Maalox Nausea

19 aprile 2024

Maalox Nausea


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Cos'è Maalox Nausea (metoclopramide cloridrato)


Maalox Nausea è un farmaco a base di metoclopramide cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Procinetici.

A cosa serve Maalox Nausea e perchè si usa


Popolazione adulta

MAALOX NAUSEA è indicato negli adulti per il trattamento sintomatico della nausea.

Indicazioni: come usare Maalox Nausea, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

L'uso del prodotto è limitato ai pazienti adulti. È controindicato l'uso nei bambini al di sotto dei 16 anni di età (vedere paragrafo 4.3). Non è raccomandato l'uso nella fascia di età 16-18.

Modo di somministrazione

Una bustina di granulato effervescente o una compressa effervescente prima dei pasti o al momento dell'insorgenza dei disturbi, in mezzo bicchiere d'acqua, 2-3 volte al giorno.

La durata massima raccomandata del trattamento è di 5 giorni.

La dose giornaliera massima raccomandata è di 30 mg.

Non superare le dosi consigliate.

Deve essere rispettato un intervallo minimo di 6 ore fra due somministrazioni, anche in caso di vomito o rigetto della dose (vedere paragrafo 4.4).

Popolazioni speciali

Anziani

Nei pazienti anziani occorre considerare una riduzione della dose in base alla funzionalità renale ed epatica e alla suscettibilità generale. In particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.

Insufficienza renale

In pazienti con malattia renale in fase finale (Clearance della creatinina ≤15 ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 75%.

In pazienti con malattia renale da moderata a grave (Clearance della creatinina 15 – 60 ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2).

Insufficienza epatica

In pazienti con grave insufficienza epatica, la dose deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo 5.2).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Maalox Nausea


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Emorragia gastrointestinale, ostruzione meccanica o perforazione gastrointestinale per le quali la stimolazione della motilità gastrointestinale costituisca un rischio.
  • Pazienti affetti da glaucoma e altre affezioni extrapiramidali conclamate o in corso di terapia con anticolinergici.
  • Feocromocitoma confermato o presunto, a causa del rischio di episodi di grave ipertensione.
  • Storia di discinesia tardiva indotta da neurolettici o metoclopramide.
  • Epilessia (aumento della frequenza e dell'intensità delle crisi).
  • Morbo di Parkinson.
  • Associazione con levodopa o agonisti dopaminergici (vedere paragrafo 4.5).
  • Storia nota di metemoglobinemia con metoclopramide o di deficit di NADH citocromo b5 reduttasi.
  • Bambini al di sotto dei 16 anni.
  • Primo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
La metoclopramide è controindicata nei pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente in grado di determinare reazioni extrapiramidali (antimonoaminossidasi, neurolettici come fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc.).

Maalox Nausea può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

L'uso del prodotto nel primo trimestre di gravidanza è controindicato.

Una vasta quantità di dati su donne in gravidanza (più di 1.000 esiti di esposizione) indica assenza di tossicità malformativa e fetotossicità. Se clinicamente necessario, la metoclopramide può essere utilizzata durante la gravidanza. A causa delle proprietà farmacologiche (come per altri neurolettici), in caso di somministrazione di metoclopramide alla fine della gravidanza, non si può escludere la sindrome extrapiramidale nel neonato. La metoclopramide dovrebbe essere evitata alla fine della gravidanza. Se si utilizza la metoclopramide, si deve istituire un monitoraggio neonatale.

Allattamento

La metoclopramide è escreta nel latte materno a bassi livelli. Non si possono escludere reazioni avverse nel bambino allattato al seno. Pertanto la metoclopramide non è raccomandata durante l'allattamento al seno. Si deve prendere in considerazione l'interruzione della metoclopramide nelle donne che allattano al seno.

In alternativa, ricorrere all'allattamento artificiale.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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