Bambini in Usa: controllo del colesterolo già a 10 anni

Tutti i bambini statunitensi di età compresa fra 9 e 11 anni dovrebbero essere sottoposti a screening per ipercolesterolemia. È quanto sostengono le nuove linee guida redatte da un gruppo di esperti nominato dall'U.S. National heart, lung, and blood institute e approvate dall'American academy of pediatrics (Aap), che rappresentano una grande svolta rispetto alle raccomandazioni vigenti. Queste ultime prevedono l'esecuzione dei test laboratoristici solo nel caso di giovani con storia familiare di malattia cardiaca o di ipercolesterolemia. «Lo scopo di questo screening è quello di identificare i bambini ad alto rischio di sviluppare da adulti una coronaropatia» commenta Daphne Hsu, del Children's hospital at Montefiore di New York. «Ma in caso di ipercolesterolemia, se poi non si incoraggiano i piccoli a una dieta corretta e a un adeguato esercizio fisico lo screening è inutile. Le statine, invece, nei bambini non dovrebbero essere mai usate, fatta eccezione per gruppi a rischio genetico specifico molto alto». Del resto le nuove linee guida, apparse online su Pediatrics dell'11 novembre, esortano esplicitamente i genitori affinché effettuino scelte di vita più salubri per i propri figli, come seguire una dieta povera in lipidi saturi già nel primo anno di vita, svolgere una regolare attività fisica e prevenire da subito l'uso del tabacco. Anche l'obesità può essere correlata ad alti livelli di Ldl e trigliceridi e trae beneficio dal counseling sugli stili di vita. Inoltre, allo scopo di ridurre ulteriormente i rischi futuri, si suggerisce la ripetizione del controllo a 17 e 21 anni. Per uno screening diffuso ed affidabile si consiglia un test del colesterolo non-Hdl che non richiede il digiuno del giovane.