22 dicembre 2024
Livopan
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Cos'è Livopan (azoto protossido + ossigeno)
Livopan è un farmaco a base di azoto protossido + ossigeno, appartenente al gruppo terapeutico Gas medicinali. E' commercializzato in Italia da Linde Sverige AB
Confezioni e formulazioni di Livopan disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Livopan disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- livopan 50%/50% gas medic. compresso 1 bomb. in allum. 10 l a 170 bar valv. shut-o,ff reg. pressione
- livopan 50%/50% gas medic. compresso 1 bomb. in allum. 10 l a 170 bar valv. shut-o,ff reg. pressione, fluss.
- livopan 50%/50% gas medic. compresso 1 bomb. in allum. 2 l a 170 bar valv. shut-o,ff reg. pressione, fluss.
- livopan 50%/50% gas medic. compresso 1 bomb. in allum. 2 l a 170 bar valv. shut-o,ff reg. pressione
- livopan 50%/50% gas medic. compresso 1 bomb. in allum. 5 l a 170 bar valv. shut-o,ff reg. pressione
- livopan 50%/50% gas medic. compresso 1 bomb. in allum. 5 l a 170 bar valv. shut-o,ff reg. pressione, fluss.
A cosa serve Livopan e perchè si usa
Livopan è indicato per il trattamento del dolore di breve durata e di lieve o moderata intensità quando è richiesta un'azione analgesica rapida e di durata limitata.
Livopan è indicato per i pazienti di tutte le età eccetto i bambini di età inferiore ad un mese.
Indicazioni: come usare Livopan, posologia, dosi e modo d'uso
Livopan deve essere somministrato esclusivamente da personale competente che abbia accesso alle apparecchiature di rianimazione.
Speciali precauzioni dovrebbero essere adottate quando si somministra il protossido di azoto. Il protossido d'azoto dovrebbe essere somministrato in ottemperanza alle linee guida nazionali.
Posologia
La somministrazione di Livopan dovrebbe cominciare poco tempo prima dell'intervento per il quale è necessario l'effetto analgesico desiderato.
L'effetto analgesico di Livopan compare dopo 4-5 inalazioni del farmaco e raggiunge la massima efficacia dopo 2-3 minuti.
La somministrazione di Livopan dovrebbe continuare per tutta la durata della procedura analgesica, o fino a quando si desidera ottenere l'effetto analgesico. In seguito alla sospensione della somministrazione/inalazione, l'effetto analgesico scompare rapidamente in pochi minuti.
Posologia pediatrica
Non ci sono differenze di raccomandazioni di dosaggio nella popolazione pediatrica.
Modo di somministrazione
Livopan è somministrato per via inalatoria mediante maschera facciale a pazienti in respiro spontaneo.
La somministrazione di Livopan è regolata dalla normale capacità respiratoria del paziente. Tenendo la maschera premuta attorno alla bocca ed al naso e respirando normalmente attraverso la maschera, si apre una valvola “on demand“ che permette l'erogazione di Livopan e la sua somministrazione per via inalatoria. Livopan verrà quindi assorbito per via polmonare.
In odontoiatria, è consigliato l'uso di una maschera doppia o, in alternativa, di una maschera nasale o naso-buccale con un rapporto evacuazione/ventilazione adeguato.
Non è consigliata la somministrazione di Livopan mediante tubo endotracheale. Qualora necessaria, la somministrazione di Livopan mediante tubo endotracheale può essere eseguita solo da personale competente specializzato in anestesia.
A seconda della soglia soggettiva del paziente alla sensazione di dolore, può essere necessaria l'associazione con altri farmaci analgesici.
Livopan dovrebbe essere somministrato soltanto da personale specializzato e addestrato al suo utilizzo. La somministrazione di Livopan dovrebbe avvenire in presenza e su indicazione di personale che ha dimestichezza con l'attrezzatura utilizzata per la somministrazione del farmaco e che ne conosce gli effetti. Livopan dovrebbe essere somministrato in ambienti nei quali siano disponibili fonti di ossigeno supplementare e altri strumenti di rianimazione.
In condizioni ideali, il paziente dovrebbe tenere da solo la maschera per la somministrazione di Livopan. Il paziente dovrebbe essere istruito su come indossare la maschera e su come mantenere un ritmo respiratorio normale. Questa è una misura di sicurezza addizionale al fine di ridurre il rischio di sovradosaggio del farmaco. Se per qualsiasi ragione infatti, il paziente dovesse assumere una quantità di Livopan superiore al necessario, perdendo coscienza, lascerà la presa della maschera interrompendo così la somministrazione del farmaco. Respirando aria ambiente l'effetto di Livopan svanirà rapidamente e il paziente riprenderà coscienza.
Livopan dovrebbe essere usato preferibilmente in pazienti in grado di comprendere e seguire le istruzioni su come utilizzare la maschera e l'attrezzatura per la sua somministrazione.
