Desmopressina Teva
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Cos'è Desmopressina Teva (desmopressina)
Desmopressina Teva è un farmaco a base di desmopressina, appartenente al gruppo terapeutico Ormoni antidiuretici.
A cosa serve Desmopressina Teva e perchè si usa
Desmopressina Teva compresse è indicata per
- il trattamento del diabete insipido centrale sensibile alla vasopressina
- il trattamento di enuresi notturna primaria (a partire dai 5 anni di età). Il trattamento dell'enuresi notturna deve essere iniziato solo dopo aver escluso eventuali cause organiche. Sono preferibili le terapie non farmacologiche.
Indicazioni: come usare Desmopressina Teva, posologia, dosi e modo d'uso
La linea di incisione serve solo ad agevolare la rottura della compressa per facilitarne l'ingestione e non per suddividerla in dosi equivalenti.
Le compresse di desmopressina acetato non devono essere assunte durante i pasti.
Diabete insipido centrale sensibile alla vasopressina
La dose deve essere stabilita sulla base delle caratteristiche individuali. Una dose iniziale appropriata sia per i bambini sia per gli adulti è una compressa di Desmopressina Teva da 0,1 mg tre volte al giorno. Può essere necessario aumentare o abbassare la dose o la frequenza di somministrazione. L'esperienza clinica ha dimostrato che la dose giornaliera può variare da 0,2 a 1,2 mg. In genere, si ottiene un buon controllo della poliuria con un regime posologico costituito da una compressa tre volte al giorno di Desmopressina Teva da 0,1 mg oppure da 0,2 mg.
Le compresse di Desmopressina Teva sono indicate in casi in cui la somministrazione nasale è inefficace o impossibile.
Enuresi notturna in pazienti di età superiore ai 5 anni
La dose deve essere adattata al singolo paziente.
Una dose iniziale idonea è di 0,2 mg al momento di coricarsi. La dose può essere aumentata a 0,4 mg. se la dose più bassa non è abbastanza efficace.
Bisogna ridurre al minimo l'assunzione di liquidi, bevendo solo per soddisfare la sete, nel periodo compreso tra 1 ora prima e 8 ore dopo la somministrazione della desmopressina per migliorare l'effetto antidiuretico ed evitare l'iperidratazione (vedere paragrafo 4.4).
Se compaiono segni o sintomi di ritenzione idrica e/o iponatremia (mal di testa, nausea/vomito, aumento di peso e, in casi gravi, convulsioni), il trattamento deve essere interrotto fino alla completa guarigione del paziente. Lo specialista che supervisiona deve decidere se il paziente può o non può riprendere il trattamento. In caso di ripresa del trattamento, occorre imporre una drastica riduzione dell'introduzione di liquidi, vedere paragrafo 4.4. Le compresse di desmopressina sono indicate per periodi di trattamento fino a 3 mesi. La necessità di continuare il trattamento deve essere rivalutata dopo aver sospeso il trattamento per un periodo di almeno una settimana.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Desmopressina Teva
Ipersensibilità alla desmopressina o a uno degli eccipienti
Polidipsia abituale o psicogena
Anamnesi di insufficienza cardiaca, insufficienza cardiaca nota, insufficienza cardiaca sospetta, o altri disturbi che necessitano l'uso di diuretici (vedere anche paragrafo 4.4). L'insufficienza cardiaca è un disturbo della funzione di pompaggio che necessita il trattamento farmacologico
Insufficienza renale di grado moderato o grave (clearance della creatinina <50 ml/min)
Iponatremia oppure predisposizione per l'iponatremia
Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH).
Desmopressina Teva può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
I dati disponibili relativi ad un numero limitato (n = 53) di gravidanze esposte, in donne con diabete insipido, indicano rari casi di malformazioni in bambini trattati durante la gravidanza. Finora, non sono disponibili altri dati epidemiologici. Studi su animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Occorre cautela nel prescrivere il prodotto alle donne in stato di gravidanza. Si raccomanda il controllo della pressione arteriosa dato l'aumento del rischio di pre-eclampsia.
Allattamento
I risultati delle analisi del latte materno di donne in allattamento che assumono la desmopressina in dosi elevate (300 microgrammi per via intranasale) indicano che le quantità di desmopressina che possono raggiungere il bambino sono molto inferiori rispetto alle quantità necessarie per influenzare la diuresi.
Occorre valutare con cura i vantaggi e gli svantaggi del trattamento prima di procedere con la somministrazione del farmaco in donne in stato di gravidanza o allattamento.
Quali sono gli effetti indesiderati di Desmopressina Teva
Patologie del sistema nervoso
Comuni (³1/100, <1/10)
Mal di testa.
Patologie gastrointestinali
Comuni (³1/100, <1/10)
Dolori addominali e nausea.
Il trattamento senza la contemporanea riduzione dell'introduzione di liquidi può causare ritenzione idrica/iponatremia e sintomi relativi (mal di testa, nausea/vomito, abbassamento della concentrazione sierica di sodio, aumento del peso corporeo e, in casi gravi, convulsioni).
Esperienze post-vendita
- Molto raramente sono stati riportati casi di disturbi emozionali nei bambini.
- Sono stati riportati casi isolati di reazioni allergiche cutanee e reazioni allergiche generalizzate più gravi.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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