20 ottobre 2014
Aggiornamenti e focus, Video
Incidenti domestici: 20mila bambini coinvolti ogni anno
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Un fenomeno spesso sottovalutato. La casa è considerata il luogo più sicuro per eccellenza. Purtroppo non è sempre così, e ogni anno migliaia di bambini sono vittima di incidenti domestici, purtroppo a volte invalidanti o letali: prese elettriche, detersivi, farmaci incustoditi, ante e spigoli vivi, oggetti piccoli, taglienti o appuntiti, scale e balconi possono mettere in serio pericolo i nostri figli.
Per dare un'idea della portata del fenomeno, basti considerare che in Italia ogni anno circa 200 bambini muoiono per incidenti in macchina, contro i ben 400 che muoiono per incidenti domestici.
Il totale dei bambini coinvolti in incidenti domestici ammonta a 20mila - praticamente quasi la metà degli incidenti che avvengono in casa succedono ai più piccoli, specialmente quelli sotto i quattro anni di età - e circa mille rimangono invalidi a vita.
La maggior parte degli episodi avviene all'ora di pranzo o di cena e i più colpiti sono i maschi: si fanno male due volte più delle femmine.
I piccoli non sanno cosa è pericoloso e, anche se avvertiti dai genitori, quando giocano, se ne dimenticano. La fondazione Buzzi onlus ha diffuso un video dedicato a genitori, nonni, babysitter, maestre e tutti quelli che hanno a che fare con i più piccoli: la produzione I nostri bambini. Come proteggerli, come soccorrerli compie un vero e proprio percorso alla scoperta dei principali rischi e delle insidie che si nascondono nelle varie stanze di casa, e insegna sia a prevenirli, sia a intervenire nei casi gravi, quando pochi minuti possono fare la differenza.
Innanzitutto la prevenzione: come comportarsi per prima cosa con i componenti elettrici, salvavita e cavi (attenzione per esempio ai grovigli di cavi che spesso si trovano sotto le scrivanie); poi con i veleni, a partire dai più classici detersivi per passare a liquori e medicine, e arrivare alle piante velenose; e, ancora, con gli oggetti appuntiti e troppo piccoli, come le monete lasciate in giro per casa, pericolose perché possono soffocare i più piccini (in generale i giocattoli per i bambini sotto i tre anni devono essere più grandi di tre centimetri).
Un ampio capitolo è dedicato alla prevenzione in cucina (forno incustodito, pentole che sporgono dai fornelli, ferro da stiro con cavo penzolante, ecc) e in bagno (temperatura della caldaia, tappetini antiscivolo, componenti elettrici e acqua, ecc). Infine, un accenno anche alla sicurezza in viaggio, seggiolini e cintura in auto, casco su bici e skateboard.
E poi come curare, cosa fare e non fare caso per caso e quando chiamare l'ambulanza. Vengono approfondite ferite, botte, ossa rotte, febbre e ustioni, congelamento e avvelenamento.
Infine come trattare i casi gravi. Rianimazione e soffocamento. Come trattare i bambini a seconda della fascia d'età, quando intervenire con i respiri di soccorso (la respirazione bocca a bocca) e come rianimare con le compressioni del torace.
Lasciamoci accompagnare dalla voce di Lella Costa che guida gli spettatori nel percorso di conoscenza.
Per dare un'idea della portata del fenomeno, basti considerare che in Italia ogni anno circa 200 bambini muoiono per incidenti in macchina, contro i ben 400 che muoiono per incidenti domestici.
Il totale dei bambini coinvolti in incidenti domestici ammonta a 20mila - praticamente quasi la metà degli incidenti che avvengono in casa succedono ai più piccoli, specialmente quelli sotto i quattro anni di età - e circa mille rimangono invalidi a vita.
La maggior parte degli episodi avviene all'ora di pranzo o di cena e i più colpiti sono i maschi: si fanno male due volte più delle femmine.
I piccoli non sanno cosa è pericoloso e, anche se avvertiti dai genitori, quando giocano, se ne dimenticano. La fondazione Buzzi onlus ha diffuso un video dedicato a genitori, nonni, babysitter, maestre e tutti quelli che hanno a che fare con i più piccoli: la produzione I nostri bambini. Come proteggerli, come soccorrerli compie un vero e proprio percorso alla scoperta dei principali rischi e delle insidie che si nascondono nelle varie stanze di casa, e insegna sia a prevenirli, sia a intervenire nei casi gravi, quando pochi minuti possono fare la differenza.
Innanzitutto la prevenzione: come comportarsi per prima cosa con i componenti elettrici, salvavita e cavi (attenzione per esempio ai grovigli di cavi che spesso si trovano sotto le scrivanie); poi con i veleni, a partire dai più classici detersivi per passare a liquori e medicine, e arrivare alle piante velenose; e, ancora, con gli oggetti appuntiti e troppo piccoli, come le monete lasciate in giro per casa, pericolose perché possono soffocare i più piccini (in generale i giocattoli per i bambini sotto i tre anni devono essere più grandi di tre centimetri).
Un ampio capitolo è dedicato alla prevenzione in cucina (forno incustodito, pentole che sporgono dai fornelli, ferro da stiro con cavo penzolante, ecc) e in bagno (temperatura della caldaia, tappetini antiscivolo, componenti elettrici e acqua, ecc). Infine, un accenno anche alla sicurezza in viaggio, seggiolini e cintura in auto, casco su bici e skateboard.
E poi come curare, cosa fare e non fare caso per caso e quando chiamare l'ambulanza. Vengono approfondite ferite, botte, ossa rotte, febbre e ustioni, congelamento e avvelenamento.
Infine come trattare i casi gravi. Rianimazione e soffocamento. Come trattare i bambini a seconda della fascia d'età, quando intervenire con i respiri di soccorso (la respirazione bocca a bocca) e come rianimare con le compressioni del torace.
Lasciamoci accompagnare dalla voce di Lella Costa che guida gli spettatori nel percorso di conoscenza.
Ilaria Pedretti
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