22 dicembre 2024
Metother
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Cos'è Metother (metotrexato sale sodico)
Metother è un farmaco a base di metotrexato sale sodico, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici antimetaboliti, metotrexato. E' commercializzato in Italia da Accord Healthcare Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Metother disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Metother disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,25 ml 12,5 mg
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,30 ml 15 mg
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,35 ml 17,5 mg
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,40 ml 20 mg
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,45 ml 22,5 mg
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,50 ml 25 mg
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,55 ml 27,5 mg
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,60 ml 30 mg
- metother 50 mg/ml soluzione iniettabile 4 siringhe preriempite da 0,15 ml 7,5 mg
A cosa serve Metother e perchè si usa
Metother è indicato per il trattamento di:
- artrite reumatoide attiva nei pazienti adulti
- forme poliartritiche gravi, artrite idiopatica giovanile in fase attiva, quando la risposta ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) è risultata inadeguata
- grave psoriasi recalcitrante invalidante, non adeguatamente sensibile ad altre forme di terapia, come la fototerapia, PUVA e i retinoidi, e grave artrite psoriasica nei pazienti adulti
- morbo di Crohn da lieve a moderato, da solo o in combinazione con corticosteroidi in pazienti refrattari o intolleranti a tiopurine
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Metother
Metotrexato è controindicato in caso di
- ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti,
- grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2),
- abuso di alcol,
- grave danno renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, vedere paragrafo 4.2 e 4.4),
- discrasie ematiche preesistenti, come ipoplasia del midollo osseo, leucopenia, trombocitopenia o anemia significativa,
- infezioni gravi, acute o croniche, come la tubercolosi, HIV o altre sindromi da immunodeficienza,
- ulcere del cavo orale e ulcera gastrointestinale attiva,
- gravidanza e allattamento al seno (vedere paragrafo 4.6),
- concomitante vaccinazione con vaccini vivi.
Metother può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Donne in età fertile/Contraccezione per le donne
È assolutamente necessario che durante la terapia con metotrexato le pazienti evitino il concepimento e che si faccia uso di efficaci metodi contraccettivi durante il trattamento e per almeno 6 mesi dopo la conclusione del trattamento con metotrexato (vedere paragrafo 4.4). Prima di iniziare la terapia, le donne in età fertile devono essere informate in merito al rischio di malformazioni associate al metotrexato e deve essere esclusa con certezza la possibilità di una gravidanza in atto tramite l'impiego di misure adeguate, ad esempio con l'esecuzione di un test di gravidanza. Durante il trattamento, i test di gravidanza devono essere ripetuti come clinicamente richiesto (ad esempio dopo qualsiasi intervallo nella contraccezione). Le pazienti con potenziale riproduttivo devono essere informate in merito alla prevenzione e alla pianificazione della gravidanza.
Contraccezione nei pazienti di sesso maschile
Non è noto se il metotrexato sia presente nel liquido seminale. Alcuni studi sugli animali hanno mostrato che il metotrexato è genotossico, tale che il rischio di effetti genotossici sulle cellule spermatiche non può essere completamente escluso. L'evidenza clinica limitata non indica un aumento del rischio di malformazioni o di aborto spontaneo a seguito dell'esposizione paterna a metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana). Per dosi più elevate, non vi sono dati sufficienti per stimare i rischi di malformazioni o di aborto spontaneo a seguito dell'esposizione paterna.
A titolo precauzionale, si raccomanda ai pazienti di sesso maschile sessualmente attivi o alle loro partner di utilizzare metodi contraccettivi affidabili durante il trattamento del paziente di sesso maschile e per almeno 6 mesi dopo la cessazione dell'assunzione di metotrexato. Gli uomini non devono donare il liquido seminale durante la terapia e nei 6 mesi successivi alla sospensione della terapia con metotrexato.
Gravidanza
Il metotrexato è controindicato durante la gravidanza nelle indicazioni non oncologiche (vedere paragrafo 4.3). Qualora la gravidanza dovesse verificarsi durante il trattamento o nei sei mesi successivi al trattamento con metotrexato, è necessario consultare un medico riguardo al rischio di effetti dannosi sul bambino associati al trattamento ed eseguire esami ecografici per confermare lo sviluppo normale del feto.
