Temgesic

29 marzo 2024

Temgesic


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Temgesic (buprenorfina cloridrato)


Temgesic è un farmaco a base di buprenorfina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici oppioidi.

A cosa serve Temgesic e perchè si usa


Soluzione iniettabile

Trattamento del dolore acuto e cronico di elevata intensità di diversa origine e tipo.

Compresse sublinguali

Trattamento del dolore acuto e cronico di intensità medio-elevata di diversa origine e tipo.

Indicazioni: come usare Temgesic, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Soluzione iniettabile

1-2 fiale (0,3-0,6 mg di buprenorfina), per via intramuscolare o endovenosa lenta, ogni 6-8 ore o secondo necessità.

Compresse sublinguali

1-2 compresse (0,2-0,4 mg di buprenorfina), da lasciar sciogliere sotto la lingua, ogni 6-8 ore, o secondo necessità. Non masticare, né inghiottire le compresse.

Popolazione pediatrica

Temgesic è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3)

Pazienti con compromissione epatica

Dal momento che la farmacocinetica di buprenorfina può essere alterata nei pazienti con compromissione epatica, dosi iniziali inferiori e un'accurata titolazione della dose nei pazienti con compromissione epatica possono essere necessarie (vedere paragrafo 4.4).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Temgesic


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Grave insufficienza respiratoria, grave insufficienza epatica, grave insufficienza renale; alcoolismo acuto o delirium tremens; trattamento contemporaneo con anti-MAO (vedere paragrafo 4.5); ipertensione endocranica; bambini di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.2); allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Temgesic può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non ci sono studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità a livello della funzione riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

Prodotti contenenti basse dosi di buprenorfina devono essere utilizzati durante la gravidanza solo se i possibili benefici superano i potenziali rischi per il feto.

Verso il termine della gravidanza, dosi elevate di buprenorfina possono indurre depressione respiratoria nel neonato anche dopo un periodo di somministrazione breve. La somministrazione prolungata di buprenorfina durante gli ultimi tre mesi di gravidanza può provocare sindrome da astinenza nel neonato (ad esempio, ipertonia, tremore neonatale, agitazione neonatale, mioclono o convulsioni). La sindrome si manifesta in genere da alcune ore a vari giorni dopo la nascita.

A causa della lunga emivita di buprenorfina, deve essere preso in considerazione il monitoraggio neonatale per parecchi giorni al termine della gravidanza per prevenire il rischio di depressione respiratoria o della sindrome da astinenza nei neonati.

Allattamento

Poiché la buprenorfina e i suoi metaboliti vengono escreti nel latte materno, la buprenorfina non deve essere usata nelle donne in allattamento (vedere paragrafo 4.3).


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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