Condurre con successo una lezione in acqua

15 aprile 2015
Aggiornamenti e focus

Condurre con successo una lezione in acqua



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La lezione di fitness in acqua non è composta unicamente da esercizi proposti da un individuo a un gruppo. Infatti, il modo di proporli, con il sorriso o con fermezza, con competenza o con approssimazione, renderanno completamente differente il successo della lezione stessa. La scioltezza nel proporre gli esercizi e la dimostrazione precisa ed efficace caratterizzeranno una lezione di successo, così come una proposta insicura creerà incertezza e difficoltà di comprensione. La capacità di saper gestire nelle loro forme più elevate tecnica e dimostrazione, associate a un cueing verbale specifico e a un atteggiamento positivo nei confronti degli allievi si definisce "presenza di palco". Rappresenta la capacità di condurre un gruppo sia tecnicamente che dal punto di vista emozionale, guidandolo verso quelli che sono gli obiettivi da raggiungere. Provate a esercitarvi davanti allo specchio di casa per verificare che quanto proponete sia "visto" dai vostri allievi nel modo che voi immaginate di rappresentare. "Vedersi per credere"!

Capacità di interagire con la gente

È determinante considerare questo: chiunque si appresti a svolgere come professione qualsiasi attività di fitness, sia in acqua che in palestra, dovrà necessariamente essere una persona disponibile al contatto con le persone e al dialogo con esse. Questo aspetto rappresenta una percentuale molto alta del successo di un insegnante. Il mondo di utenti che si reca in piscina per praticare lezioni di fitness in acqua richiede principalmente attenzione e una mancanza in questo settore può pregiudicare in maniera notevole il risultato di una lezione.

Motivazioni del pubblico

Le motivazioni sono molte e talvolta profondamente differenti tra loro. Identificano alte aspettative ed esigenze che non sempre è possibile soddisfare. Le esigenze più comuni sono normalmente quelle relative agli aspetti estetici e di carattere socializzante. Si ricerca sovente un'attività che possa servire a "scaricare" tensioni accumulate durante la giornata lavorativa o che riesca comunque a rilassare le persone dal punto di vista mentale attraverso una pratica fisica efficace e divertente. È chiaro come non sia facile coniugare le due cose, ma come in realtà sia la modulazione del carico di lavoro con il divertimento a costruire un'efficace lezione di fitness in acqua. Le richieste sono sovente inespresse e restano solo nell'immaginario del cliente che non sempre trova il coraggio di esprimere i propri desideri all'insegnante. A volte sono dichiarate, ma non raggiungibili. È in questi casi che la capacità dell'insegnante di mediare tra l'intenzione degli allievi e la realizzazione dei loro obiettivi diventa fondamentale. Riuscire a rapportarsi con la gente e comprenderne limiti e paure, aspettative e risultati, può essere determinante e di grande aiuto. Esercitatevi non lasciando che sia il pubblico a cercarvi per chiedere, ma siate voi i primi a segnalare le vostre motivazioni per l'efficacia della lezione cercando di interpretare i commenti che gli allievi rilasceranno alle vostre dichiarazioni. Le motivazioni degli allievi condizionano più elementi di una lezione.

Dimostrare correttamente

La dimostrazione è sicuramente influenzata dalle richieste del pubblico. Una forma più o meno ludica sarà stabilita in funzione dell'età degli allievi, dalla loro volontà di svolgere un lavoro più o meno tecnico. Così come un particolare momento dell'anno o una lezione speciale dovranno essere realizzate con criteri specifici. Ad esempio, una lezione dimostrativa di atletica in acqua o la lezione prima di Natale non avranno i soli contenuti tecnici, sicuramente differenti, ma anche degli aspetti dimostrativi di tipo "ludico". Eventuale pubblico sulle gradinate che presenzia a una lezione dimostrativa di fitness in acqua, condizionerà la dimostrazione dell'insegnante, che non potrà dirigere la propria attenzione unicamente agli allievi presenti in vasca, ma dovrà avere attenzioni anche verso l'esterno. Le strutture stesse della lezione sono fortemente condizionate dalle esigenze del pubblico. È evidente come non possa mai essere imposto un tipo di lezione in contrasto con le esigenze dei propri allievi. In un campo agonistico oppure formativo è molto facile che l'istruttore - allenatore possa condurre la lezione nella direzione che meglio preferisce, in quanto è difficile che l'allievo o l'atleta si possa permettere di disquisire sulla proposta. Nel campo del fitness in acqua è molto più complesso il compito dell'insegnante. Essendo un campo liberamente scelto dall'allievo, una carenza rispetto agli obiettivi che si era prefisso, pregiudica fortemente la volontà di praticare quell'attività.

Un "artista" dell'acqua

Ricordiamoci un principio fondamentale essenziale: si può nuotare solo in piscina, il fitness si può praticare ovunque. Un insegnante di fitness che riesce ad avere un forte ascendente nei confronti dei propri allievi e guidarli a svolgere in maniera continuativa le proprie lezioni è sicuramente un ottimo comunicatore e trascinatore delle persone e ha padronanza dei mezzi e strumenti che può adoperare per venire incontro alle esigenze del proprio pubblico. Questo significa che, mentre chi insegna a nuotare è molto avvantaggiato nell'aver a che fare con persone che, almeno a grandi linee, hanno un obiettivo specifico (imparare a nuotare) e ha a disposizione protocolli standardizzati d'insegnamento, l'insegnante di fitness in acqua è per certi versi un "artista" competente con notevoli capacità tecniche e umane, che deve interpretare e cercare di realizzare i differenti obiettivi del pubblico. Non è possibile quantificare solo con un cronometro l'efficacia e, soprattutto, l'utilità sociale di un'attività. Considerate le notevoli potenzialità dell'attività di fitness in acqua, anche solo riuscire a condurre gli allievi a raggiungere obiettivi non sportivi può essere di fondamentale utilità personale e sociale.

L'importanza delle "buone maniere"

"Potersi riallacciare le scarpe da solo, non aver male quando si innesta la retromarcia e si guida la macchina, non avere o ridurre il mal di schiena, sorridere allegramente a fine lezione quando si era arrivati in tensione o arrabbiati..." sono solo alcune delle tante altre piccole "inutili" cose che una lezione di fitness in acqua può permettere di realizzare. Se analizziamo quanto espresso in precedenza, una estrema sintesi potrebbe essere questa. L'insegnante, che deve essere tecnicamente competente, gentile e disponibile, predisposto a sorridere e a rivolgere attenzione alle persone, ha tra le sue principali qualità quella di essere una persona dotata di buonemaniere. Chiunque si appresti a intraprendere professionalmente un'attività a diretto contatto con un pubblico in movimento non può non considerare tutto questo.

Paolo Michieletto
(Docente Universitario presso la Facoltà di Scienze Motorie di Torino della materia "Fitness in acqua")



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