Tobramicina B. Braun

24 aprile 2024

Tobramicina B. Braun


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Tobramicina B. Braun (tobramicina solfato)


Tobramicina B. Braun è un farmaco a base di tobramicina solfato, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici aminoglicosidici.

A cosa serve Tobramicina B. Braun e perchè si usa


Per il trattamento delle infezioni gravi dovute a batteri sensibili alla tobramicina (vedere paragrafo 5.1) quando gli agenti antimicrobici meno tossici non sono efficaci. In queste circostanze, Tobramicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione o Tobramicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione può essere usata per:
  • Infezioni nosocomiali del tratto respiratorio inferiore, compresa polmonite grave.
  • Esacerbazione delle infezioni del tratto respiratorio inferiore nei pazienti con fibrosi cistica.
  • Infezioni delle vie urinarie complicate e ricorrenti.
  • Infezioni intraaddominali.
  • Infezioni cutanee e dei tessuti molli, comprese ustioni gravi.
Tobramicina B. Braun 1 mg/ml soluzione per infusione o Tobramicina B. Braun 3 mg/ml soluzione per infusione viene di solito usata in associazione, prevalentemente con antibiotici beta-lattamici o con antibiotici efficaci contro i batteri anaerobi, specie nelle infezioni a rischio di vita dovute a batteri sconosciuti, nelle infezioni miste anaerobiche/aerobiche, nelle infezioni sistemiche da pseudomonas e nei pazienti immunocompromessi a bassa resistenza, prevalentemente neutropenici.

È necessario fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli antibiotici.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Tobramicina B. Braun


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad altri aminoglicosidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Miastenia grave.

Tobramicina B. Braun può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

La tobramicina attraversa la placenta. Non sono disponibili dati adeguati sull'utilizzo della tobramicina nelle donne in gravidanza. Gli studi nell'animale non indicano un effetto teratogeno della tobramicina (vedere paragrafo 5.3). Tuttavia, gli aminoglicosidi possono causare danno fetale (per es. sordità congenita e nefrotossicità) quando si raggiungono alte concentrazioni sistemiche nelle donne in gravidanza. Quindi, a causa del rischio potenziale per il feto, la tobramicina non deve essere usata in gravidanza, a meno che i benefici per la madre siano superiori ai rischi potenziali per il feto. In caso di esposizione al farmaco durante il periodo della gravidanza, si consiglia di eseguire controlli sulla funzione uditiva e renale del neonato.

Allattamento

La tobramicina viene escreta in piccole quantità nel latte materno. A causa del potenziale rischio di ototossicità e nefrotossicità della tobramicina nei lattanti, si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con tobramicina. La tobramicina può compromettere l'equilibrio della flora intestinale del bambino. Se compaiono disturbi digestivi nel lattante (candidosi intestinale, diarrea), si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con tobramicina.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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