Bolle rosse e che bruciano sulla lingua

Risposta a cura di:
Dott. PAOLO INNOCENTI

Buonasera, consiglio una visita da un odontostomatologo, in quanto solo la visione della sua patologia può orientare verso la diagnosi.

cordiali saluti

Dr. Paolo Innocenti

Dott. Paolo Innocenti
Specialista attività privata
Odontoiatra
Specialista in Odontoiatria
Roma (RM)

Risposta a cura di:
Dott. DIEGO RUFFONI

Gentile utente non sempre è corretto assumere farmaci senza una giusta diagnosi, il professionista indicato nel suo caso è l’odontoiatra che si occupa di patologia orale, le consiglio di non trascurare il problema.

A sua disposizione, Dott. Ruffoni Diego.

Dott. Diego Ruffoni
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Universitario
Odontoiatra
Specialista in Odontoiatria

Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE PISANI

Gentile utente.

lo specialista per lei è l'odontostomatologo, ossia il vecchio medico specialista da non confondere con la nuova figura del medico odontoiatra. Purtroppo anche l'odontostomatologo talvolta si trova a disagio difronte alla patologia del cavo orale per essersi dedicato quasi completamente alla terapia dentale e limitandosi alle banali infezioni, tipo Afte, di comune riscontro. Detto questo, ritornando al suo caso, non mi sento di azzardare diagnosi senza aver visionato di persona, quello che mi sorprende è il tempo trascorso e la continuità della sua lamentela, in genere le infezioni del cavo orale regrediscono da sole per, eventualmente, ripresentarsi. Non escludo un coivolgimento ed interessamento di altri organi e, in particolare di una ridotta risposta autoimmune.

Dott. giuseppe pisani
Pubblica amministrazione
Specialista in Odontoiatria
Bari (BA)

Risposta a cura di:
Dott. EMILIO NOLÈ

dai dati da lei osservati non è possibile una diagnosi certa, consiglio la visita da uno specialista in patologia orale, che saprà valutare correttamente il problema.

emilio nolè

patologia ed oncologia orale

Dott. Emilio Nole
Odontoiatra
Specialista in Odontoiatria
Torino (TO)

Risposta a cura di:
Dott.ssa LUCIA POLETTINI

Gentile signora, prima di decidere di rispondere a questa sua domanda presso questa rubrica specialistica ho voluto rifletterci un po', poichè ed in questo concordo con il collega che le ragguagliava la necessità di visionare clinicamente le sue lesioni, risulta rischioso per noi specialisti del settore consigliare e spesso sovvertire completamente la diagnosi di colleghi che invece vi visitano ed in fondo sono certa seguono il vostro caso nell'iter anamnestico terapeutico. Ciò che inverità vorrei farle capire è questo : le sue lesioni regrediscono, se ho ben capito con la somministrazione di un farmaco antistaminico che se non erro è utilizzato ber le forme di Orticaria cronica. Pertanto, la invito a tornare dal suo bravo medico e valutare in maniera più approfondita quali sono gli allergeni, farmaci o alimenti o dentifrici o addiritttura collutori a cui lei è allergica. Deve assolutamente scandagliare tutto ciò che lei abitudinalmente somministra. Vale la pena in questo caso procedere con una progressiva sospensione di alimenti rischiosi ( tipo le fragole, i kiwi e la pesche, ecc) e valutare la possibile regressione definitiva dei sintomi. Concludo dicendole che in alcuni casi se dovesse essere una mera forma allergica utile può anche essere del cortisone locale sulle lesioni o per via sistemica. Ci faccia sapere come va.

Dott. Ssa Lucia Polettini
Odontoiatra
Specialista in Odontoiatria
Roma (RM)