Negli studi sugli animali, il metotrexato ha evidenziato tossicità riproduttiva, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione (vedere paragrafo 5.3). Negli esseri umani, il metotrexato ha mostrato di essere teratogeno con segnalazioni di morte fetale, aborti spontanei e/o anomalie congenite (ad esempio, craniofacciali, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale e a carico degli arti).
Il metotrexato è un potente teratogeno umano, con un aumentato rischio di aborti spontanei, restrizione della crescita intrauterina e malformazioni congenite in caso di esposizione durante la gravidanza.
- Sono stati segnalati aborti spontanei nel 42,5 % delle donne in gravidanza esposte al trattamento con metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana), a fronte di un tasso riportato del 22,5 % in pazienti affette dalla medesima malattia trattate con farmaci diversi dal metotrexato.
- Si sono verificati casi di gravi difetti alla nascita nel 6,6 % dei nati vivi nelle donne esposte al trattamento con metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana) durante la gravidanza, a fronte di circa il 4 % dei nati vivi in pazienti affette dalla medesima malattia trattate con farmaci diversi dal metotrexato.
Non sono disponibili dati sufficienti in merito all'esposizione al metotrexato in dosaggi superiori a 30 mg/settimana durante la gravidanza, ma sono previsti tassi più elevati di aborti spontanei e di malformazioni congenite.
Quando la somministrazione del metotrexato è stata sospesa prima del concepimento, le gravidanze hanno avuto un decorso normale.
Allattamento al seno
Il metotrexato viene escreto nel latte materno. Metother (metotrexato) è controindicato durante l'allattamento a causa di possibili reazioni avverse gravi nei neonati allattati (vedere paragrafo 4.3). Pertanto, l'allattamento al seno deve essere interrotto prima e durante la somministrazione.
Fertilità
Il metotrexato influisce sulla spermatogenesi e sull'oogenesi e può ridurre la fertilità. Negli esseri umani, è stato segnalato che il metotrexato causa oligospermia, disfunzione mestruale e amenorrea. Nella maggior parte dei casi, questi effetti sembrano essere reversibili dopo la sospensione della terapia.
Quali sono gli effetti indesiderati di Metother
Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse più gravi del metotrexato comprendono la soppressione del midollo osseo, la tossicità polmonare, l'epatotossicità, la tossicità renale, la neurotossicità, gli eventi tromboembolici, lo shock anafilattico e la sindrome di Stevens-Johnson.
Le reazioni avverse osservate più frequentemente (molto comuni) del metotrexato includono disordini gastrointestinali per es. stomatite, dispepsia, dolore addominale, nausea, perdita di appetito e test anormali di funzionalità epatica, ad es. aumento di ALT, AST, bilirubina, fosfatasi alcalina. Altre reazioni avverse frequenti (comuni) sono leucopenia, anemia, trombopenia, cefalea, stanchezza, sonnolenza, polmonite, alveolite/polmonite interstiziale spesso associate a eosinofilia, ulcere orali, diarrea, esantema, eritema e prurito.
Elenco tabulato delle reazioni avverse
Gli effetti indesiderati più rilevanti sono la soppressione del sistema ematopoietico e i disturbi gastrointestinali.
Le seguenti voci sono utilizzate per organizzare gli effetti indesiderati in ordine di frequenza:
Molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, <1/10), non comune (≥ 1 / 1.000, < 1/100), raro (≥ 1 / 10.000, < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni e infestazioni
Non comune: faringite.
Raro: infezione (inclusa la riattivazione dell'infezione cronica inattiva), sepsi, congiuntivite.
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
Molto raro: ci sono state segnalazioni di singoli casi di linfoma, che, in un certo numero di casi, sono rientrati quando il trattamento con metotrexato è stato interrotto. Secondo un recente studio, non è possibile stabilire che la terapia con il metotrexato aumenti l'incidenza di linfomi.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Comune: leucopenia, anemia, trombocitopenia.
Non comune: pancitopenia.
Molto raro: agranulocitosi, gravi casi di depressione midollare, disturbi linfoproliferativi (vedere la “descrizione“ sottostante).
Non nota: eosinofilia.
Disturbi del sistema immunitario
Raro: reazioni allergiche, shock anafilattico, ipogammaglobulinemia.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune: precipitazione di diabete mellito.
