Esercizi mirati a ridurre l'instabilità del ginocchio possono prevenire cadute

L'instabilità delle ginocchia nelle persone anziane si associa a un aumento del rischio di cadere, secondo uno studio pubblicato su Arthritis Care & Research, rivista dell'American college of Rheumatology, da cui emerge che i trattamenti efficaci nel ridurla potrebbero essere una priorità importante per prevenire le cadute nell'anziano. «Tra i problemi clinici più seri delle persone avanti con gli anni, le cadute dovute a un incerto equilibrio causano elevati tassi di mortalità e morbilità. E l'instabilità del ginocchio, che colpisce in particolare gli anziani con gonalgie e gonartrosi, è tra le cause più frequenti di cadute accidentali» esordisce Michael Nevitt della University of California San Francisco, spiegando che gli interventi volti a stabilizzare le ginocchia possono contribuire al miglioramento dell'equilibrio evitando la comparsa dell'ansia di cadere, condizione in cui l'anziano si muove in modo eccessivamente cauto proprio per paura di rovinare a terra.

«Ma i movimenti lenti e cauti riducono la forza muscolare, favorendo una deambulazione anomala con ulteriore aumento del rischio di cadere» precisa Nevitt, che per valutare il legame tra cadute e instabilità delle ginocchia ha studiato assieme ai colleghi 1. 842 anziani partecipanti al Multicenter Osteoarthritis Study (Most), età media 67 anni, ad alto rischio di gonartrosi. Dopo 5 anni di follow- up il 16,8% dei soggetti arruolati nel trial riferiva instabilità del ginocchio, e dopo 7 anni di osservazione il 14,1% era caduto almeno due o più volte. «E i dati raccolti dimostrano che gli individui con ginocchia instabili avevano probabilità di cadere fino a quattro volte maggiori dei coetanei senza instabilità» riprende il ricercatore, sottolineando che l'equilibrio incerto dovuto alla presenza di gonartrosi e dolori articolari è un fatto estremamente comune nelle persone anziane. «I nostri risultati dimostrano per la prima volta che l'instabilità del ginocchio è un'importante causa potenziale di cadute, che può essere trattata e prevenuta con esercizi mirati e con l'intervento di sostituzione articolare» concludono gli autori.