Lo sport fa bene sempre ma non protegge dalla demenza

Secondo uno studio a lungo termine pubblicato sul British Medical Journal, l'attività fisica non sembra proteggere contro il declino cognitivo o la demenza. «Dato il rapido l'aumento dell'aspettativa di vita, la demenza è sempre più una sfida per la salute pubblica e la necessità di individuare fattori di rischio modificabili che impediscano o ritardino la presentazione della malattia non è mai stata più grande» afferma Séverine Sabia, del Centre for Research in Epidemiology and Population Health alla Université Paris- Saclay di Parigi, autrice principale dello studio. «A causa del suo effetto cardioprotettivo, l'attività fisica è stata presentata come possibile candidata» aggiunge. Per verificare questa ipotesi, i ricercatori hanno studiato circa 10. 000 adulti residenti nel Regno Unito, di età compresa tra 35 e 55 anni al basale, che hanno completato sette questionari sull'attività fisica in quasi 30 anni, avendo a disposizione fino a quattro valutazioni delle funzioni cognitive in un sottoinsieme di partecipanti. Le diagnosi di demenza, identificate durante il follow- up in 329 soggetti, sono state determinate usando le registrazioni sanitarie elettroniche. Il livello di attività fisica non è stato associato con una diminuzione della funzione cognitiva nei successivi 15 anni, né è stata associata alla diagnosi di demenza in 27 anni.

I livelli di attività erano più bassi negli adulti che avevano sviluppato la demenza rispetto a quelli che non l'avevano sviluppata con inizio a circa 9 anni prima della diagnosi della malattia, suggerendo che i cambiamenti nell'attività fisica potrebbero semplicemente essere parte dei sintomi preclinici della demenza. Gli autori non hanno trovato alcuna prova di un ritmo più lento di declino cognitivo in persone che facevano più attività fisica e questi risultati sono coerenti con i risultati di recenti studi randomizzati di controllo, che non sono riusciti a trovare un effetto dell'intervento con attività fisica sulla funzione cognitiva e sull'incidenza della demenza. «Considerati nell'insieme, questi risultati non suggeriscono un effetto causale dell'attività fisica sul declino cognitivo o sul rischio di demenza» concludono gli autori.

Bmj. 2017. doi: 10. 1136/bmj.j2709