Vivinduo Febbre e congestione nasale

24 agosto 2024

Vivinduo Febbre e congestione nasale


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Cos'è Vivinduo Febbre e congestione nasale (paracetamolo + pseudoefedrina)


Vivinduo Febbre e congestione nasale è un farmaco a base di paracetamolo + pseudoefedrina, appartenente al gruppo terapeutico Antipiretici, Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Vivinduo Febbre e congestione nasale disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Vivinduo Febbre e congestione nasale disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Vivinduo Febbre e congestione nasale e perchè si usa


Trattamento dei sintomi del raffreddore e dell'influenza.

Indicazioni: come usare Vivinduo Febbre e congestione nasale, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti e ragazzi al di sopra dei 12 anni di età: 2-3 bustine al giorno, disciolte in un bicchiere d'acqua.

Bambini: non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni (vedere paragrafo 4.3).

Utilizzare la dose minima efficace.

Iniziare, cioè, il trattamento al dosaggio minimo previsto aumentando la dose solo se i sintomi non sono sufficientemente controllati.

La dose massima (sia per singola somministrazione sia per dose giornaliera totale) non deve mai essere superata.

Negli adolescenti, negli anziani o nei soggetti con funzione epatica o renale compromessa può essere necessario ridurre il dosaggio in rapporto alle condizioni cliniche del paziente; in questi casi il paziente deve essere avvertito di consultare il medico prima di usare VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE.

Il medicinale deve essere utilizzato:

5 giorni massimo di terapia per la popolazione adulta

3 giorni massimo di terapia per la popolazione pediatrica (12-18 anni)

Modo di somministrazione

Sciogliere il granulato in un bicchiere di acqua e bere immediatamente la soluzione ottenuta.

È possibile utilizzare anche acqua calda.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Vivinduo Febbre e congestione nasale


  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Gravidanza e allattamento.
  • Bambini di età inferiore ai 12 anni.
  • Pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
  • Soggetti affetti da una forma grave delle seguenti malattie:
    • malattia coronarica (angina, precedente infarto);
    • ipertensione severa o non controllata;
    • aritmie;
    • insufficienza epatica;
    • insufficienza renale/severa malattia renale acuta o cronica;
    • asma;
    • diabete;
    • disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie;
    • anemia emolitica;
  • Ipertiroidismo
  • Glaucoma e glaucoma ad angolo chiuso
  • Feocromocitoma
  • Pazienti che assumono antidepressivi triciclici (vedere paragrafo 4.5).
  • Pazienti che assumono medicinali betabloccanti (vedere paragrafo 4.5).
  • Pazienti che assumono altri medicinali simpaticomimetici (vedere paragrafo 4.5).

Soggetti che sono in trattamento con diidroergotamina o con inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) o che hanno interrotto questo trattamento da meno di due settimane (vedere paragrafo 4.5). 


Vivinduo Febbre e congestione nasale può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE è controindicato in gravidanza, accertata o presunta, e durante l'allattamento.

La sicurezza di VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE durante la gravidanza e l'allattamento non è stata studiata in maniera specifica. I dati disponibili sui potenziali effetti di ogni singolo componente sulla gravidanza e l'allattamento sono riassunte qui di seguito:

Gravidanza

Studi epidemiologici in gravidanza non hanno mostrato effetti negativi dovuti al paracetamolo utilizzato al dosaggio raccomandato.

Studi sulla riproduzione inerenti la somministrazione orale non hanno evidenziato segni di malformazioni o di fetotossicità (vedere paragrafo 5.3). In normali condizioni di impiego, paracetamolo può essere somministrato durante la gravidanza dopo aver considerato il rapporto beneficio/rischio.

Ci sono dati limitati sull'uso della pseudoefedrina nelle donne in gravidanza. La vasocostrizione dei vasi uterini e il ridotto flusso sanguigno uterino associati all'uso di pseudoefedrina possono causare ipossia fetale.

L'uso di pseudoefedrina è controindicato durante la gravidanza.

Allattamento

Sia il paracetamolo che la pseudoefedrina passano nel latte materno in piccole quantità. Poiché non sono disponibili dati sull'associazione delle due sostanze, il medicinale deve essere evitato durante l'allattamento al seno.

Fertilità

Gli effetti di VIVINDUO FEBBRE E CONGESTIONE NASALE sulla fertilità non sono stati studiati in maniera specifica.

Gli studi preclinici con il paracetamolo non indicano particolari rischi per la fertilità a dosi terapeuticamente rilevanti. Non vi sono sufficienti studi di tossicologia riproduttiva con la pseudoefedrina.


Quali sono gli effetti indesiderati di Vivinduo Febbre e congestione nasale


Gli eventi avversi sono tabulati di seguito per classi e frequenza.

Le frequenze sono definite come:

molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, <1/10); non comune (≥ 1 /1.000, <1/100); raro (≥ 1 / 10.000, <1 / 1.000); molto raro (<1 / 10.000), o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base di dati disponibili).

Patologie del sistema emolinfopoietico

Molto raro: trombocitopenia, agranulocitosi, leucopenia, pancitopenia.

Non nota: neutropenia, anemia emolitica in pazienti con carenza di base della glucosio-6- fosfato deidrogenasi,

Disturbi del sistema immunitario

Raro: ipersensibilità, angioedema.

Non nota: reazioni anafilattiche, edema della laringe, sindrome di Steven Johnson, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme

Disturbi psichiatrici

Raro: nervosismo, insonnia, ansia, agitazione, allucinazioni sono stati segnalati raramente, in particolare nei bambini.

Non nota: confusione, irritabilità

Patologie del sistema nervoso

Raro: vertigini, mal di testa, tremore

Non nota: sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) (vedere paragrafo 4.4), sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS) (vedere paragrafo 4.4), atassia, convulsioni, insonnia

Patologie dell'occhio

Non nota: Neuropatia ottica ischemica, midriasi

Patologie cardiache

Raro: tachicardia, palpitazioni

Non nota: sindrome di Kounis, infarto miocardico, fibrillazione atriale, ipertensione, ipotensione, extrasistoli ventricolari, dolore precordiale

Patologie vascolari

Raro: ipertensione

Patologie gastrointestinali

Raro: vomito, secchezza della bocca, nausea

Non nota: colite ischemica, emorragia gastrointestinale, reazioni gastrointestinali, alterazioni del gusto

Patologie epatobiliari

Raro: aumento degli enzimi epatici

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Raro: rash, eritema, orticaria, prurito.

Molto raro: sono state segnalate reazioni cutanee gravi.

Non nota: Gravi reazioni cutanee, inclusa pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), eczema, pseudo-scarlattina, eruzione fissa da farmaco

Patologie renali e urinarie

Raro: ritenzione urinaria, soprattutto nei pazienti con ipertrofia prostatica.

Non nota: nefrotossicità; alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria).

Patologie respiratorie

Non nota: broncospasmo, polmonite,

Sono stati segnalati anche i seguenti effetti indesiderati:

sudorazione, sete, debolezza muscolare, aritmie ventricolari alterazioni della funzionalità epatica, epatiti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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