Levosimendan Altan

22 dicembre 2024

Levosimendan Altan


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Levosimendan Altan (levosimendan)


Levosimendan Altan è un farmaco a base di levosimendan, appartenente al gruppo terapeutico Inotropi.

A cosa serve Levosimendan Altan e perchè si usa


Levosimendan Altan è indicato nel trattamento a breve termine dello scompenso cardiaco cronico grave, in fase di instabilità acuta (ADHF) e laddove la terapia convenzionale non sia sufficiente e in casi dove il supporto di un farmaco inotropo sia considerato appropriato (vedere paragrafo 5.1).

Levosimendan Altan è indicato negli adulti.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Levosimendan Altan


  • Ipersensibilità al principio attivo levosimendan o a uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Grave ipotensione e tachicardia (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
  • Significative ostruzioni meccaniche ventricolari che alterano il riempimento o l'eiezione o entrambe.
  • Grave compromissione renale (clearance della creatinina <30 ml/minuto) e grave compromissione epatica.
  • Anamnesi di torsione di punta.

Levosimendan Altan può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non esistono studi relativi all'infusione di levosimendan nelle donne in gravidanza. Studi condotti su animali hanno rivelato effetti tossici sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3). Di conseguenza, il Levosimendan Altan va usato in gravidanza solo nel caso in cui i benefici potenziali per la madre superino i rischi per il feto.

Allattamento

Informazioni provenienti dall'uso post-marketing in donne che allattano indicano che i metaboliti attivi di levosimendan OR-1896 e OR-1855 sono escreti nel latte materno e sono stati rilevati nel latte per almeno 14 giorni dopo l'inizio dell'infusione di 24h.

Le donne a cui è somministrato levosimendan non devono allattare al seno per evitare potenziali effetti avversi cardiovascolari nel neonato.

Fertilità

Studi animali hanno mostrato effetti tossici sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3).


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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