Beto Perez, l'energia di Mister Zumba

06 maggio 2015
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Beto Perez, l'energia di Mister Zumba



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Che Zumba sia un fenomeno di portata mondiale è sotto gli occhi di tutti: sono milioni gli appassionati che ogni settimana entrano in una palestra per allenarsi con lo Zumba in più di 180 Paesi del mondo. Numeri a parte, bisogna riconoscere che è proprio la domanda di attività di gruppo, in generale, che è cresciuta a livello esponenziale negli ultimi anni, fino a rappresentare, oggi, una boccata di ossigeno per le palestre toccate dalla crisi. I corsi di gruppo permettono così di unire in un'unica seduta impegno atletico, divertimento e socializzazione. Come dicevamo, l'esempio più eclatante di questo fenomeno è il boom di Zumba, il programma creato nel 2001 dal ballerino e coreografo colombiano Alberto "Beto" Perez. Il brand è notissimo, la "ricetta" pure: si uniscono i ritmi e i movimenti della musica afro- caraibica, mixati con i movimenti tradizionali dell'aerobica, in una combinazione continua di ritmi internazionali ricchi di energia con coreografie facili da eseguire, per creare un tipo di allenamento efficace e completo.

Beto, ora che sei un personaggio super affermato, cosa ricordi dei momenti iniziali della tua carriera di Trainer?

Quello che non potrò mai dimenticare è la mia vita trascorsa a Calì, in Colombia, dove sono nato. Da ragazzino mi sono dilettato facendo diversi lavori, come l'aiutante al supermercato o in gelateria. Tra l'altro, uno di questi negozi di generi alimentari era di proprietà del nonno di quello che poi sarebbe diventato, insieme a me, uno dei tre soci co- fondatori di Zumba, Alberto Perlman. Questo, ovviamente, l'abbiamo scoperto solo 20 anni dopo! Ho iniziato a insegnare fitness negli anni 80: prima con il programma di allenamento chiamato "Slide", poi con le lezioni di step e, infine, nel 1990, con quelle di aerobica. Poi un giorno, prima di un corso di aerobica, mi accorsi di aver dimenticato tutta la mia musica. A quel punto non avevo scelta, dovevo trovare una soluzione con quello che avevo a disposizione: nel mio zaino (per fortuna) c'era una musicassetta di salsa colombiana. Quella mattina avvisai i miei allievi che stavo lavorando a un nuovo programma, mi misi a improvvisare coreografie di aerobica sulla base di ritmi sudamericani e capii subito di aver fatto centro: le persone presenti al corso si divertivano, sorridevano e non volevano smettere! In quegli anni ho fatto diverse esperienze: sono stato assunto in un'agenzia di moda in Colombia per insegnare alle modelle a ballare e ho collaborato con Sony Music come coreografo. Infatti, negli anni 90 ho lavorato come coreografo per Shakira (che tra l'altro oggi è una grande appassionata di Zumba!) ma il mio sogno era quello di andare a Miami, ero letteralmente ossessionato! Tante culture diverse, una forte influenza del mondo latino - era la città più stimolante di tutti gli Stati Uniti! Oltretutto, mia mamma aveva vissuto per 10 anni a Miami e me ne parlava sempre con tanto entusiasmo. Nel 2000 ho incontrato i miei soci - Alberto Perlman e Alberto Aghion (si, siamo tre "Alberto"!) - e nel 2001 abbiamo fondato Zumba Fitness. Ecco com'è nata Zumba!

Avresti mai pensato che Zumba diventasse un fenomeno mondiale di tale portata?

Sapevo di essere un buon insegnante di fitness e facevo divertire chi seguiva i miei corsi, ma non avrei mai pensato che Zumba Fitness sarebbe riuscita a cambiare la vita di tante persone: milioni di persone seguono le nostre lezioni ogni settimana. Ho creato Zumba perché ballare rende felici e il mondo del fitness, a quei tempi, era diventato così "tecnico" e noioso. Zumba è movimento, è lasciarsi andare al ritmo della musica, è divertimento: bruciare calorie è diventato solo un "di più"! Tutti possiamo ballare senza temere i giudizi degli altri - nessuno escluso - e tutti possiamo cambiare in meglio, grazie a questo nuovo modo di vedere il fitness. Questo perché Zumba parla una lingua universale comprensibile da tutti, uomini, donne, grandi e piccini. Zumba, oltre a far perdere peso e a tenersi in forma, aiuta le persone a lottare contro la depressione e a superare problemi emotivi. Io questo non l'avevo previsto, ma ammetto che è una delle cose che oggi mi rende più orgoglioso. Senza contare poi tutte quelle persone che della passione per Zumba ne hanno fatto una professione - c'è addirittura chi ha lasciato lavori noiosi per insegnare i nostri corsi, migliorando la propria vita e quella degli altri. E solo grazie alla generosità dei nostri insegnanti (ZIN) siamo riusciti a devolvere in beneficenza 5 milioni di dollari negli ultimi 5 anni. Il mio sogno era quello di permettere alle persone di divertirsi facendo fitness, proprio come quel giorno che dimenticai la musica per la lezione di aerobica. Tutto questo, e molto altro, si è avverato. È bello sapere che stiamo cambiando il modo di vivere incoraggiando uno stile di vita più sano. Ecco, questo per me è il successo.

Che suggerimenti daresti a chi desidera diventare un insegnante Zumba?

Zumba non è solo un programma di fitness ma un vero e proprio stile di vita. Chi entra a far parte del mondo Zumba abbraccia la filosofia dello stare bene con se stessi per stare bene con gli altri. I nostri ZIN (Zumba Instructor Network) sono in grado di entusiasmare con la loro energia chi sceglie questo tipo di allenamento. Un buon istruttore deve coinvolgere e spronare i partecipanti a lasciarsi andare al ritmo della musica. La preparazione atletica sicuramente è importante, ma quello che fa la differenza sono la passione e la gioia che vengono trasmesse durante le nostre lezioni. Basta guardare i sorrisi e le espressioni felici di chi segue una classe di Zumba: ecco cosa fa la differenza.

Quali sono le caratteristiche che un istruttore deve avere per essere davvero convincente con i suoi allievi?

Possiamo parlare di tre caratteristiche principali. Al primo posto c'è sicuramente la passione. Un buon insegnante di Zumba deve credere davvero in quello che fa per riuscire a trasmetterlo agli altri. È con questa passione che si riescono a "contagiare" le persone. Al secondo posto metterei l'energia positiva: un istruttore deve essere una persona sorridente, ironica e coinvolgente. Infine, non può certo mancare la preparazione atletica e tecnica, visto che una persona poco allenata non può permettersi di allenare gli altri!

Quel è il numero ideale di partecipanti per seguire bene una classe?

Non c'è un numero perfetto per le classi di Zumba. Uno, dieci o cento: un istruttore deve comunque dare il massimo per ottenere il pieno di energia da chi lo segue. Anche se, essendo un allenamento che punta sulla socializzazione, più si è meglio è. Chiaramente, bisogna sempre tener conto dello spazio che si ha a disposizione, per evitare di colpirsi a vicenda durante le coreografie!

Che cosa andrebbe cambiato nel settore fitness?

Il fitness deve essere divertimento! Non mi sono mai piaciute quelle lezioni in cui l'istruttore urla a un microfono gli esercizi da svolgere. Zumba è un "esercizio mascherato" perché ti consente di divertirti con il vantaggio di bruciare calorie e rimettersi in forma. Benefici emotivi e fisici: questa è Zumba!

Simona Recanatini



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