Lo stile di vita corretto, anche sul lavoro, migliora il benessere e la produttività

I concetti di lavoro e wellness spesso sono considerati in antitesi perché le attività lavorative normalmente sottraggono tempo a quelle fisiche. Questo non è necessariamente vero, come dimostra il "Progetto Fitness" di Vibram, che ci viene descritto dal suo Project Manager Sergio Rossato.

Sono sempre stato un "patito" dell'attività fisica. Fin dalle elementari la lezione di ginnastica era uno dei miei momenti preferiti del tempo trascorso a scuola. Una passione che ho successivamente trasformato in professione, tornando nelle palestre scolastiche da insegnante di educazione fisica di ginnastica dopo essermi laureato in scienze motorie.

Da qualche tempo sono stato assunto in Vibram come manager del "Progetto Fitness". Si tratta di un insieme di attività e strumenti formativi che ha lo scopo di educare i dipendenti a un corretto stile di vita, anche sul lavoro, con l'obiettivo di migliorare la propria quotidianità SIA attraverso la descrizione di informazioni sul concetto di benessere sia di pratiche vere e proprie. L'azienda oggi conta più di 250 dipendenti tra impiegati e operai.

L'idea del progetto fitness è nata, come spesso accade, da un problema quotidiano apparentemente banale che però aveva oggettivamente bisogno di una soluzione. Il tutto nasce infatti dopo aver consigliato al nostro presidente un percorso di allenamento per rimettersi in forma dopo aver avuto problemi di lombalgia. È stato proprio lui, dopo aver sperimentato di persona i benefici del programma di allenamento, a chiedermi di mettere a punto un progetto in grado di trasmettere a tutti i dipendenti le informazioni necessarie al recupero della forma fisica e del benessere e, se possibile, alla prevenzione dei problemi ortopedici legati al lavoro. I cardini del progetto sono tre: i seminari formativi, le pillole di wellness e l'attività motoria controllata.

I seminari formativi sono incontri fissati con cadenza trimestrale ai quali tutti i dipendenti sono invitati a partecipare. Durante questi momenti vengono trasmessi i vari contenuti relativi al concetto di benessere. Dalla gestione della quotidianità lavorativa passando attraverso e l'alimentazione senza trascurare ovviamente la postura, l'allenamento e la respirazione.

Le pillole di wellness sono dei video caricati ogni 15 giorni sulla intranet aziendale. Sono consigli utili per micro attività da svolgere durante le otto ore di lavoro: come stare seduti, come stare in piedi, qualche piccolo esercizio di mobilità, lavori sulla respirazione, consigli su quanta acqua bere e quali piccoli snack consumare. Questa attività nasce dal fatto di dover provare a cambiare le abitudini dei dipendenti i quali si alzano dalla sedia solo per andare in bagno, mangiare, bere un caffè, fumare una sigaretta o per fare una telefonata. Serviva, in sostanza, trovare qualche cosa che potesse controbattere le cattive abitudini.

L'attività motoria controllata è un appuntamento settimanale nel quale tutti i dipendenti possono partecipare gratuitamente a un'ora di ginnastica che viene gestita dai cinque laureati in scienze motorie in organico all'azienda. Siamo tre laureati all'Università di Milano, uno ha studiato in Egitto e una fanciulla si è laureata in Lettonia. I dipendenti possono scegliere se partecipare alla lezione della mattina, a quella in pausa pranzo o quella programmata la sera. Il sogno nel cassetto è che queste attività rientrino all'interno dell'orario lavorativo regolare. E che inoltre venga costruito uno spazio ad hoc. Uno spazio vitale all'interno del quale i dipendenti possono incontrarsi, bere il caffè, una tisana, preparare i pasti, condividere dei momenti personali e, perché no, rilassarsi. Tutto questo porterà i dipendenti a vivere meglio la giornata lavorativa, ad avere più energia, ad ammalarsi meno e quindi ad essere più efficienti e più performanti

Sergio Rossato