18 aprile 2024
Metafar
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Cos'è Metafar (cefmetazolo sale sodico)
Metafar è un farmaco a base di cefmetazolo sale sodico, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici cefalosporinici. E' commercializzato in Italia da SF Group S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Metafar disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Metafar disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Metafar e perchè si usa
Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi “Difficili“ o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici.
In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni in pazienti defedati e/o immunodepressi.
Indicazioni: come usare Metafar, posologia, dosi e modo d'uso
Si consiglia la seguente posologia, salvo diversa prescrizione medica:
Adulti: 1 g per im. o e.v. ogni 12 ore; nei casi di particolare gravità 3-4 g/die somministrati ad intervalli di 6-8-12 ore.
Bambini: 25 - 100 mg/Kg/die per i.m. o e.v. frazionati in 2-4 dosi; in casi gravi la dose potrà essere aumentata a 150 mg/Kg/die.
Modalità d'uso uso i.m.
Aggiungere al flacone contenente la polvere antibiotica il contenuto della fiala annessa: si ottiene una soluzione limpida, incolore.
Si pratichi una iniezione intramuscolare profonda nel grande gluteo.
Il preparato deve essere usato immediatamente dopo la ricostruzione con il volume esistente nella fiala annessa.
Nel caso fosse necessario conservarlo, va tenuto a temperatura compresa tra +0° e + 5° C per un massimo di 24 ore.
Le soluzioni contenenti Lidocaina non devono essere utilizzate nei bambini al di sotto dei 30 mesi di età.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Metafar
METAFAR è controindicato in pazienti allergici al Cefmetazolo o agli antibiotici del gruppo delle Cefalosporine e verso la Lidocaina.
Metafar può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Sebbene la ricerca sperimentale non abbia evidenziato per il Cefmetazolo tossicità embrio-fetale, come per tutti i nuovi farmaci nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Il Cefmetazolo è escreto nel latte materno in piccole quantità; in ragione del potenziale rischio di effetti collaterali nel lattante, dovrà essere attentamente valutata la possibilità di interrompere l'allattamento o di sospendere la terapia.
Quali sono gli effetti indesiderati di Metafar
METAFAR è in genere ben tollerato; effetti indesiderati osservati come possibile o probabile conseguenza del trattamento sono stati:
- a carico dell'apparato gastrointestinale: diarrea (3,6%), nausea (1,0%),vomito e dolori epigastrici, candidasi, emorragia, rari i casi di colite pseudomembranosa i cui sintomi possono iniziare durante o dopo la terapia;
- reazioni da ipersensibilità: sono state osservate reazioni allergiche quali anafilassi e orticaria;
- a carico della cute: eruzione cutanea, prurito, eritema generalizzato;
- a carico dell'apparato cardiovascolare: shock, ipotensione;
- reazioni locali: dolore e/o gonfiore nel punto d'inoculazione, flebiti, tromboflebiti;
- a carico del sistema nervoso centrale: cefalee, vampate di calore;
- a carico dell'apparato respiratorio: dispnea, versamento pleurico, epistassi, insufficienza respiratoria;
- a carico dell'apparato muscoloscheletrico: dolori ed infiammazioni alle articolazioni;
- altri effetti: alterazione della visione dei colori, febbre, superinfezioni, vaginiti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico