19 febbraio 2018
Aggiornamenti e focus
Ottenere il peso ideale non è solo estetica. È soprattutto salute
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È ormai accertato che i chili di troppo non giovano alla salute. Diabete, malattie cardiovascolari, ipertensione e persino alcuni tumori sono infatti più frequenti nelle persone obese e in sovrappeso.
Un fenomeno in aumento, l'obesità, che interessa anche i bambini, e che rappresenta un problema di salute pubblica, non più solo nei paesi occidentali. Ma cosa determina il peso di una persona? Certamente contano statura, struttura ossea, massa muscolare, ma il peso è dato dal bilancio tra l'energia introdotta con il cibo e l'energia consumata per il funzionamento dell'organismo e lo svolgimento delle varie attività. In media, la composizione del peso di una persona adulta è per l'80 per cento costituita da massa magra/scheletro, muscoli, organi- e per il restante 20 per cento da tessuto adiposo.
Il Body mass index
Poiché ogni persona ha una struttura fisica diversa, per fare confronti o in medicina quando per esempio si renda necessario dosare un farmaco in base alla corporatura del soggetto, sarebbe fuorviante considerare solo il peso in chilogrammi. Per ovviare a questo sono stati messi a punti degli indicatori che tengono conto del rapporto tra peso e altezza. Il più utilizzato è l'indice di massa corporea, meglio noto con la sigla di BMI (Body mass index) ottenuto dal rapporto tra il peso (espresso in Kg) e il quadrato dell'altezza (espressa in metri) . Si tratta della misura più usata per definire le condizioni di peso normale- sovrappeso- obesità.
Il valore ottenuto è infatti stato ripartito in varie classi; secondo l'Organizzazione mondiale della sanità sono da considerarsi normopeso le persone con un valore inferiore a 24. 9, sovrappeso le persone con un BMI compreso tra 25 e 29. 9, e obese se superiore a 30. Persone con valori superiori a 30 sono esposte a un rischio molto più elevato di sviluppare malattie, prima di tutto a carico dell'apparato cardiovascolare.
Il limite del BMI è però che non tiene conto del tipo di costituzione della persona, della distribuzione del tessuto adiposo e della massa muscolare, per cui non è da considerare esaustivo, per esempio, per gli atleti.
Per una corretta prevenzione, infatti, oltre al peso è importante considerare anche la distribuzione del grasso che, se concentrato sul girovita, è associato a un aumentato rischio di eventi cardiovascolari. La misura della circonferenza addominale non dovrebbe superare gli 88 centimetri nella donna e i 102 nell'uomo.
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