Frutta: una “fit-novità” per l’autunno

Immaginate uno snack ricco di vitamine (E), sali minerali (potassio, calcio, magnesio e fosforo) e fibre, con un'alta concentrazione di vitamina C (potente antiossidante ma anche regina delle vitamine anti- fatica, dunque ideale per chi si trascorre molte ore in palestra...), con 52 Kcal per 100 grammi. Uno snack naturale, pratico da portare con sé, nello zaino o nella borsa della palestra. Non pensate a qualcosa di "confezionato" bensì a un nuovo frutto che si mangia rigorosamente con la buccia, liscia e sottile, in un solo boccone. Si tratta di Nergi (nergi.info), un baby kiwi dolcissimo che arriva dal Cuneese: la produzione nel nostro Paese è infatti affidata al territorio saluzzese (CN) con l'Organizzazione di Produttori di Ortofruit Italia impegnata nella coltivazione di questo nuovissimo e innovativo "fruttino", dal gusto dolce e zuccherino, ricco di virtù nutrizionali. Una nota: originario dell'Asia, il baby kiwi esiste da secoli. Nergi non è un OGM: deriva dalla selezione naturale delle piante della famiglia dell'Actinidia arguta. In pratica: la coltura dell'Actinidia arguta è rimasta per lungo tempo selvatica a causa della vulnerabilità e scarsa conservabilità dei suoi frutti. Per ovviare a questi disagi l'Istituto di Ricerca della Nuova Zelanda Plant and Food Research ha selezionato in modo naturale (senza modifiche genetiche), nuove varietà di Actinidia arguta, raggruppate appunto sotto il marchio Nergi. La società francese Sofruileg si occupa delle attività connesse a Nergi e a questa società è collegata Ortofruit Italia, Organizzazione dei Produttori Agricoli che coltivano il frutto nel nostro paese.

(S.R.)