Allenarsi in gruppo con musica e gymball

Le novità, nel fitness, sono una costante (anche se la cosa potrebbe sembrare contradditoria) . Si trovano sul mercato numerose discipline che seguono un preciso "filone di pensiero", con tempi ben identificati e proposte di lavoro abbastanza simili tra di loro, anche se strutturate con modalità differenti, ponendo l'accento o puntualizzando maggiormente obiettivi ben precisi. Questi elementi giustificano le differenze tra i vari format e brand: per esempio, in quello che oggi è definito allenamento funzionale, ricadono numerosi brand e metodologie (dal Crossfit al MovNat, dal TacFit all'Ido Portal Method, allo Spartan System, ecc...) ognuno dei quali ha caratteristiche ben precise, oltre che molti elementi comuni. Se poi a questo aggiungiamo anche gli attrezzi presenti nei centri fitness, notiamo che molti sono identici da decenni e a volte vengono solo "rivisti" e "rinfrescati" nel design e nel loro utilizzo pratico. Uno di questi attrezzi è certamente la palla svizzera o swiss ball, che a dispetto del nome è un'invenzione prettamente italiana e che negli anni è stata utilizzata come attrezzo aggiuntivo, in numerosi corsi e attività fitness. Si tratta di un attrezzo semplice, creato inizialmente in PVC e successivamente con nuovi materiali sempre più performanti e resistenti e con colori sempre nuovi.

Ultimamente, sono stati sviluppati corsi dove la palla svizzera è l'attrezzo principale o in alcuni casi, addirittura l'unico attrezzo del corso: questo perché lo strumento in sé crea differenti condizioni e stimoli a seconda del singolo esercizio.

Osservando le sue due caratteristiche principali, possiamo citare l'instabilità, che stimola le risposte propriocettive e di conseguenza l'allenamento dell'apparato vestibolare, e poi la resistenza di tipo elastico che produce una contrazione auxotonica, tanto importante e sempre più richiesta per il basso impatto del carico sulle articolazioni.

Attualmente uno dei corsi nel panorama fitness che presenta queste caratteristiche è completamente Made in Italy, dalla metodologia del corso (sulla quale è stato anche pubblicato un libro utile sia all'istruttore fitness che all'utente finale: al suo interno si trovano nozioni di biomeccanica, metodologia, ritmica e sono descritti 50 esercizi da fare con la swiss ball), all'attrezzo stesso che usa un brevetto italiano denominato MAXAFE (di proprietà della Ledragomma srl) . Il corso, invece, è il GET! Gymball Evo Training e possiede una Certificazione Internazionale (NASM, National Academy of Sport Medicine), il che gli consente di essere riconosciuto e praticato in tutto il mondo. GET! Gymball Evo Training è stato proposto nel corso di RiminiWellness 2015, dove si è ritagliato un piccolo spazio di notorietà e soprattutto molta curiosità. Infatti, propone un'attività perfettamente modulabile nell'intensità su ogni gruppo di persone, con 3 proposte di lezioni (GAG, Body e Cardio) dove la fanno da padrone gli esercizi funzionali (equilibrio e coordinazione), ma il tutto a tempo di musica, stimolando l'endurance, l'apparato cardiovascolare e molti distretti muscolari: parete pelvica e adduttori, il core e in modo molto importante anche il treno superiore come il petto e le braccia. La lezione GAG è incentrata principalmente sugli arti inferiori e i glutei (adatta in particolare alle donne), Body è un total body in cui sono coinvolti maggiormente braccia, spalle, petto e dorso mentre Cardio ha un'impronta cardiovascolare di tipo interval training molto marcata.

Davide Zanichelli
(Fitness Consultant)