Disturbi psichiatrici
Non comune: depressione, confusione.
Raro: alterazioni dell'umore.
Patologie del sistema nervoso
Comune: mal di testa, stanchezza, sonnolenza.
Non comune: vertigini.
Molto raro: dolore, astenia muscolare o parestesia/ipoestesia, cambiamenti nel senso del gusto (gusto metallico), convulsioni, meningismo, meningite asettica acuta, paralisi.
Non nota: encefalopatia/leucoencefalopatia.
Patologie dell'occhio
Raro: disturbi visivi
Molto raro: compromissione della visione, retinopatia.
Patologie cardiache
Raro: pericardite, versamento pericardico, tamponamento cardiaco.
Patologie vascolari
Raro: ipotensione, eventi tromboembolici.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: polmonite, alveolite/polmonite interstiziale spesso associata ad eosinofilia. Sintomi che indicano un danno polmonare potenzialmente grave (polmonite interstiziale) sono: tosse secca non produttiva, dispnea e febbre.
Raro: fibrosi polmonare, polmonite da Pneumocystis jirovecii, mancanza di respiro e asma bronchiale, versamento pleurico.
Non nota: epistassi, emorragia alveolare polmonare.
Patologie gastrointestinali
Molto comune: stomatite, dispepsia, nausea, perdita di appetito, dolore addominale.
Comune: ulcere orali, diarrea.
Non comune: ulcere gastrointestinali e sanguinamento, enterite, vomito, pancreatite.
Raro: gengivite.
Molto raro: ematemesi, ematorrea, megacolon tossico.
Patologie epatobiliari (vedere paragrafo 4.4)
Molto comune: test anormali di funzionalità epatica (aumento di ALT, AST, fosfatasi alcalina e bilirubina).
Non comune: cirrosi, fibrosi e degenerazione grassa del fegato, albumina sierica ridotta.
Raro: epatite acuta.
Molto raro: insufficienza epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: esantema, eritema, prurito.
Non comune: fotosensibilizzazione, perdita di capelli, aumento di noduli reumatici, ulcera della pelle, herpes zoster, vasculite, eruzioni erpetiformi della pelle, orticaria.
Raro: maggiore pigmentazione, acne, petecchie, ecchimosi, vasculite allergica.
Molto raro: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), aumentata alterazione della pigmentazione delle unghie, paronichia acuta, foruncolosi, teleangectasie.
Non nota: Esfoliazione cutanea / dermatite esfoliativa.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune: artralgia, mialgia, osteoporosi.
Raro: frattura da stress.
Non nota: osteonecrosi della mandibola/mascella (secondaria ai disturbi linfoproliferativi).
Patologie renali e urinarie
Non comune: infiammazione e ulcerazione della vescica, danno renale, disturbi della minzione.
Raro: insufficienza renale, oliguria, anuria, disturbi elettrolitici.
Non nota: proteinuria.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non comune: infiammazione e ulcerazione della vagina.
Molto raro: perdita della libido, impotenza, ginecomastia, oligospermia, alterata mestruazione, perdite vaginali.
Patologie sistemiche e condizioni del sito di somministrazione
Raro: febbre, compromissione della cicatrizzazione delle ferite.
Molto raro: danni locali (formazione di ascessi sterili, lipodistrofia) al sito di iniezione in seguito alla somministrazione intramuscolare o sottocutanea.
Non nota: astenia, necrosi nel sito di iniezione, edema
L'aspetto e il grado di gravità degli effetti indesiderati dipendono dal livello di dosaggio e dalla frequenza di somministrazione. Tuttavia, poiché possono verificarsi gravi effetti indesiderati anche a basse dosi, è indispensabile che i pazienti siano controllati dal medico a brevi intervalli periodici.
La somministrazione sottocutanea di metotrexato è ben tollerata localmente. Sono state osservate solo lievi reazioni cutanee locali (quali sensazioni di bruciore, eritema, gonfiore, alterazione del colore, prurito, forte prurito, dolore), che diminuiscono durante la terapia.
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Linfoma/disturbi linfoproliferativi: sono stati segnalati casi individuali di linfoma e di altri disturbi linfoproliferativi che sono diminuiti in una serie di casi una volta interrotto il trattamento con metotrexato.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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