28 agosto 2015
Aggiornamenti e focus
Lawrence Biscontini e il Mind Body
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A scorrere il suo curriculum si ha l'impressione di essere davanti a un monumento del fitness planetario. E, in effetti, Lawrence Biscontini è proprio questo: un'istituzione vivente della palestra mondiale. È uno dei pochi a vantare premi, riconoscimenti e certificazioni di praticamente tutti gli enti più autorevoli, (ACE, IDEA, ECA, AFAA eccetera), in un'infilata di sigle e siglette che gli fanno andare stretta ogni qualifica di presenter, istruttore, trainer o di qualsiasi figura possa esistere nell'ambito della palestra. Lawrence Biscontini è uno specialista del Mind Body. Attualmente è Senior VIP Consultant for the American Council on Exercise (ACE) and Power Music. Tra i suoi clienti ci sono molte star della televisione americana e lui stesso è apparso come ospite in diverse trasmissioni televisive. Collabora con alcune riviste specializzate in fitness e ha scritto diversi libri. Una percentuale dei suoi incassi va in beneficenza; un'altra parte viene destinata alla sua scuola per la formazione professionale dei trainer e allo "YO- Global", un programma che diffonde lo Yoga tra le persone meno abbienti e gli emarginati.
Lawrence, il tuo cognome tradisce origini italiane. È così?
Mio padre era di Perugia, mia mamma di Reggio. Io sono americano all'anagrafe, ma in realtà sono una specie di "insalata mista", dal momento che ho studiato e vissuto in Grecia, Spagna e un po' anche in Italia.
...e hai avuto modo di conoscere da vicino il mercato del fitness in Italia.
Sì. Ho partecipato per anni al Festival del Fitness, quando ancora era a Rimini, poi a Firenze e a Roma. Ho visto il lancio in Italia di tanti nuovi programmi che hanno poi avuto successo grazie alla competenza dei vostri presenter, dal Bosu al Gliding e tanti altri.
Hai studiato yoga e meditazione orientale. In che modo si fondono con il training fisico?
Non credo nei termini "mente" e "corpo" se disgiunti: non ci sono una meditazione mentale e un allenamento fisico ma ci deve essere una connessione mente- corpo in ogni attività che facciamo, dai workout più pesanti alle discipline più dolci. Sono convinto che otteniamo il risultato migliore quando mente e corpo si fondono in un tutt'uno e apprendiamo il metodo più corretto di respirazione per ogni movimento.
"Come posso fare per essere un presenter come te?": quante volte ti sei sentito porre questa domanda? E cosa hai risposto?
È effettivamente una domanda che mi sono sentito fare spesso e che, nel 2012, mi ha portato a raccogliere in un libro ("Cream Rises") tutti i consigli e i suggerimenti per migliorarsi. Poiché per un trainer si tratta di una questione importante, i capitoli sono consultabili liberamente sul mio sito nel campo Free Stuff/Articles. Il consiglio principale, comunque, resta quello di essere sempre estremamente professionali in ogni aspetto del proprio lavoro: non solo quando si tiene una lezione davanti a tutti, ma anche quando la si prepara lontano da tutti.
Cosa raccomandare ai personal trainer che desiderino aumentare il numero dei propri clienti?
In modo forse un po' schematico ma estremamente efficace, raccomando a ogni trainer di essere sempre disponibili con chiunque, tra una lezione e l'altra, in modo che le persone gli si possano rivolgere con tranquillità. Inoltre, non deve mai aver fretta di terminare le lezioni; al contrario, se riesce, può cercare di regalare qualche minuto in più, come bonus. È importante anche fare un buon uso dei social media, per farsi avvicinare dai potenziali clienti più timidi. C'è, infine, un aspetto che in Europa è meno diffuso rispetto all'America: abbinare la propria figura a un'iniziativa di beneficenza. Invece è importante, perché così facendo si opera fattivamente per un mondo migliore. Ogni introito che deriva dal mio sito (corsi, video, dvd, libri eccetera) contribuisce a sostenere un ente benefico. E la gente supporta questa iniziativa.
A questo proposito, tu sei noto, oltre che per la tua attività, anche per il tuo impegno concreto nel sociale e nella beneficenza. Come ti è nata questa sensibilità?
È stata un naturale susseguirsi di eventi: ho studiato e sono cresciuto in una scuola cattolica di suore, che mi hanno obiettivamente "salvato" la vita in molti modi. Terminati gli studi, siamo diventati amici e tuttora lo siamo, anche se hanno cessato l'attività educativa e si sono ritirate a New York, dove peraltro continuano a occuparsi delle persone bisognose e più povere. Insomma, non insegnano più, ma continuano a lavorare per il bene comune. Non ricevono fondi pubblici, così mi sembra naturale aiutarle ad avere una vita dignitosa.
In Italia (ma un po' in tutto il mondo), negli ultimi anni si sono imposte le attività di gruppo, come Zumba, DanSyng, Les Mills, Jazzercise ecc. C'è ancora spazio per gli istruttori che si preparano "in proprio" la lezione?
Ci sarà sempre spazio per chiunque sappia essere un innovatore. Il mondo del fitness è estremamente versatile e accoglie ogni tipo di istruttore. La gente si annoia solo quando le cose non cambiano. Se non hai fantasia, non c'è Zumba che tenga...
Cos'è e come opera FG2000?
Fitness Group 2000 è un insieme di istruttori di eccellenza, che ho voluto radunare sotto una medesima Maison. Si tratta di presenter certificati ACE/ACSM/AFAA che collaborano con me giro per il mondo, soprattutto nei Paesi più arretrati in tema di fitness. Inoltre, sono i primi che chiamo in caso di spettacoli tv o inviti a eventi vari. È un gruppo molto eterogeneo, basti pensare che il trainer più giovane ha solo vent'anni e la persona più anziana è la mia primissima insegnante, che oggi ha 84 anni ed è la donna più anziana certificata al mondo per ACE/AFAA/AEA.
Alberto Zampetti
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