02 novembre 2015
Aggiornamenti e focus
Fitness coreografico: una bella opportunità
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Viviamo un'era difficile, economicamente e socialmente: è questa una delle affermazione più diffuse da un po' di anni. In teoria è vero, ma in pratica no! Anni fa la massima aspirazione per un giovane di 20 anni era quella di trovare un lavoro con tanto di tredicesima, ferie pagate, pensione garantita e accesso al credito agevolato. Tutto questo adesso è molto difficile, per tanti motivi che qui non tratteremo, perché quest'articolo è rivolto a persone che vogliono sapere "come poter fare alcune cose" e non "perché non possiamo più fare altre cose". Ma l'introduzione era necessaria. Per me quest'epoca rappresenta invece una grande opportunità:
- c'è Internet, che ormai è accessibile da tutti, in qualsiasi momento e ci permette di accedere in pochi secondi a qualsiasi tipo di informazione
- ci sono i social network, che ci permettono di CONDIVIDERE le informazioni con tantissime persone nello stesso momento e ci danno la possibilità di avere accesso a migliaia di contatti.
Intanto facciamo una breve distinzione tra lavoro e professione (o mestiere) :
- Il Lavoro è una mansione che si svolge per un tot di ore al giorno in cambio di un corrispettivo in denaro. Può essere più facile o più difficile e richiedere anche determinate caratteristiche non comuni. In base alla preparazione e all'esperienza, chi svolge quel lavoro può anche richiedere di essere retribuito di più rispetto agli altri.
- La Professione o il "mestiere" intanto può essere svolta in qualsiasi città o paese, dove l'unico "attrezzo" è la tua professionalità e preparazione. La professione non si limita alle 8 ore giornaliere per 5 giorni a settimana ma prosegue anche quando torni a casa e a volte anche quando dormi, perché la professione si coltiva giorno dopo giorno attraverso tanti strumenti che andremo di volta per volta ad analizzare in questo e in altri articoli, riferendoci nello specifico al fitness coreografico.
Dunque, il fitness coreografico è un lavoro o una professione? A mio avviso, l'istruttore di fitness può scegliere di svolgere questa attività sia come lavoro sia come professione, dipende dai suoi obiettivi, ma farlo come lavoro, negli anni, potrebbe portare a un'inesorabile caduta di energia e motivazione, soprattutto nel fitness coreografico, che è la disciplina più difficile da insegnare e richiede un'energia e un entusiasmo costante e crescente negli anni!
La necessità di essere imprenditori di se stessi oggi, ci porta a studiare termini come "Marketing" o "Branding", concetti che prima erano riferiti solo alle grandi aziende, mentre oggi riguardano anche tutti i liberi professionisti.
Iniziamo con l'analisi della parola Marketing che in inglese significa letteralmente "fare mercato" o anche "piazzare sul mercato". Nello specifico, dobbiamo dunque cercare di piazzare sul mercato il prodotto che vendiamo, quindi noi stessi, ecco perché parleremo di Self- Marketing.
In che modo dunque, un istruttore può vendere se stesso e la sua professionalità in palestra o in qualsiasi altro contesto?
Per applicare a se stessi la disciplina del Marketing bisogna avere tre caratteristiche di base:
1) L'intelligenza globale, capace di stabilire relazioni significative tra elementi indipendenti di conoscenza, cioè di produrre nuove idee interagendo con più settori per un unico obiettivo;
2) L'abitudine a pensare a rete e non solo in modo lineare, ma utilizzando insieme all'esperienza e alla razionalità anche la fantasia, la curiosità, l'intuizione;
3) Il gusto di mettersi in gioco, di sperimentare e di vivere per tentativi ed errori.
Prendiamo dunque alcuni dei principi fondamentali del marketing e confrontiamoli con il nostro prodotto (noi stessi) che vogliamo "piazzare sul mercato".
