Optalidon

29 marzo 2024

Optalidon


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Cos'è Optalidon (propifenazone + butalbital + caffeina)


Optalidon è un farmaco a base di propifenazone + butalbital + caffeina, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da Perrigo Italia S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Optalidon disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Optalidon disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Optalidon e perchè si usa


Trattamento sintomatico degli stati dolorosi quali: cefalea; reumatismo articolare e muscolare; dolori di denti; dolori mestruali e algie in genere.

Indicazioni: come usare Optalidon, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti (al di sopra dei 18 anni): 1-2 compresse rivestite o 1 supposta più volte al giorno.

Dose massima giornaliera: 6 compresse rivestite o 2-3 supposte.

Popolazioni speciali

Popolazione pediatrica

OPTALIDON è controindicato nei pazienti con meno di 18 anni di età (vedere il paragrafo 4.3 “Controindicazioni“).

Pazienti anziani: nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico dopo valutazione clinica, con eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

Modo di somministrazione

OPTALIDON compresse rivestite

Uso orale. Le compresse di OPTALIDON vanno ingerite senza masticarle. L'assunzione delle preparazioni analgesiche orali deve avvenire a stomaco pieno.

OPTALIDON supposte

Uso rettale.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Optalidon


  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad altre sostanze strettamente correlate da un punto di vista chimico e/o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Sovradosaggio ed intossicazione da alcool, ipnotici, analgesici e farmaci psicotropi.
  • Granulocitopenia.
  • Porfiria.
  • Carenza di glucosio -6 - fosfato-deidrogenasi.
  • Gravidanza ed allattamento.
  • Età inferiore ai 18 anni.

Optalidon può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


L'uso del medicinale è controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Dalla ventesima settimana di gravidanza in poi, l'utilizzo di FANS potrebbe causare oligoidramnios derivante da una disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe verificarsi poco dopo l'inizio del trattamento ed è generalmente reversibile con l'interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso dopo il trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte delle quali si è risolta dopo la sospensione del trattamento.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:
  • Tossicità cardiopolmonare (costrizione prematura/ chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
  • Disfunzione renale (vedere sopra);
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
  • Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
  • Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

Di conseguenza OPTALIDON è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). 


Quali sono gli effetti indesiderati di Optalidon


Per la presenza del butalbital sono possibili i seguenti effetti indesiderati:

Patologie del sistema nervoso
  • sonnolenza;
  • stordimento;
  • sedazione.
Patologie dell'orecchio e del labirinto
  • vertigine.
Per la presenza del propifenazone sono possibili i seguenti effetti indesiderati:

Patologie gastrointestinali
  • nausea;
  • vomito;
  • dolore addominale.
Patologie del sistema emolinfopoietico
  • leucopenia;
  • agranulocitosi.
Patologie renali e urinarie
  • insufficienza renale acuta;
  • nefrite interstiziale;
  • ematuria.
Per la presenza di caffeina sono possibili i seguenti effetti indesiderati:

Disturbi psichiatrici
  • eccitazione;
  • insonnia;
  • irritabilità.
Patologie cardiache
  • tachicardia.
In rari casi sono state riscontrate reazioni allergiche di diverso tipo e sede, più frequentemente a carico della cute e delle mucose con eruzioni cutanee, orticaria, prurito nonchè, in rarissimi casi, fenomeni anafilattici.

Sedazione, atassia, nistagmo e confusione mentale possono insorgere, soprattutto negli anziani, a seguito della somministrazione di dosaggi elevati.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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