Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa
Cos'è Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa (chinina cloridrato)
Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa è un farmaco a base di chinina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antimalarici. E' commercializzato in Italia da Agenzia Industria Difesa - Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare
Confezioni e formulazioni di Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa disponibili in commercio
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A cosa serve Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa e perchè si usa
Trattamento dei casi gravi di malaria dovuti a Plasmodium Falciparum o ad infezione mista o da specie non nota.
La somministrazione parenterale deve essere sostituita da quella orale non appena le condizioni del paziente lo consentano.
Indicazioni: come usare Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa, posologia, dosi e modo d'uso
La dose di carico iniziale è di 20 mg/kg (fino alla dose massima di 1,4 g) infusa in 4 ore.
La dose di carico non deve essere somministrata ai pazienti che hanno assunto chinina (o chinidina) o meflochina nelle 24 ore precedenti.
Dopo un intervallo di 8-12 ore il trattamento prosegue con una dose di mantenimento di 10 mg/kg (fino alla dose massima di 700 mg) infusa in 4 ore da ripetere ad intervalli di 8-12 ore fino a quando le condizioni del paziente non consentono la somministrazione orale.
La dose di mantenimento deve essere ridotta a 5-7 mg/kg nei soggetti con insufficienza renale o quando il trattamento parenterale è richiesto per più di 48 ore.
Nei reparti di terapia intensiva la dose di carico può essere somministrata, in alternativa, alla dose di 7 mg/kg infusa in 30 minuti, seguita immediatamente da una dose di 10 mg/kg in 4 ore. Dopo un intervallo di 8-12 ore la dose di mantenimento prosegue come descritto.
Il concentrato non deve essere somministrato così com'è ma solo dopo opportuna diluizione in soluzione fisiologica (vedere 6.6).
Somministrare solo per infusione endovenosa lenta.
L'eventuale soluzione diluita residua non può essere riutilizzata e deve essere eliminata.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa
Ipersensibilità al principio attivo (vedere 4.4.); deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, miastenia grave.
Uso concomitante di amiodarone, astemizolo, terfenadina, tioridazina, pimozide, droperidolo, alofantrina, cisapride, levacetilmetadolo (vedere 4.5.).
Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
La chinina può causare effetti dannosi sulla gravidanza (particolare suscettibilità alla ipoglicemia iperinsulinemica e alla febbre emoglobinurica; vedere 4.4) e sul feto (in particolare, ipoplasia del nervo acustico e conseguente sordità).
Tuttavia, occorre tenere conto della pericolosità della malaria in gravidanza (specialmente nell'ultimo trimestre).
La chinina deve essere soministrata nei casi di assoluta necessità quando i benefici attesi superino i possibili rischi.
La chinina è escreta nel latte materno in concentrazioni inferiori a quelle plasmatiche, nei lattanti con carenza di glucoso-6-fosfato deidrogenasi può causare emolisi grave.
Quali sono gli effetti indesiderati di Chinina Cloridrato Agenzia Ind Difesa
Disordini del sangue e del sistema linfatico
Trombocitopenia, leucopenia, pancitopenia, emolisi, coagulopatia, coagulazione intravascolare disseminata, ipoprotrombinemia, metaemoglobinemia.
Raramente: agranulocitosi.
Disordini del metabolismo e della nutrizione
Ipoglicemia, porfiria.
Disordini del sistema nervoso
Cefalea, confusione, agitazione, inquietudine, convulsioni, vertigini.
Disordini oculari
Offuscamento della vista, scotòmi, fotofobia, diplopia, riduzione del campo visivo, cecità notturna, cecità temporanea, alterata percezione dei colori, midriasi.
Raramente: cecità.
Disordini uditivi e vestibolari
Tinnito, ipoacusia, sordità (generalmente reversibile), vertigini.
Disordini cardiaci
Angina, tachicardia ventricolare (torsioni di punta), fibrillazione atriale, alterazioni della conduzione atrio-ventricolare.
Disordini vascolari
Ipotensione grave (conseguente ad infusione rapida), vasculiti.
Disordini respiratori, toracici e mediastinici
Dispnea, asma, depressione respiratoria.
Disordini gastrointestinali
Nausea, vomito, dolori addominali.
Disordini epatobiliari
Molto raramente: epatotossicità (epatite colostatica) ed epatiti granulomatose
Disordini cutanei e sottocutanei
Eritemi, eruzioni, prurito, sudorazione profusa, angioedema (specialmente al volto), porpora trombotica trombocitopenica.
Molto raramente: necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell).
Disordini renali ed urinari
Nefrite interstiziale, sidrome uremico emolitica, emoglobinuria
Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione
Reazioni di ipersensibilità – La reazione più frequentemente osservata è un arrossamento cutaneo accompagnato da intenso prurito generalizzato.
Altre reazioni meno frequenti sono: eruzioni cutanee (orticarioidi, papulari, scarlattiniformi), angioedema (specialmente al volto), alterazioni ematologiche (incluse trombocitopenia e coagulazione intravascolare disseminata), insufficienza renale acuta e asma.
Raramente: febbre emoglobinurica (“blackwater fever“) (vedere 4.4.).
Altri – Febbre.
Alterazioni del sito di somministrazione – La chinina è una sostanza molto irritante: dopo l'infusione endovenosa possono verificarsi tromboflebiti.
Lesioni e avvelenamento
Cinconismo – La somministrazione di chinina può causare tossicità dose-dipendente caratterizzata da un tipico corteo sintomatologico “cinconismo“. Nelle forme lievi è presente: tinnito, cefalea, nausea, disturbi visivi (ad esempio: offuscamento, scotomi, fotofobia, alterata percezione dei colori), vertigini, dispnea, febbre. Proseguendo il trattamento o dopo dosi singole elevate compaiono: manifestazioni gastrointestinali (vomito, dolore addominale, diarrea), cardiovascolari (arresto sinusale, ritmo giunzionale, blocco atrio-ventricolare, tachicardia e fibrillazione ventricolari), cutanee (cute calda e
arrossata, eruzioni cutanee), depressione respiratoria, confusione mentale, convulsioni e peggioramento dei disturbi della vista (compresa la cecità temporanea).
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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