Nidipress

28 marzo 2024

Nidipress


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Cos'è Nidipress (lercanidipina cloridrato)


Nidipress è un farmaco a base di lercanidipina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Calcioantagonisti. E' commercializzato in Italia da LaNova Farmaceutici S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Nidipress disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Nidipress disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Nidipress e perchè si usa


NIDIPRES è indicato negli adulti per il trattamento dell'ipertensione essenziale da lieve a moderata.

Indicazioni: come usare Nidipress, posologia, dosi e modo d'uso


Via di somministrazione: per uso orale.

Posologia

La dose raccomandata è di 10 mg una volta al giorno per via orale, almeno 15 minuti prima dei pasti; la dose può essere aumentata a 20 mg, in funzione della risposta individuale del paziente.

La titolazione della dose deve essere graduale, poichè possono essere necessarie 2 settimane prima che il massimo effetto antipertensivo sia evidente.


Alcuni soggetti non adeguatamente controllati con un singolo agente anti-ipertensivo, possono trarre beneficio dall'aggiunta di lercanidipina alla terapia con un farmaco bloccante dei beta- adrenorecettori (atenololo), un diuretico (idroclorotiazide) o un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (captopril o enalapril).

Poiché la curva dose-risposta è ripida e presenta un “plateau“ a dosi tra 20 e 30 mg, è improbabile che l'efficacia migliori con dosi più elevate, mentre possono aumentare gli effetti indesiderati.

Uso negli anziani

Sebbene i dati farmacocinetici e l'esperienza clinica non suggeriscono la necessità di una correzione del dosaggio giornaliero, si deve prestare particolare cautela quando si inizia il trattamento negli anziani.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di lercanidipina nei bambini di età fino a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Pazienti con compromissione renale o epatica

È necessario prestare particolare attenzione quando si inizia il trattamento in pazienti con disfunzione renale o epatica da lieve a moderata. Sebbene sia possibile che questi sottogruppi tollerino la dose giornaliera abitualmente raccomandata, l'incremento della dose giornaliera a 20 mg deve essere valutato con attenzione. L'effetto antiipertensivo può risultare elevato in pazienti con compromissione epatica e conseguentemente deve essere preso in considerazione un aggiustamento del dosaggio.

La lercanidipina non è raccomandata in pazienti con compromissione epatica grave o con danno renale grave (tasso di filtrazione glomerulare (GFR) < 30 ml/min).

Modo di somministrazione

Devono essere prese precauzioni prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale:
  • Il trattamento deve essere somministrato preferibilmente al mattino almeno 15 minuti prima di colazione.
  • Questo prodotto non deve essere somministrato con succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.3 e 4.5)

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Nidipress


  • Ipersensibilità alla lercanidipina ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
  • Donne in età fertile a meno che non venga impiegato un metodo contraccettivo efficace.
  • Ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro.
  • Insufficienza cardiaca congestizia non trattata.
  • Angina pectoris instabile.
  • Grave compromissione epatica o renale.
  • Infarto del miocardio nel mese precedente.
  • Co-somministrazione con:
    • potenti inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
    • ciclosporina (vedere paragrafo 4.5).
    • succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).

Nidipress può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Studi non clinici non forniscono evidenza di un effetto teratogeno nel ratto e nel coniglio e la capacità riproduttiva nel ratto è rimasta invariata. Ciò nonostante, poichè non c'è esperienza clinica con lercanidipina durante la gravidanza e l'allattamento, e altri composti diidropiridinici hanno effetti teratogeni nell'animale, la lercanidipina non deve essere somministrata durante la gravidanza o a donne in età fertile a meno che non utilizzino un contraccettivo efficace.

Allattamento

Non è noto se lercanidipina o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno. Non si può escludere un rischio per i neonati/lattanti. NIDIPRES è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Fertilità

Non sono disponibili dati clinici con la lercanidipina. In alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti sono stati segnalati cambiamenti biochimici reversibili nella testa degli spermatozoi che possono compromettere la fecondazione.

Nei casi in cui la fecondazione in vitro non ha successo e laddove non si trovano altre spiegazioni, si deve prendere in considerazione la possibilità che i calcio-antagonisti siano la causa.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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