12 novembre 2015
Aggiornamenti e focus
Attività fisica e reumatismi
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"Ho i reumatismi, posso allenarmi in palestra?". Chissà quante volte vi è stata rivolta questa domanda dai vostri clienti... Il termine reumatismo trae la sua origine dal greco "rhèuma" e significa scorrimento. Dalla notte dei tempi, lo scorrimento tra gli elementi è considerato sinonimo di salute, mentre il mancato scorrimento è il sinonimo di malattia. Non facciamo fatica a rifarci alla Medicina Tradizionale Cinese, all'osteopatia, alla chiropratica o alla massofisioterapia stessa quando parliamo di scorrimento dei tessuti o scorrimento dei fluidi.
In campo medico, in verità, la parola reumatismo è molto poco specifica, possiamo piuttosto identificarlo con il termine artrite, anche se da soli questi due termini coprono oltre duecento disturbi di diversa natura.
Nello specifico potremmo dire che con il termine reumatismo ci riferiamo a malattie in fase acuta o in fase cronica, tra loro diverse ma tutte accomunate dalla presenza di infiammazione e/o dolore soprattutto alle articolazioni, ai tendini, ai muscoli e al tessuto connettivo.
Gli spesso menzionati "dolori alle ossa" sono solitamente provocati dalle "artrosi" che altro non sono che processi di depauperazione della cartilagine articolare per poi, con il passare del tempo, coinvolgere l'osso stesso.
Solitamente il dolore è più vivo durante il mattino per poi scemare durante la giornata, fin quando, nella fase più acuta, non abbandona mai la persona.
Visto che molto spesso si ha una riduzione del movimento articolare con perdita della fisiologica escursione articolare, non solo è utile, ma diventa "indispensabile" fare in modo che le articolazioni interessate (e non solo loro) vengano mobilizzate, sia in modo passivo che in modo attivo.
Molto spesso questi problemi sono causati da abitudini comportamentali scorrette, come ad esempio posture antalgiche protratte nel tempo, cattive abitudini alimentari, poco movimento o lavori identici ripetuti nel tempo.
Evidentemente il trascorrere degli anni aiuta quest'usura, che però potremmo definire più di tipo degenerativo/meccanico, che non di tipo reumatoide.
Sicuramente i reumatismi di tipo infiammatorio sono quelli che creano maggior disagio alla persona. Il decorso del processo infiammatorio è il seguente: alcune cellule si infiammano e vengono trasportate attraverso il sangue fino a livello articolare e tessutale, dove si insinuano nella membrana sinoviale che ricopre le articolazioni. Da qui parte la produzione di citochine (molecole infiammatorie) che sono le vere responsabili dell'infiammazione. Evidentemente se le cellule infiammate invadono i tessuti diversi da quello muscolare o articolare come, ad esempio, il rene, causeranno infiammazioni con nomi diversi. Nel caso del rene, ad esempio, si chiameranno nefriti, nel caso della pleura si chiameranno pleuriti e così via.
È chiaro che gli anti- infiammatori sia di tipo cortisonico che non, la fanno da padrone, ma il movimento fisico, non in carico in prima battuta, potrà aiutare considerevolmente la persona affetta.
Sarà utile per l'operatore di sala, articolare il protocollo di lavoro utilizzando piccoli attrezzi e panche, inserendo altresì un lavoro di ossigenazione dei tessuti attraverso contrazioni e decontrazioni muscolari senza sovraffaticare il tessuto stesso e le zone interessate.
Marco Ciervo
(Responsabile Formazione Scuola Osteopatia dello Sport Torino)
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