02 ottobre 2021
Aggiornamenti e focus
Vaccinazione e anticorpi: in farmacia il test per verificare la risposta immunitaria
Tags:
Con il supporto non condizionato di PRIMA Lab SA
Sono oggi disponibili in farmacia test anticorpali in grado di ricercare gli anticorpi neutralizzanti in circolo utili per chiunque voglia verificare la risposta immunitaria post vaccino. Ma come funzionano? Una tra le proteine più coinvolte nel processo di infezione del virus è la cosiddetta proteina 'Spike' che ricopre tutta la superficie del virus, formando delle protuberanze caratteristiche facendolo sembrare una corona - da cui il nome "Coronavirus". Tale proteina si suddivide in due parti: una di queste è la regione RBD (Receptor Binding Domain) che permette al virus di legarsi a specifici recettori e penetrare nella cellula ospite dell'organismo. Per questo motivo la proteina Spike è stata utilizzata come target immunologico nello sviluppo dei vaccini contro SARS-CoV-2 e gli anticorpi IgG anti-SARS-CoV-2 Spike/RBD vengono definiti neutralizzanti. In farmacia, sono oggi disponibili autotest, per ricercare proprio questo tipo di anticorpi.
A chi è indicato verificare la carica anticorpale
Abbiamo chiesto ad Alessandro Fornaro, farmacista e giornalista, di spiegarci quando può essere utile sottoporsi a questi test. «Studi di recente pubblicazione mostrano che, con il passare del tempo dalla somministrazione del vaccino, la carica anticorpale si riduce anche di molto. Man mano che passa il tempo, dunque, si è meno protetti dal rischio di infezione. Questo spiega per esempio quello che sta succedendo in Israele, dove il 90% dei contagi si ha tra le persone vaccinate» spiega Fornaro «questa discesa della quantità di anticorpi circolanti è soggettiva. Quindi conoscere la propria carica anticorpale dopo il vaccino è molto importante». Questi dati sulla riduzione nel tempo della quantità di anticorpi sono quelli che «hanno fornito il razionale anche per l'autorizzazione alla terza dose di vaccino» sottolinea Fornaro. Il test per la ricerca di anticorpi neutralizzanti è indicato in questo momento «per le persone fragili, prima di effettuare la terza dose, perché se la carica è ancora alta possono pensare di rimandare di un po' la terza dose, sentito anche il parere del proprio medico. In questo modo, si avrà una copertura prolungata per più mesi» spiega Fornaro. Inoltre, aggiunge il farmacista «suggerirei di fare il test a coloro che si sono vaccinati nella prima fase della campagna, perché essendo passato molto tempo dalla vaccinazione potrebbero avere una bassa copertura. Oppure a tutti coloro vogliano verificare la propria risposta immunitaria». I test oggi disponibili in farmacia «sono di nuova generazione e sono più affidabili» conclude Fornaro. Prima di effettuare un test per la presenza di anticorpi IgG neutralizzanti COVID-19 si consiglia di attendere almeno 14 giorni dal termine del ciclo vaccinale.
Differenze tra i diversi tipi di test sierologici
Il test che verifica in campioni umani di sangue la presenza di anticorpi IgG neutralizzanti COVID-19 prodotti in seguito alla conclusione del ciclo vaccinale, non va confuso con quello per la ricerca di IgG/IgM. Infatti, questo secondo tipo di test non è uno strumento diagnostico per ricercare gli anticorpi nelle persone che si sono vaccinate, ma è destinato ad essere utilizzato da coloro che pensano di aver contratto l'infezione negli ultimi mesi o che sono entrati in contatto con persone risultate infette prima delle ultime due settimane. Questo test ricerca da una parte le IgM che sono generalmente prodotte come prima risposta ad una nuova infezione, e la loro concentrazione aumenta per alcune settimane per poi diminuire al termine dell'infezione; dall'altra le IgG che, invece, vengono prodotte più tardi rispetto alle IgM e quindi i livelli di IgG tendono ad aumentare per qualche settimana per poi stabilizzarsi.
In evidenza:
Speciale Coronavirus:
- News, interviste, focus e approfondimenti
- Informazioni utili regione per regione
- Come prenotare il vaccino
- Come scaricare il Green pass dai diversi canali digitali
- Coronavirus: le risposte dei medici online
- Vaccino: le risposte dei medici online
...e inoltre su Dica33: