02 giugno 2015
Aggiornamenti e focus
Fitness (e food) sotto i riflettori a RiminiWellness
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RiminiWellness ha spento i riflettori. Dal 28 al 31 maggio gran parte del popolo del fitness si è dato appuntamento nel quartiere fieristico di Rimini Fiera per partecipare attivamente alla manifestazione regina del wellness a livello internazionale, tornata in pista con un'edizione ricca di novità e di spunti per i professionisti del training e gli amanti del fitness a 360 gradi. A Rimini si sono dati appuntamento le più importanti aziende in ambito fitness e benessere e si dettano i nuovi trend del business del divertimento. I più acclamati presenter nazionali e internazionali si sono attivati per entusiasmare e allenare il pubblico adrenalinico di RiminiWellness.
In concomitanza con la fiera, NETS Marketing Research ha tracciato le tendenze del settore per l'Osservatorio sul profilo e i consumi del wellness e che, nell'anno dell'EXPO, si focalizza sui comportamenti alimentari degli sportivi. Secondo NETS tutti i frequentatori di centri fitness assegnano un ruolo decisivo e benefico all'alimentazione (solo il 9,6% degli intervistati mostra dei dubbi) . L'86,2% consulta spesso o sempre l'etichetta degli alimenti. Il 56,6% scruta con attenzione i valori nutrizionali, il 51,3% la provenienza. Una volta stabiliti gli alimenti meno adatti al benessere fisico, un terzo (32,2%) li cancella definitivamente dalla lista della spesa, più della metà del campione (52,2%) li evita abbastanza regolarmente. E la qualità merita qualche sacrificio economico: su una scala dove chi è vicino a 1 bada solo al prezzo e chi è vicino a 10 solo alla qualità, il popolo del wellness si posiziona sul 7. Fattore importante: la dieta non è 'fai da te', ma chi pratica fitness segue in 6 casi su 10 i consigli di medici e nutrizionisti, e, udite udite, 2 su 10 concertano il tutto col proprio Trainer. La ricerca NETS nel suo approfondimento per cluster fa emergere un percorso generazionale collegato anche ad una cultura alimentare. I più giovani pongono meno attenzione - ma parliamo comunque di un livello assoluto molto elevato - alla propria alimentazione, piuttosto sono attentissimi ai suggerimenti di esperti; il 'cluster' più anziano e competente pone un'esasperata attenzione a ciò che mangia. Si potrebbe riassumere il tutto in una piramide che vede alla base il gruppo più numeroso (44%) e giovane (età media 36 anni) del "wellness non è tutto", attento all'alimentazione e ad una dieta, con abitudine al consumo di pasti fuori casa. Sopra nella piramide, con il 32%, il gruppo "#stasereno" che forte dell'età media di 40 anni ha sviluppato un propria idea di alimentazione e sport, ma senza ossessioni. Più in alto il gruppo dei "pasionari del wellness" (17%), sportivi convinti over 40enni mettono in atto pratiche di selezione alimentare in maniera decisa e oculata. Una disciplina che scaturisce dall'attenzione a scadenze, valori nutrizionali e integratori segnalati nelle etichette; più pronti a evitare alimenti e a seguire i consigli dei medici (nutrizionisti e scienziati) . Al vertice della piramide, per NETS, ci sono gli estremisti del gruppo "maturi sull'orlo di una crisi di nervi" (7%) : età media 47 anni (il 52% over 50), sono integralisti dell'alimentazione abbinata ad una importante attività fisica. Per questi praticanti il 'wellness è la vita', attenti a un corpo 'costruito' con anni di attività fisica (38, mediamente) . Ricordiamo che l'universo di riferimento dell'indagine sono stati i consumatori dei servizi di fitness e wellness italiani e sono state interpellate 2978 persone. I questionari completati sono stati 594 unità.
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