Vicks Flu Action

25 aprile 2024

Vicks Flu Action


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Cos'è Vicks Flu Action (ibuprofene + pseudoefedrina)


Vicks Flu Action è un farmaco a base di ibuprofene + pseudoefedrina, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS + decongestionanti. E' commercializzato in Italia da Procter & Gamble S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Vicks Flu Action disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Vicks Flu Action disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Vicks Flu Action e perchè si usa


Sollievo sintomatico della congestione nasale/sinusale con cefalea, febbre e dolore associati a raffreddore e influenza.

Vicks Flu Action è indicato negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 15 anni.

Indicazioni: come usare Vicks Flu Action, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti e adolescenti di età pari o superiore a 15 anni:

1 compressa (equivalente a 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 4-6 ore al bisogno.

Per i sintomi più gravi, 2 compresse (equivalenti a 400 mg di ibuprofene e 60 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 6-8 ore al bisogno, fino alla dose massima giornaliera totale.

La dose efficace più bassa deve essere usata per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4)

La dose massima giornaliera totale di 6 compresse (equivalenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato) non deve essere superata.

Non superare i 5 giorni di terapia per la popolazione adulta.

Non superare i 3 giorni di terapia per gli adolescenti (15-18 anni).

Questo prodotto di associazione deve essere usato quando sono necessarie sia l'azione decongestionante della pseudoefedrina cloridrato sia quella analgesica e/o antinfiammatoria dell'ibuprofene. Se un sintomo è predominante (congestione nasale o cefalea e/o febbre), è preferibile una terapia con un singolo principio attivo.

Nei pazienti più anziani avviare la terapia con la dose minima possibile perché il rischio di emorragia, ulcera o perforazione gastrointestinale è maggiore con l'aumentare delle dosi di FANS.

In questi pazienti, o nei pazienti che assumono altri farmaci in grado di aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere più sotto e al paragrafo 4.5), si deve considerare l'uso concomitante di agenti protettivi (misoprostolo o inibitori della pompa protonica).

Nei pazienti con malattia renale cronica con eGFR >30 mL/min/1,73 m2 < 90 mL/min/1,73 m2 o malattie epatocellulari allo stadio 1 o 2 (infiammazione epatica o fibrosi epatica) è necessario adattare il dosaggio al singolo paziente.

Gli effetti indesiderati possono essere ridotti usando la dose minima efficace per la durata minima necessaria ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

Vicks Flu Action è controindicato nei bambini di età inferiore a 15 anni (vedere paragrafo 4.3).

Modo di somministrazione

Per uso orale.

Le compresse devono essere deglutite con acqua, preferibilmente a stomaco pieno. Non spezzare o frantumare le compresse.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Vicks Flu Action


  • Ipersensibilità a ibuprofene, pseudoefedrina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Pazienti di età inferiore ai 15 anni.
  • Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
  • Una storia di reazioni da ipersensibilità (per es. broncospasmo, asma, poliposi nasale, rinite od orticaria) associata ad aspirina, altri analgesici, antipiretici o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
  • Ulcera peptica attiva o anamnesi di ulcera/emorragia ricorrente (due o più episodi distinti di ulcera o sanguinamento comprovati).
  • Anamnesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, compresi i casi associati a FANS.
  • Emorragia cerebrovascolare o altro tipo di emorragia.
  • Anomalie ematopoietiche inspiegate.
  • Grave insufficienza renale (eGFR <30 mL/minuto/1,73 m2).
  • Grave compromissione epatica come cirrosi o malattia epatica allo stadio finale
  • Grave scompenso cardiaco (NYHA Classe IV).
  • Gravi disturbi cardiovascolari come coronaropatia (per esempio angina pectoris), ipertensione grave o non controllata, tachicardia e altri gravi disturbi cardiaci e/o vascolari.
  • Anamnesi di infarto miocardico.
  • Anamnesi di ictus o presenza di fattori di rischio per l'ictus (a causa dell'attività α-simpaticomimetica della pseudoefedrina cloridrato).
  • Ipertiroidismo, diabete, feocromocitoma.
  • Glaucoma ad angolo chiuso.
  • Ritenzione urinaria correlata a disturbi uretro-prostatici.
  • Anamnesi di convulsioni.
  • Lupus eritematoso sistemico disseminato e malattia mista del tessuto connettivo (aumentato rischio di meningite asettica, vedere paragrafo 4.8).
  • Uso concomitante di altri farmaci vasocostrittori usati come decongestionanti nasali, somministrati per via orale o nasale (per es. fenilpropanolamina, fenilefrina ed efedrina), e metilfenidato (vedere paragrafo 4.5).
  • Uso concomitante di FANS o aspirina con una dose giornaliera superiore a 75 mg, analgesici e inibitori selettivi della COX 2 (vedere paragrafo 4.5).
  • Uso concomitante o precedente di inibitori della monoaminossidasi (IMAO) nelle 2 settimane precedenti (vedere paragrafo 4.5).

Questo medicinale non deve essere generalmente utilizzato in combinazione con:

  • anticoagulanti orali,
  • corticosteroidi,
  • eparine a dosi curative o negli anziani,
  • agenti anti-piastrinici,
  • litio,
  • inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI),
  • metotressato (usato a dosi superiori di 20 mg/settimana)

Vicks Flu Action può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza:

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrionale/fetale. Dati da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo, malformazione cardiaca e gastroschisi a seguito dell'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante i primi mesi di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazione cardiovascolare aumentava da meno dell'1% fino al circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali è stato dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine causa un aumento del tasso di aborto spontaneo pre- e post-impianto e letalità embrio-fetale. Inoltre sono state riferite aumentate incidenze di varie malformazioni, incluse quelle cardiovascolari, negli animali a cui durante il periodo organogenetico è stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine.

Dalla 20° settimana di gravidanza in poi, l'utilizzo di FANS potrebbe causare oligoidramnios derivante da una disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l'inizio del trattamento ed è in genere reversibile con l'interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento nel secondo semestre, la maggior parte dei quali risolti dopo la sospensione del trattamento.

Durante il terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:
  • tossicità cardiopolmonare (prematura costrizione/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
  • disfunzione renale (vedere sopra);

Possono esporre madre e neonato, al termine della gravidanza, a:

  • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto anti-aggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse;
  • inibizione delle contrazioni uterine che comportano ritardo o prolungamento del travaglio.
Esiste la possibilità di un'associazione tra la comparsa di anomalie fetali e l'assunzione di pseudoefedrina durante il primo trimestre di gravidanza.

Di conseguenza, Vicks Flu Action è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3 e 5.3)

Allattamento

Vicks Flu Action è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Ibuprofene/pseudoefedrina sono stati identificati nei neonati/bambini allattati al seno delle pazienti trattate. I dati relativi agli effetti di ibuprofene/pseudoefedrina sui neonati/bambini sono in numero limitato.

Fertilità

Gli effetti di questo farmaco sulla fertilità non sono stati studiati.

L'uso di ibuprofene può compromettere la fertilità e non è raccomandato nelle donne che stanno tentando di concepire. Le donne con difficoltà di concepimento o sottoposte ad analisi della fertilità devono prendere in considerazione la sospensione di ibuprofene.

Non esistono studi adeguati di tossicologia riproduttiva sulla pseudoefedrina.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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