I pediatri bocciano la trasmissione Sos Tata: diseducativa

26 settembre 2013
Aggiornamenti e focus

I pediatri bocciano la trasmissione Sos Tata: diseducativa



Tags:

"Chiediamo regole più severe per l'esposizione di bimbi molto piccoli nei reality show, in modo che mai più vengano trasmesse scene in cui questi ultimi sono sottoposti a situazioni stressanti, angoscianti o umilianti".

È la richiesta dell'Associazione culturale pediatri e di altre sei associazioni rivolta al garante per la protezione dell'infanzia e dell'adolescenza Vincenzo Spadafora. La trasmissione televisiva che ha scatenato la protesta dei pediatri è Sos Tata in onda su La7.

In particolare i medici se la prendono con la puntata del 14 settembre, nella quale, scrivono i pediatri, "un bimbo di appena 12 mesi veniva lasciato piangere solo nel suo lettino, chiuso in camera, perché si addormentasse: aggrappato alle sbarre del letto gridava, sudato, disperato, terrorizzato, con la telecamera puntata su di lui per vari minuti.... Nel frattempo, la mamma veniva intrattenuta in cucina dalla tata rassicurante, mentre il fratellino maggiore si tappava le orecchie, finalmente alla mamma è stato permesso di andare dal bimbo, mettergli il ciuccio e adagiarlo sotto le coperte. Il bimbo a questo punto rallentava il pianto, guardava la mamma, tenendole le braccia in cerca di conforto ma lei, secondo le indicazioni della tata, se ne andava via, rilasciandolo solo. Il bimbo, deluso, ripiombava in un pianto ancora più straziante e dopo altri interminabili minuti sfinito si addormentava".

Ebbene la protesta dei medici nasce dal fatto che la teoria "dell'estinzione graduale del pianto" non funziona: "la pretesa che un bambino piccolo si addormenti da solo e dorma per tutta la notte senza richiedere la presenza e il contatto dell'adulto, oltre ad essere anti-fisiologica ed irrealistica, può provocare confusione nei genitori e grande stress nei bambini". Secondo i pediatri "questi metodi possono minare fin dalla primissima infanzia la fiducia negli adulti e quindi in se stessi". Ora si aspetta la risposta del Garante.



Salute oggi:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa