Turbinal

28 marzo 2024

Turbinal


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Turbinal (beclometasone dipropionato)


Turbinal è un farmaco a base di beclometasone dipropionato, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi.

A cosa serve Turbinal e perchè si usa


Terapia e profilassi delle riniti su base allergica, stagionale e perenne.

Febbre da fieno.

Coadiuvante per la risoluzione della componente flogistica nel corso di riniti di altra natura e di forme ipertrofiche.

Indicazioni: come usare Turbinal, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti

1 spruzzo autodosato (50 microgrammi) per narice, due - quattro volte al giorno.

Popolazione pediatrica

Bambini di età superiore ai 6 anni

1 spruzzo autodosato (50 microgrammi) per narice, una - due volte al giorno.

Per i bambini di età inferiore a 6 anni non vi sono dati clinici sufficienti per raccomandare l'uso di questa formulazione in questa classe di età.

L'effetto, a differenza di quello dei vasocostrittori, non è immediato, per cui necessita una regolare somministrazione per più giorni.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Turbinal


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Affezioni virali, micotiche e tubercolari.

Generalmente controindicato in gravidanza, nell'allattamento e nei bambini di età inferiore a 6 anni.

Turbinal può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

É consigliabile non somministrare il farmaco nei primi tre mesi di gravidanza. Nel restante periodo usare solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

La somministrazione di farmaci durante la gravidanza dovrebbe essere presa in considerazione solo se il beneficio prevedibile per la madre supera i rischi potenziali per il feto.

Vi sono dati insufficienti circa la sicurezza di impiego del beclometasone dipropionato in gravidanza nella specie umana.

Negli studi riproduttivi sull'animale, solo in seguito ad esposizioni sistemiche elevate, sono stati osservati gli effetti indesiderati tipici dei corticosteroidi potenti; l'assunzione per via nasale assicura una esposizione sistemica minima.

Allattamento

L'escrezione del beclometasone dipropionato nel latte materno non è stata studiata nell'animale. È ragionevole ritenere che il beclometasone dipropionato sia secreto nel latte ma, alle dosi impiegate per via nasale, è improbabile la presenza di livelli significativi nel latte materno. Il beclometasone dipropionato deve essere utilizzato nelle madri che allattano se il beneficio prevedibile per la madre supera i rischi potenziali per il bambino.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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