L’esercizio fisico ad alto impatto fortifica le ossa anche in caso di osteomalacia

L'esercizio, in particolare quello ad alto impatto come il rugby, il calcio, la danza, la corsa, il tennis, e l'escursionismo, fortifica le ossa dei bambini, anche se sono geneticamente predisposte all'osteomalacia. «Anche se è noto da molti anni che l'attività fisica durante l'infanzia migliora il metabolismo osseo portando benefici per tutta la vita, finora non era noto quali fossero gli effetti dell'esercizio sui bambini e adolescenti a rischio genetico di fragilità ossea» esordisce Struan Grant del Children's Hospital al Philadelphia Research Institute, coautore di un articolo appena pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research, aggiungendo che questo studio è il primo a dimostrare che l'attività fisica nei bambini può contrastare gli effetti negativi dell'osteomalacia geneticamente determinata.

I ricercatori statunitensi hanno analizzato un gruppo di 918 individui da 5 a 19 anni, tutti di origine europea, che facevano parte dell'ampia coorte dello studio Bone Mineral Density in Childhood Study (Bmdcs), un trial multicentrico longitudinale svolto in cinque centri statunitensi a partire dal 2002, con follow- up fino al 2009. Utilizzando i questionari con cui i partecipanti al Bmdcs avevano stimato la quantità e il tipo di attività fisica durante l'infanzia, gli autori hanno incrociato i dati con le misurazioni della densità ossea dei partecipanti genotipizzandone il Dna per oltre 60 varianti genetiche notoriamente associate alla densità ossea. E a conti fatti Grant e colleghi hanno scoperto una correlazione diretta tra densità ossea e intensità dell'esercizio fisico, anche nei bambini a rischio genetico elevato per fragilità ossea. «È importante sottolineare che i maggiori benefici sono stati osservati nelle attività più intense e vigorose, i cui movimenti sussultori si ripercuotono maggiormente sull'impalcatura ossea» spiegano gli autori, che concludono consigliando ai pediatri e alle scuole di incoraggiare l'esercizio ad alto impatto nei bambini per migliorare la salute delle ossa.