Mercato: per introdurci in un mercato, che per noi può essere una palestra o eventi, dobbiamo conoscerne il linguaggio, comportamenti, stili diversi in base ai diversi interlocutori. Capire chi sono i nostri interlocutori, interpretarne correttamente gli atteggiamenti e i comportamenti, saper adottare il sistema di relazione più efficace.
Prodotto: un venditore deve per forza conoscere il prodotto che deve vendere, come in questo caso l'istruttore deve conoscere a fondo se stesso per poi sapersi vendere. Bisogna focalizzarsi fondamentalmente su due cose:
- punti di Forza
- limiti
Prezzo: il costo di sé introduce una serie di riflessioni che riguardano:
- Prezzo medio della prestazione che vuoi proporre sul mercato
- Valore che TU dai a te stesso
- Valore effettivo della tua prestazione sul mercato
Confezione: la confezione è uno strumento di marketing fondamentale, che ha il compito di convincere all'acquisto l'utente cui si rivolge, permettendo al prodotto di distinguersi dai diversi concorrenti della stessa categoria merceologica.
La confezione, nel nostro ambito si riferisce al nostro corpo e non solo... a tutto quello che possiamo fare per rendere il nostro prodotto bello e funzionale. Dobbiamo cercare di essere "attraenti" per le persone che frequentano la palestra, dobbiamo avere quel qualcosa in più che induca i soci a preferire le nostre lezioni e a seguirci in ogni nostra iniziativa... Per fare ciò, dobbiamo soffermarci su alcuni aspetti che con il tempo dovranno diventare i nostri punti di forza:
1) Padronanza /autorevolezza = perché dovrei ascoltarti?
L'istruttore di fitness coreografico è innanzitutto un istruttore di fitness, quindi si dà per scontato che abbia una certa padronanza sia con il proprio corpo, sia in materia di allenamento e alimentazione, utilizzando sempre termini tecnici, ma alla portata di tutti. Sapersi esprimere in maniera corretta, esporre costantemente i giusti concetti di allenamento, sapendoli applicare nella maniera giusta. Tutto questo, dà all'istruttore una certa autorevolezza che l'utente avverte e apprezza.
2) Comunicazione / adattamento = perché dovrei seguirti?
La comunicazione è importantissima non solo per l'istruttore di fitness, ma in tutti i lavori dove c'è un costante contatto con il pubblico. Sulla comunicazione ci sarebbe tantissimo da dire, è un argomento veramente vasto, per cui, per ora soffermiamoci sul concetto di adattamento ovvero la capacità di poter interagire con molti tipi di persone, che richiedono altrettante strategie di comunicazione. Un istruttore versatile sul piano della comunicazione, ha un vantaggio notevole all'interno del centro in cui lavora e anche fuori per eventuali collaborazioni occasionali. La parola è sempre la chiave che apre ogni porta se usata nella maniera giusta. Nel 2015 ormai tutti i liberi professionisti cercano di stare più tempo possibile tra la gente parlando del loro lavoro e cercando di procurarsi buoni ingaggi. Nel 2015 ci sono commercialisti, notai, avvocati, agenti immobiliari e rappresentati che si iscrivono in 2 o più palestre contemporaneamente per stare tra la gente e parlare del proprio lavoro! Pensate noi istruttori che grandissimo vantaggio abbiamo, se considerate il ruolo che ricopriamo all'interno del centro in cui lavoriamo. Un vantaggio non soltanto che riguarda il lavoro, ma anche la nostra sfera personale. Dobbiamo dunque sempre osservare tutti i nostri allievi e cercare di capire di cosa hanno bisogno, essere premurosi con loro non soltanto per quanto riguarda l'allenamento, ma anche nella sfera privata. Oggi le persone sono tanto stressate e quando vengono in palestra, hanno bisogno di una persona che si prenda cura di loro, che dia attenzioni e che soprattutto sappia come prenderle.
3) Aspetto / segno distintivo = perché dovrei notarti? = Self - Branding!
Tony Rapillo
(International fitness Presenter, Docente e partner per la GLPAcademy)
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