Pulizia dei capelli: le regole per il lavaggio perfetto

19 maggio 2020
Aggiornamenti e focus

Pulizia dei capelli: le regole per il lavaggio perfetto



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Per avere bei capelli è fondamentale la loro pulizia che condiziona la loro salute e anche le modalità di acconciatura. Acqua  e shampoo, quindi, sono gli elementi che permettono alla vostra capigliatura di crescere in benessere, nel pieno rispetto della sua fisiologia.
Vediamo insieme alcune regole preziose.

Acqua


Per rimuovere i depositi che si accumulano tra i capelli (cellule morte, sebo, polvere, residui di sudore, fissatori vari , ecc.) ci sono due ingredienti fondamentali: l'acqua e i tensioattivi  di cui è composto lo shampoo.

L'acqua ideale per il lavaggio dei capelli è quella non calcarea e non clorata come invece può essere quella proveniente dai rubinetti delle grandi città. Per questo è meglio farla passare attraverso un miscelatore filtrante che può purificarla e togliere potenza al getto.
Temperatura: deve essere calda quanto può sopportare il cuoio capelluto senza provocare sensazioni sgradevoli.
Evitate sbalzi di temperatura ricordando che l'acqua fredda non permette una distribuzione ottimale del detergente e un risciacquo perfetto. Per questo a fine shampoo sui capelli è meglio quindi impiegare acqua moderatamente calda e solo dopo aver tolto tutti i residui passare un getto più fresco.


Shampoo


Il lavaggio dei capelli avviene attraverso il mescolamento, sulla vostra testa, di acqua e shampoo composto dai tensioattivi che permettono di rendere compatibili grasso e acqua, altrimenti non mescolabili fra loro. Il prodotto ideale per la vostra capigliatura è quello che lascia i capelli lucidi, brillanti, pettinabili, senza ruvidezze e diselettrizzati.
La composizione degli shampoo è fatta da acqua, tensioattivi e additivi (compresi i profumi, se presenti nella formula) che non sono tutti uguali.

Tensioattivi: si dividono in non ionici, anfoteri e anionici. I tensioattivi non ionici (alcoli ed eteri idrosolubili che non si dissociano in soluzione)non sono molto schiumosi e sono quelli meglio tollerati dalla cute e dai capelli perché spesso sono di origine vegetale e naturale (come le saponine vegetali ricavate dall'edera, dalle castagne dell'India e dall'erba saponaria) e, per questo, sono abbastanza costosi.
I tensioattivi anfoteri (molecole organiche che contengono sia un gruppo acido sia un gruppo basico) sono più schiumosi e abbastanza tollerati anche dalle epidermidi più delicate, mentre i tensioattivi anionici sono i più comuni e sono più sgrassanti e schiumosi ma sono i più aggressivi nei confronti della cheratina.  Generalmente gli shampoo presenti in commercio sono un mix di questi 3 tensioattivi sia per equilibrare le loro caratteristiche sia per mantenere i prezzi contenuti.

Additivi: in uno shampoo, nel quale sono contenuti in quantità ridotte, hanno lo scopo di migliorare l'aspetto dei capelli ma possono avere effetti irritanti sulle pelli delicate e sugli occhi e quindi non vengono utilizzati nei prodotti per bambini. Possono essere additivi ammorbidenti (come oli, lecitina, derivati della lanolina) ideali negli shampoo per capelli secchi o condizionanti (spesso sono additivi cationici affini alla cheratina su cui si fissano per rendere i capelli pettinabili, lucidi e morbidi). Fra gli additivi impiegati negli shampoo ci sono anche il catrame vegetale  o altri additivi che agiscono sui capelli con particolari anomalie come l'iperseborrea, la forfora, ecc. Gli additivi di origine vegetale estratti da erbe e frutti sono i più innocui e sono spesso impiegati in prodotti che hanno una composizione di tensioattivi di alta qualità e non aggressiva.


Lavaggio ottimale

Per evitare microtraumi sia al cuoio capelluto sia alla fibra capillare è importante, prima di ogni lavaggio spazzolare o pettinare la chioma per eliminare  tracce di lacca, cotonature o prodotti di styling come cere e gommine.
Bagnate abbondantemente i capelli tenendo presente che i capelli molto grassi hanno difficoltà ad essere intrisi per bene.
Distribuite bene il quantitativo di shampoo (senza eccedere inutilmente) su tutta la chioma strofinando delicatamente con i polpastrelli (non usate le unghie) massaggiando leggermente per evitare traumi al cuoio capelluto  o rischiare di annodare i capelli.
Risciacquate delicatamente (anche se non si è prodotta molta schiuma) e versate una seconda dose di shampoo ripetendo il massaggio delicato.
Risciacquate abbondantemente fino a che sia scomparsa tutta la schiuma passando più volte l'acqua o muovendo i capelli con un pettine. Se volete essere sicure di aver rimosso qualsiasi traccia di calcare o tensioattivo potete versare da un recipiente dell'acqua contenente gocce di limone o aceto.
Asciugate i capelli tamponandoli con una salvietta senza strofinamenti energici.

Attenti a questi errori

Scegliere se lavare i capelli tutti i giorni o una volta la settimana dipende molto dal grado di robustezza dei vostri capelli e dall'uso di shampoo delicati oppure contenenti tensioattivi aggressivi. Comunque nel lavaggio dei capelli ci sono errori che vanno evitati. Ecco quali:

  • Lavare i capelli con prodotti inadeguati come, per esempio, bagni schiuma o saponette che lasciano i capelli opachi, pesanti, elettrizzati e troppo sgrassati
  • Usare lo shampoo secco (se non in occasioni imprescindibili) o ancor peggio il talco poiché il primo è difficile da togliere e il secondo, ricco di sostanze grasse, lascia la chioma impastata e infarinata.
  • Usare acqua troppo calda o troppo fredda.
  • Strizzare troppo i capelli per eliminare l'eccesso d'acqua: è una inutile torsione che indebolisce la fibra capillare.
  • Lasciare lo shampoo sui capelli mentre si fa la doccia o il bagno. Questa azione non li rende più puliti ma anzi mantiene i capelli per maggior tempo a contatto con sostanze detergenti a volte troppo sgrassanti.



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