A causa dell'aumentato rischio di sedazione e di perdita di coscienza, questo tipo di somministrazione andrebbe effettuata sempre in condizioni controllate. La somministrazione di Livopan con un flusso continuo dovrebbe essere utilizzata solo in presenza di personale competente e di attrezzature specifiche per la gestione di stati di sedazione avanzata e di perdita di coscienza. Quando si utilizza un flusso costante, bisogna considerare il rischio dell'inibizione dei riflessi protettivi delle vie aeree ed occorre essere sempre in grado di garantire un'adeguata assistenza ventilatoria.
Quando si sospende la somministrazione di Livopan, il paziente deve rimanere tranquillo e sotto controllo medico per circa 5 minuti o finché il suo grado di allerta/coscienza sia soddisfacente.
Livopan può essere somministrato per un massimo di 6 ore senza controlli ematologici in pazienti che non presentino fattori di rischio (vedere sezione 4.4).
Popolazione pediatrica
Nei bambini o altri pazienti che non sono in grado di comprendere e seguire le istruzioni, la somministrazione di Livopan deve avvenire sotto la supervisione di personale medico competente che aiuti a tenere la maschera in modo corretto controllando continuamente la somministrazione del farmaco. In questi casi, Livopan può essere somministrato con un flusso costante.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Livopan
L'inalazione di Livopan può causare la formazione di emboli gassosi e l'espansione delle cavità del corpo contenenti aria a causa dell'elevata capacità di diffusione del protossido d'azoto. Di conseguenza, Livopan è controindicato nei seguenti casi:
- In pazienti con segni o sintomi di pneumotorace, pneumopericardio, grave enfisema, embolia o danno cerebrale.
- Subito dopo immersioni subacquee in profondità per il rischio di malattia da decompressione. (formazione di bolle di azoto).
- Dopo bypass cardiopolmonare con macchina cuore-polmone o bypass coronarico senza macchina cuore-polmone.
- In pazienti sottoposti ad iniezioni intraoculari di gas (es. SF6, C3F8) finché il gas in questione non si è completamente assorbito, perché l'aggiunta ulteriore di gas potrebbe aumentare la pressione/volume nell'occhio e portare a cecità.
- In pazienti con una grave dilatazione del tratto gastrointestinale.
Livopan è controindicato anche:
- In pazienti affetti da insufficienza o disfunzioni cardiache (es. dopo intervento cardiochirurgico) per evitare il rischio di un ulteriore deterioramento della funzionalità cardiaca.
- In pazienti in stato confusionale persistente, che mostrano funzioni cognitive alterate o con altri segni che potrebbero essere riconducibili ad un aumento della pressione intracranica, nei quali il protossido di azoto può causare un aumento della pressione intracranica.
- In pazienti con scarso livello di coscienza o incapaci di collaborare nel seguire le istruzioni per la somministrazione del gas, in quanto la sedazione del paziente da parte del protossido d'azoto può comportare un'alterazione nella risposta dei riflessi protettivi delle vie aeree.
- In pazienti che presentano carenza di vitamina B12 o acido folico o disordini genetici in questo sistema.
- In pazienti con lesioni al viso nel caso in cui l'uso della maschera facciale presenti difficoltà.
Livopan può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Una grande quantità di dati su donne gravide esposte a singole somministrazioni di azoto protossido durante il primo trimestre (più di 1000 esiti da esposizione) indica assenza di tossicità che porta a malformazioni. inoltre, nessuna tossicità fetale o neonatale è stata specificatamente associata all'esposizione ad azoto protossido durante la gravidanza. Quindi, si può usare l'azoto protossido durante la gravidanza se clinicamente necessario.
In rari casi, l'azoto protossido può indurre depressione respiratoria nei neonati. Quando l'azoto protossido è utilizzato durante del parto, il neonato deve essere tenuto sotto osservazione per monitorare l'eventuale depressione respiratoria o altri possibili effetti collaterali (vedi sezioni 4.4 e 4.8).
Non si sono osservati effetti avversi nei feti di donne esposte nei luoghi di lavoro ad inalazione cronica di azoto protossido durante la gravidanza se è presente nell'ambiente un adeguato sistema di evacuazione o ventilazione. In assenza di un adeguato sistema di evacuazione o ventilazione, si è osservato un aumento di aborti spontanei e malformazioni. Questi risultati sono discutibili in quanto affetti da pregiudizi metodologici e condizioni di esposizione, non sono stati rilevati rischi in studi successivi quando è stato implementato un adeguato sistema di evacuazione o di ventilazione (vedi sez. 4.4 inerente la necessità di soddisfacenti sistemi di evacuazione o ventilazione).
Allattamento
Non si hanno dati sull'escrezione di azoto protossido nel latte materno, tuttavia una significativa ingestione orale di azoto protossido del neonato dal latte materno è improbabile a causa della rapida eliminazione del gas attraverso gli scambi polmonari e la bassa solubilità nel sangue e nei tessuti. Non è necessario interrompere l'allattamento dopo un uso di breve durata. Quindi, Livopan può essere usato durante il periodo dell'allattamento ma non mentre si sta allattando il neonato.
Fertilità
Il potenziale effetto di dosi cliniche di Livopan sulla fertilità non è noto e non sono disponibili dati. (vedi sezione 5.3) Il rischio potenziale associato all'esposizione cronica sul luogo di lavoro non può essere escluso. (vedere 4.4)
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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