passaggi nasali siano bloccati, nei primi due o tre giorni di terapia, l'applicazione di KESOL spray nasale può essere preceduta dalla somministrazione di un vasocostrittore nasale.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Kesol


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Kesol può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


La somministrazione di budesonide durante la gravidanza dovrebbe essere evitata a meno che sussistano particolari motivazioni. Gli studi condotti negli animali hanno evidenziato effetti teratogeni variabili in funzione della specie animale. Poiché l'attinenza all'uomo di quanto osservato nell'animale non è ancora stabilita, nelle donne in gravidanza si sconsiglia l'uso di KESOL spray nasale soprattutto nei primi tre mesi di gestazione. Non è noto se la budesonide passi nel latte materno. Quindi, a scopo cautelativo, e come in genere viene consigliato per tutti i corticosteroidi, è preferibile non somministrare KESOL spray nasale durante il periodo di allattamento.

Quali sono gli effetti indesiderati di Kesol


Le reazioni avverse sono classificate in ordine di frequenza decrescente utilizzando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Disturbi del sistema immunitario

Non comune: Reazioni di ipersensibilità immediate e ritardate incluso urticaria, rash, dermatite, angioedema e prurito

Molto raro: Reazione anafilattica

Patologie endocrine

Raro: Segni e sintomi di effetti corticosteroidi sistemici incluso soppressione surrenalica e ritardo della crescita

Patologie dell'occhio

Rara: Visione offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4)

Non nota: Cataratta, glaucoma

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Comune: Secrezioni emorragiche nasale

Molto raro: Ulcerazione della mucosa, perforazione del setto nasale e disfonia

Popolazione pediatrica:

Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare se prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Questi possono includere ritardo della crescita nei bambini e negli adolescenti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette:

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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