L'attività fisica riduce la mortalità anche se praticata solo nel fine settimana

Allenarsi anche un paio di volte a settimana può contribuire a ridurre il rischio di mortalità, almeno secondo i risultati di uno studio osservazionale pubblicato su Jama Internal Medicine e coordinato da Mark Hamer del Dipartimento di epidemiologia e sanità pubblica, allo University College London, Regno Unito. Per giungere a queste conclusioni i ricercatori britannici hanno seguito oltre 63. 000 volontari ultraquarantenni per circa nove anni, scoprendo a conti fatti che svolgere attività fisica in modo costante durante la settimana porta a una riduzione del rischio di morte prematura del 35% rispetto a quanto i osserva negli individui sedentari. «Per le malattie cardiache, in particolare, il rischio si riduce di ben il 41% e per le patologie neoplastiche del 21%» scrivono gli autori, ricordando che l'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda almeno 150 minuti di esercizio moderato alla settimana o 75 minuti di attività fisica vigorosa. Ma la scoperta più interessante e che le cose non sono molto diverse per i cosiddetti "guerrieri del weekend", come li chiamano in Gran Bretagna, ossia quelle persone che per scelta personale o per forza maggiore svolgono attività fisica solo sabato e domenica, non avendo tempo o voglia di allenarsi dal lunedì al venerdì.

Ebbene, anche negli sportivi part- time il rischio di morte si riduce del 30% rispetto ai sedentari, quello per malattie cardiovascolari del 40% e per cancro del 18%. E Loretta Di Pietro, del Department of Exercise and Nutrition Sciences, alla George Washington University, di Washington DC, commenta in un editoriale di accompagnamento: «Questo studio offre un importante contributo sull'importanza della frequenza di attività fisica, aprendo la strada a ricerche future che approfondiscano l'argomento allo scopo di modificare le linee guida nazionali e internazionali in termini di tempi, cadenza e intensità che l'esercizio fisico dovrebbe avere per produrre i maggiori benefici per la salute.

Fonte: Doctor33