Variquel

24 aprile 2024

Variquel


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Variquel (terlipressina acetato idrato)


Variquel è un farmaco a base di terlipressina acetato idrato, appartenente al gruppo terapeutico Ormoni antidiuretici.

A cosa serve Variquel e perchè si usa


Trattamento delle varici esofagee sanguinanti.

Indicazioni: come usare Variquel, posologia, dosi e modo d'uso


La somministrazione di terlipressina è una terapia di emergenza per il sanguinamento acuto delle varici esofagee fino al momento in cui si rende disponibile la terapia endoscopica. In seguito, la somministrazione di terlipressina per il trattamento delle varici esofagee costituisce in genere una terapia adiuvante all'emostasi endoscopica.

Adulti

Inizialmente si somministrano 1-2 mg di terlipressina acetato (equivalente a 1-2 flaconcini di Variquel).

A seconda del peso corporeo del paziente è possibile regolare la dose come indicato di seguito:
  • Peso inferiore a 50 kg: 1 mg.
  • Peso compreso tra 50 kg e 70 kg: 1,5 mg.
  • Peso superiore a 70 kg: 2 mg.
Dopo l'iniezione iniziale, la dose può essere ridotta a 1 mg ogni 4-6 ore.

Il valore approssimativo per la dose giornaliera massima di Variquel è 120 microgrammi/kg di peso corporeo.

La terapia deve essere limitata a 2-3 giorni in base al decorso della patologia.

Variquel viene disciolto con il solvente abbinato e somministrato per via endovenosa. L'iniezione per via endovenosa deve essere somministrata nell'arco di un minuto. Per altre diluizioni vedere il paragrafo 6.6.

Anziani

Variquel deve essere utilizzato con estrema cautela nei pazienti di età superiore a 70 anni (vedere paragrafo 4.4).

Bambini e adolescenti

L'uso di Variquel non è raccomandato nei bambini e adolescenti a causa dell'insufficienza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia (vedere paragrafo 4.4).

Insufficienza renale

Variquel deve essere utilizzato con estrema cautela nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica (vedere paragrafo 4.4).

Insufficienza epatica

Non è necessario aggiustare la dose nei pazienti affetti da insufficienza epatica.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Variquel


Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Variquel può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

L'uso di terlipressina è sconsigliato durante la gravidanza perchè è stato dimostrato che provoca contrazioni uterine, aumenta la pressione endouterina nei primi mesi di gravidanza e può ridurre il flusso ematico uterino. La terlipressina può avere effetti farmacologici dannosi sulla gravidanza e/o sul feto/neonato. Dopo il trattamento con terlipressina, nei conigli sono stati evidenziati casi di aborto spontaneo e malformazioni (vedere paragrafo 5.3).

Variquel non deve pertanto essere utilizzato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità e dopo valutazione del singolo caso, in particolare nel primo trimestre, quando il sanguinamento non può essere controllato con la terapia endoscopica.

Allattamento

Non è noto se la terlipressina viene escreta nel latte materno. L'escrezione di terlipressina nel latte non è stata studiata negli animali. Non è possibile escludere rischi per il bambino in allattamento. La decisione di proseguire/interrompere l'allattamento o di continuare/sospendere la terapia con terlipressina deve essere presa tenendo conto dei benefici dell'allattamento per il bambino e dei benefici della terlipressina per la donna.

Quali sono gli effetti indesiderati di Variquel


La valutazione degli effetti indesiderati si basa sulla seguente frequenza:

molto comune (≥1/10);

comune (≥1/100 - <1/10);

non comune (≥1/1.000 - <1/100); raro (≥1/10.000 - <1/1.000); molto raro (<1/10.000);

non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Il trattamento delle varici esofagee sanguinanti con Variquel (1 mg e più per via endovenosa) può essere accompagnato dalle seguenti reazioni avverse:

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Non comune: iponatremia

Molto raro: iperglicemia

Patologie del sistema nervoso

Comune: cefalea

Non comune: insorgenza di un episodio convulsivo

Molto raro: ictus

Patologie cardiache

Comune: aritmia ventricolare e sopraventricolare, bradicardia, segni di ischemia all'ECG

Non comune: angina pectoris, aumento dell'ipertensione acuta, in particolare in pazienti già affetti da ipertensione (con generale tendenza a diminuire spontaneamente), fibrillazione atriale, extrasistoli ventricolari, tachicardia, dolore toracico, infarto miocardico, sovraccarico di liquidi con edema polmonare Molto raro: ischemia miocardica

Non nota: insufficienza cardiaca, torsioni di punta

Patologie vascolari

Comune: ipertensione, ipotensione, ischemia periferica, vasocostrizione periferica, pallore del viso

Non comune: ischemia intestinale, cianosi periferica, vampate di calore

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Non comune: dolore toracico, broncospasmo, sofferenza respiratoria, insufficienza respiratoria

Raro: dispnea

Patologie gastrointestinali

Comune: crampi addominali transitori, diarrea transitoria

Non comune: nausea transitoria, vomito transitorio

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune: pallore

Non comune: linfangite

Non nota: necrosi della cute non correlata alla sede di somministrazione

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Comune: dolore addominale convulsivo (nelle donne)

Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali

Non nota: contrazioni uterine, riduzione del flusso sanguigno uterino

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non comune: necrosi cutanea locale

Durante le sperimentazioni cliniche e nella fase di commercializzazione sono stati segnalati molti casi di allungamento dell'intervallo QT e aritmie ventricolari, comprese “Torsioni di punta“ (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

Nella fase di commercializzazione sono stati segnalati diversi casi di ischemia e necrosi cutanea non correlati al sito di iniezione (vedere paragrafo 4.4).


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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