Lidocaina Cloridrato Salf

03 novembre 2024

Lidocaina Cloridrato Salf


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Cos'è Lidocaina Cloridrato Salf (lidocaina cloridrato)


Lidocaina Cloridrato Salf è un farmaco a base di lidocaina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Anestetici locali. E' commercializzato in Italia da Salf S.p.A. Laboratorio Farmacologico

Confezioni e formulazioni di Lidocaina Cloridrato Salf disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Lidocaina Cloridrato Salf disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Lidocaina Cloridrato Salf e perchè si usa


Come anestetico locale

Interventi conservativi e chirurgici in odontostomatologia (estrazioni, levigatura dei denti per corone e ponti, preparazione di cavità, estirpazioni vitali, incisioni di ascessi, apicectomie), piccoli interventi sulla cute (ad esempio asportazione di cisti), chirurgia mascellare.

Come antiaritmico

Per trattare le aritmie ventricolari, specialmente dopo infarto del miocardio o durante le manipolazioni cardiache, come per esempio il cateterismo cardiaco o in interventi cardiochirurgici.

Indicazioni: come usare Lidocaina Cloridrato Salf, posologia, dosi e modo d'uso


Come anestetico locale

10 – 40 mg o più in relazione alle esigenze dell'intervento, per infiltrazione oppure per blocco nervoso periferico. La soluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocità di somministrazione di circa 1 ml/minuto, previa un'appropriata aspirazione.

Nell'adulto sano, non pretrattato con sedativi, le dosi massime, in singola somministrazione o in più somministrazioni ripetute in un tempo inferiore ai 120 minuti, sono di complessivi 300 mg di lidocaina cloridrato. In pediatria ridurre le dosi proporzionalmente al peso e all'età.

Come antiaritmico

Adulti

Somministrazione diretta endovenosa (bolo) per il trattamento iniziale delle aritmie ventricolari

La dose usuale di lidocaina è di 50-100 mg (0,7-1,4 mg/kg) da somministrarsi, sotto controllo ECG, con una velocità di iniezione di 25-50 mg/minuto (0,35-0,7 mg/kg/minuto); se con questa dose non si ottiene la risposta desiderata, è possibile somministrarne una seconda dopo 5 minuti-10 minuti.

Non più di 200-300 mg di lidocaina dovrebbero essere somministrati in un'ora.

Infusione endovenosa continua

Dopo la somministrazione di un bolo, un'infusione di mantenimento può essere somministrata alla dose di 0,01 – 0,05 mg/kg/minuto (1-4 mg/minuto per un adulto di 70 kg), eventualmente opportunamente diluito con glucosio 5%.

Raramente è necessario continuare l'infusione oltre le 24 ore, ma in caso sia necessaria una somministrazione prolungata, è opportuno considerare una riduzione della dose per evitare rischi di tossicità.

Non appena possibile, la terapia di mantenimento deve essere continuata con un antiaritmico somministrato per via orale.

L'infusione deve essere effettuata sotto controllo ECG per evitare la comparsa di fenomeni di sovradosaggio e tossicità. L'infusione deve essere interrotta quando il ritmo cardiaco del paziente risulta stabile o al primo manifestarsi di segni di tossicità.

Bambini

La sicurezza e l'efficacia dell'uso della lidocaina nei bambini non è stata stabilita. È stata suggerita una dose iniziale (bolo) di 0,5-1 mg/kg ripetuta, se necessario, fino a 3-5 mg/kg, seguito da un infusione continua di 10-50 mcg/kg/minuto.

Anziani

La dose dovrebbe essere valutata in relazione all'età e alle condizioni fisiche del paziente.

È possibile che sia necessario ridurre la dose e la velocità di infusione.

Pazienti con compromissione cardiaca, epatica o renale

Questi pazienti possono richiedere una riduzione della dose e della velocità di infusione.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Lidocaina Cloridrato Salf


Ipersensibilità al principio attivo e agli altri anestetici locali di tipo amidico, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Gravidanza accertata o presunta (vedere Paragrafo 4.6).

Bambini di età inferiore a 4 anni.

Lidocaina Cloridrato Salf può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


La sicurezza della lidocaina in gravidanza non è stata stabilita. La lidocaina attraversa la barriera placentare ed è secreta nel latte materno.

Quali sono gli effetti indesiderati di Lidocaina Cloridrato Salf


Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della lidocaina cloridrato organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

Gli effetti indesiderati sono generalmente dose-dipendenti e possono derivare da alti livelli plasmatici conseguenti ad eccessivo dosaggio, a rapido assorbimento, ad accidentale iniezione intravasale, oppure possono essere determinati da ipersensibilità, idiosincrasia, diminuita tolleranza da parte del paziente.

Disturbi del sistema immunitario

Eruzioni cutanee di tipo vario, orticaria, prurito; reazione di tipo anafilattoide, broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.

Patologie del sistema nervoso

Manifestazioni di eccitazione o di depressione associate a vertigini, capogiri, sonnolenza, sensazione di testa leggera, parestesia, ipotonia (neonati), difficoltà di parola, tinnito, tremori seguiti da modificazioni dello stato di coscienza, convulsioni, trisma, contrazione muscolare, atassia, perdita di memoria, nistagmo e coma.

Disturbi psichiatrici

Ansia, disorientamento, confusione mentale, agitazione, nervosismo, euforia, allucinazioni e psicosi.

Patologie cardiache

Tachicardia, bradicardia, aritmie, depressione miocardica fino all'arresto cardiaco. In caso di grave disfunzione miocardica si può verificare un aggravamento della insufficienza cardiaca.

Patologie dell'occhio

Midriasi, turbe della visione.

Patologie gastrointestinali

Nausea, vomito.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Tachipnea, dispnea, broncodilatazione, arresto respiratorio.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Sudorazione.

Patologie vascolari

Vasodilatazione, ipotensione, ipertensione.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Metaemoglobinemia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Aumento del metabolismo e della temperatura corporea.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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