16 marzo 2012
Arcata superiore
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09 marzo 2012
Arcata superiore
Egr. dottore,dopo aver fatto panoramica dentaria e Tac all'arcata superiore, il dentista ove sono in cura, mi ha diagnosticato che l'osso dell'arcata superiore e' troppo sottile per effettuare gli impianti e quindi mi ha prospettato di conseguenza l'idea di fare un trapianto osseo per il rialzo del seno mascellare.
La mia domanda e': "Posso eventualmente fare una cura a base di farmaci adeguati all'uopo onde evitare l'intervento chirurgico e se si quali farmaci dovrei assumere??".
Nel ringraziarvi per l'attesa risposta, colgo l'occasione per porgere distinti saluti. Gino
Risposta del 13 marzo 2012
Risposta a cura di:
Dott. EMILIO NOLÈ
gentile paziente, l'operato del suo odontoiatra risulta corretto in base a ciiò che lei descrive, in carenza di spessore osseo per eseguire gli impianti sull'arcata superiore posteriore è un intervento di rialzo del seno mascellare ed inserimento di osso sintetico o induttore osseo. non esistono, a tutt'oggi, farmaci che possano far "ricrecere l'osso" in distretti definiti come nel caso che lei cita. il consiglio è affidarsi al suo odontoiatra che le spiegherà esaurientemente la tecnica che intende attuare.
Dott. Emilio Nole
Odontoiatra
Specialista in Odontoiatria
Torino (TO)
Risposta del 13 marzo 2012
Risposta a cura di:
Dott. ROCCO GIACOMO BARBERO
Egr sig Gino, credo proprio che non vi siano al momento farmaci in grado di rigenerare l'osso, il solo modo di risolvere il problema è con un trapianto, nel caso si utilizzi osso da donatore umano, un auto trapianto nel caso si prelevi ossa da zone donatrici del suo stesso corpo, oppure come credo si usi maggiormento un innesto di osso derivato da altri animali che garantisce ottimi risultati
buona giornata
Dott. Rocco Giacomo Barbero
Specialista attività privata
Specialista in Odontoiatria
Rho (MI)
Risposta del 13 marzo 2012
Risposta a cura di:
Dott. DIEGO RUFFONI
Gentile utente al momento non esistono farmaci che rigenerano l’osso dei mascellari, la via chirurgica è complessa con parecchie complicanze, ma una delle poche tecniche che permettono di inserire gli impianti in zone impossibili.
Dott. Diego Ruffoni
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Universitario
Odontoiatra
Specialista in Odontoiatria
Risposta del 13 marzo 2012
Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE PISANI
Le ridotte dimensioni dell'arcata ossea superiore, come anche per quella inferiore, non sono più motivo di ostacolo per l'impiantologia. Esistono vari metodi per ovviare a questa necessità come quello di un innesto osseo per trapianto.
Lo specialista utilizza quello che ritiene più congruo al caso e quello che offre maggiore manualità all'inserimento di una protesi stabile nel tempo.
Dott. giuseppe pisani
Pubblica amministrazione
Specialista in Odontoiatria
Bari (BA)
Risposta del 14 marzo 2012
Risposta a cura di:
Dott. ROBERTO PERRONI
Egregio Signor Gino, purtroppo non esiste nessuna cura farmacologia in grado di far ricrescere l'osso, non solo nel distretto odontoiatrico ma in qualsiasi punto scheletrico. Esistono cure per migliorare il trofismo o la quantità di calcio, ma sono inutili nel caso.
Mi spiace doverle dare questa notizia
Dr Perroni
Dott. Roberto Perroni
Odontoiatra
Specialista in Odontoiatria
Lecco (LC)
Risposta del 16 marzo 2012
Risposta a cura di:
Dott.ssa LUCIA POLETTINI
Spett. Le utente ciò che lei ci richiede è un parere che viene però scritto con il beneficio del dubbio sulla premessa che noi siamo specialisti esperti che non abbiamo il paziente davanti con cui colloquiare poi visitare e visionare le indagini diagnostiche. . Detto ciò le rispondo che per i casi di implantologia ritenuti delicati per motivi vari : fumo all'anamnesi, patologie sistemiche, età, stili di vita eccetera, quando già si inizia il progetto di trattamento in previsione di uno scarso quantitativo di osso, l'esame utile da fare è la tc cone beam con il programma dello studio densitometrico dell'osso. Parttendo quindi dall'esatta visione di ciò che sia ha a disposizione si può veramente valutare l'esclusione dell'intervento di trapianto di osso. In linea generale però il consiglio salubre che posso veramente darle è quello di sottoporsi subito ad accertamenti sullo stato della sua struttura ossea scheletrica in generale, verso i centri di pertinenza.
Dott. Ssa Lucia Polettini
Odontoiatra
Specialista in Odontoiatria
Roma (RM)
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