17 dicembre 2018
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana
Una ricostruzione invisibile per il dente scheggiato
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Quando si scheggia un dente, soprattutto in età adolescenziale, è sempre bene cercare il frammento di dente che si è perso. Il frammento può essere re-incollato sulla parte del dente se la frattura è stata netta, ci sono più difficoltà se la frattura è scomposta o se il dente è andato in frantumi. Nel secondo caso sarà necessaria una ricostruzione con materiali resinosi che si incollano alla superficie dentale. Negli eventi traumatici è sempre bene tenere nota dell'accaduto poiché spesso queste vicende possono avere risvolti giuridici e assicurativi importanti; inoltre, quando si scheggia un dente, anche la polpa dentale può essere compromessa e quindi le cure a cui sottoporsi sono ben più complesse e costose.
Bisogna poi ricordare che queste ricostruzioni sono possibili solo se le dimensioni della frattura sono circa uguali o inferiori a un terzo della corona dentale; in caso di scheggiature più ampie si dovrà passare a ricostruzioni che si realizzano con l'ausilio del laboratorio odontotecnico e che vengono denominate faccette o addirittura corone (erroneamente definite capsule). Nel primo caso solo la parte esterna del dente verrà coinvolta mentre nel secondo caso tutta la parte residua del dente sarà ricostruita con un materiale ceramico. I materiali attualmente a disposizioni hanno caratteristiche cromatiche e di superficie straordinarie, tali da renderli difficilmente distinguibili dai denti sani adiacenti.
A cura di:
Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano
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Una ricostruzione invisibile
Bisogna poi ricordare che queste ricostruzioni sono possibili solo se le dimensioni della frattura sono circa uguali o inferiori a un terzo della corona dentale; in caso di scheggiature più ampie si dovrà passare a ricostruzioni che si realizzano con l'ausilio del laboratorio odontotecnico e che vengono denominate faccette o addirittura corone (erroneamente definite capsule). Nel primo caso solo la parte esterna del dente verrà coinvolta mentre nel secondo caso tutta la parte residua del dente sarà ricostruita con un materiale ceramico. I materiali attualmente a disposizioni hanno caratteristiche cromatiche e di superficie straordinarie, tali da renderli difficilmente distinguibili dai denti sani adiacenti.
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Professor Massimo Gagliani
Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche presso l'Università degli Studi di Milano
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